"Ascoltare qualcuno che legge ad alta voce è molto diverso da leggere in silenzio. Quando leggi, puoi fermarti o sorvolare sulle frasi: il tempo sei tu che lo decidi. Quando è un altro che legge è difficile far coincidere la tua attenzione col tempo della sua lettura: la voce va troppo svelta o troppo piano.
Ascoltare poi uno che sta traducendo da un’altra lingua implica un fluttuare d’esitazione intorno alle parole, un margine d’indeterminatezza e di provvisorietà. Il testo, che quando sei tu che lo leggi è qualcosa che è lì, contro cui sei obbligato a scontrarti, quando te lo traducono a voce è qualcosa che c’è e non c’è, che non riesci a toccare."

E’ vero che è diverso, a m sesso capita infati di cambiare il testo reale quando leggo ad alta voce (vero Raro?), come per arrivare prima alla frase, concetto, alle parole successive, alfatidico…cosa succede adesso? Però altre volte è molto divertente, è come se riuscissi ad entrare di più nel testo, rendendomi conto delle intonazioni diverse della voce a seconda delle situazioni, dei personaggi (se ce ne sono), insomma, tutto un mondo da scoprire: cercare di immaginarsi ciò che il testo ci propone dandoci degli indizi, ma che poi siamo noi a sviluppare, a rappresentare nella nostra testa!!!
ps. io voglio principalmente diventare traduttrice, non interprete, quindi il problema di tradurre a voce non dovrebbe esserci, ma se dovesse presentarsi l’occasione, mi impegnerò per non creare disagi!!!! ve lo prometto!!!
son d’accordissimo con te! io adoro leggere ad alta voce.. e anche ascoltare qualcuno che legge ad alta voce.. ricordo quando ero piccola e mia mamma e mia sorella mi leggevano ad alta voce le fiabe.. e ora capita a me di leggere le fiabe ai bimbi a cui faccio babysitter ed è bellissimo.. farli addormentare così.. con una fiaba sempre a lieto fine.. e divertirsi a fare le voci tutte diverse per ogni personaggio!!
ps: secondo me cmq tu saresti bravissima anche come interprete oltre che come traduttrice!! 😀
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