Esiste quello americano di NY, quello Anglosassone, come quel che vi mostro oggi, con una piccola contaminazione, pensata proprio per partercipare al contest della grande Vaty, di “A thai pianist”, ogni volta che vedo i suoi post resto allibita per la semplicità e chiarezza delle immagini, della spiegazione delle ricette e dell’effetto complessivo che lascia, quindi la versione cotta e la versione a freddo, non cotta.
Quello di NY l’ho preparato sia con una glassa al cioccolato per Noemi, vestito a festa per Mary, con la frutta fresca come è un altra delle versioni di questo dolce già molto calorico, in formato mignon, uno dei miei preferiti, infatti l’avevo definito una piccola delizia! E oggi….oggi vi presento uno dei più buoni secondo me, proviene da un’amica londinese della mia Chef, a cui io ho aggiunto un tocco molto romano, proprio della mia tradizione proprio per rispettare le richieste di Vaty: unire due tradizioni in un unico piatto. Nel mio caso? La ricotta di pecora romana e la robiola (prodotti DOP) insieme al cheesecake londinese!
Per una teglia rettangolare 20 x 24
(20 porzioni)
120g burro
200g biscotti secchi (senza glutine se volete renderla gluten free)
350g robiola
350g ricotta di pecora romana
150g zucchero
3 tuorli
3 uova intere
1 cucchiaio estratto di vaniglia
1 cucchiaio di succo di limone
ribes/ altri fdb
foglioline di menta
Ho polverizzato i biscotti, sciolto il burro e unito i due elementi per formare un composto che sarà la base del dolce. Quindi ho rivestito la teglia di carta forno e ho steso il composto da riporre in freezer mentre preparavo la crema.
Ho setacciato la ricotta e ammorbidito la robiola con lo zucchero e le ho mescolate appena insieme (senza esagerare altrimenti per sineresi la parte grassa si divide). Poi ho aggiunto le uova prima rotte e mescolate un po’ insieme, la vaniglia e il succo di limone. Quindi prima di versare la crema sulla base tolta dal freezer ho rivestito la parte esterna della teglia con la carta di alluminio e l’ho posta su una teglia più capiente con l’acqua, per avviare una cottura a bagnomaria.
Ho lasciato cuocere un’oretta a 150°, ma dipende dal vostro forno, ricordate che la cottura deve essere dolce e che crema deve “tremare” ancora quando tirate fuori dal forno il dolce. Ho lasciato freddare e fatto riposare in frigo prima di porzionarlo e decorarlo con ribes e punte di menta.
Qui pronto per lo Sweet table
e qui un paio di scatti London style
Con questa ricetta, partecipo al Contest di Vaty
e a quello di Simo’s cooking
e al contest “Una Torta per Lucia” di Perle di Sapore