Un Fior fiore di panna cotta al cioccolato bianco


Fiore bianco fiore bianco…mandorlo? Vaniglia?
Eh no, stavolta è il fiore del cioccolato bianco, anzi AL cioccolato bianco, forse così va meglio, eh?
Questo fiore l’ho regalato al mio cognatino che impazzisce letteralmente per la panna cotta e per il cioccolato bianco, così ho voluto trovare quel qualcosa che legasse questo binomio in un dolce solo! Non serve dirvi che faccia ha fatto quando gli ho svelato tutto, o sì?!

panna cotta cioccolato bianco (6)

Per lo stampo da girasole in silicone:

1l di panna
400 g di zucchero
2 cucchiaino di estratto di vaniglia
12 g di gelatina in fogli
200 g di cioccolato bianco

Mentre la gelatina di ammorbidiva in acqua fredda (8 minuti) e tagliavo il cioccolato a pezzetti, ho portato a bollore la panna con lo zucchero, ho aggiunto la vaniglia, ho spento il fuoco e ho unito la gelatina. Poi ho versato la panna sul cioccolato per farlo sciogliere e ho spostato tutto nello stampo.

panna cotta ciocco bianco

Ho lasciato in frigo a rassodare 12orette per stare sicura e l’ho sformato. 

panna cotta cioccolato bianco (1)

Con questa ricetta partecipo al contest “Panna cotta” di Cucinando e Assaggiando
 

Panna cotta vaniglia e liquirizia in bicchierini per un dessert delicato e d’effetto


Non mi sono dimenticata, non mi sono dimenticata di farvi vedere da vicino i vari dolci dello sweet table (qui il London Cheesecake contaminato), ma è stata un’altra settimana piuttosto impegnativa, ho lavorato ore in più e per ovvie ragioni ero stanca…no, direi proprio che ero cotta, come la panna che vi mostro oggi!

Quando sono stata all’hobby show di Roma qualche settimana fa ho trovato anche la liquirizia in polvere, io adoro la liquirizia e quando l’ho trovata così in polvere non ho resistito…come non ho resistito a prendere diverse altre cosette… 😀

Ma veniamo al dunque, ho fatto un mix tra la ricetta della pannacotta che uso sempre qui e quella di Di Carlo letta nel blog della grande Pinella, che ho consultato non appena sono tornata a casa 😀

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Panna cotta alla liquirizia

500g panna fresca liquida
50g zucchero semolato
4-5g liquirizia in polvere
4g gelatina in fogli
1 cucchiaino scarso di miele

Far ammorbidire la gelatina in acqua freddissima per 8 minuti.
Unire la polvere di liquirizia allo zucchero e aggiungerli al pentolino con la panna e il miele. Aspettare che arrivi a bollore, aggiungere la gelatina tamponata con un po’ di carta, far sciogliere per bene, versare nei bicchierini e far solidificare.

Panna cotta alla Vaniglia di di Leonardo Di Carlo

100 g di latte
250 g di panna  fresca liquida
1/2 bacca di vaniglia
45 g  di zucchero semolato
4 g di gelatina in fogli

125 g di panna fresca lucida (semimontata)

Mettere ad ammorbidire la gelatina in acqua freddissima per 8 minuti.
Intanto portare a bollore il latte con i 250g di panna fresca insieme allo zucchero tritato con i semi della mezza bacca. Arrivati a bollore unire la gelatina tamponata e farla sciogliere. Far freddare la panna cotta ottenuta finora (anche in un bagnomaria di acqua e ghiaccio) e semimontare la restante panna e aggiungerla alla crema con una frusta dal basso verso l’alto. Non appena si sarà solidificata quella alla liquirizia versare sopra lo strato di panna cotta alla vaniglia.

Ho spolverato altra liquirizia e ho messo poi delle pepite di cioccolato 😛
 
Eccoli nello sweet table 🙂
 
Con questa ricetta partecipo al contest “Panna cotta” di Cucinando e Assaggiando
 
 

Panna cotta zetosa :)


Ormai è LEI, la panna cotta da gustare in bicchierini che preferisco, quella della mitica Angelica-Zeta di sola panna! Zetosa proprio x Zeta,l’autrice ma anche perché è “setosa”,vellutata! Con questa ricetta è iniziato a piacermi veramente questo dolce al cucchiaio ed è un problema, visto che sono diventata molto critica verso le altre! 😀

Rimane vellutata, elegante e dolce al punto giusto seconde me e di chi l’ha assaggiata! Io non credo serva aggiungere altro, se non che si ottiene un risultato molto più delicato che usando questa ricetta, per il resto, fatela e sarete voi a dirmi che ne pensate!

pannacotta zeta (6)

per circa 24 bicchierini da 100ml:

1l di panna fresca (crema di latte del banco frigo)
100g di zucchero semolato vanigliato
1 cucchiaino di miele
vaniglia/vanillina
8g di gelatina (4 fogli colla di pesce della pane angeli)

Mettete a mollo la gelatina in acqua fredda.

Fate arrivare quasi* a bollore la panna con la bacca di vaniglia (o solo la parte esterna, o usare lo zucchero vanigliato) e lo zucchero, fino a suo completo scioglimento e spegnere il fuoco.

Aggiungere il miele, (la vanillina se non avete usato altro).

Strizzare la gelatina e aggiungere anche quella alla panna.

Riempire i bicchierini e far freddare in frigo fino a completo rassodamento (ca 4-6h).

Si conservano perfettamente anche in freezer, io ne tengo sempre qualcuno pronto per l’evenienza e rimane inalterata, basta portarla in frigo poche ore prima e sarà perfetta 😉

*quasi  a bollore perchè altrimenti evapora troppo e si ritira diminuendo le quantità!

Ideale anche per un buffet di dolci o per un dolce a fine buffet 😀

pannacotta zeta (4)

 

con gelè alle fragole, e accanto tiramisù

 

pannacotta

Pranzo tricolore…


Ecco il pranzetto preparato con i miei…che squadra!!! Ognuno di noi ha preparato qualcosa: io la pasta fresca, il dolce e parte del sugo…mamma il resto del sugo e l’arrosto, papà i carciofi…e olèèèèèèèè tutti glia altri? Hanno fatto vincere la squadra nell’apprezzare le nostre fatiche…con gran gusto 😀

La pasta tricolore è nata in risposta all’idea di Doralix e del Cucinare insieme la pasta tricolore in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia da lei lanciato: un’esperienza davvero divertente, anche se grazie/per colpa  a/di questa avventura ho capito NON posso fare pasta fresca con più di 3 uova, è proprio un’ammazzata!!! E da qui TUTTA la mia ammirazione per tutti coloro che la fanno, a partire dai miei nonni che iniziavano presto la mattina: nonna che impastava, nonno che tirava la pasta e io….che arrivavo quando andavano riempiti i tortelli….ma questa è un’altra storia… 😀

Cosa non hanno preparato le altre cookineeeeeeeeee!!! Diciamo che inizialmente avrei voluto fare i garganelli, ma già mi ero stancata nella stesura e l’idea di stare solo a metà dell’opera mi veniva da…. quindi ho optato per le tagliatelle…che tanto vanno sempre bene 😀 e poi volete mettere fatte con le mie manine? 🙂

3 impasti diversi:

verde: 2 uova intere + 60g circa di spinaci freschi lessati + circa 300g farina+ pizzico sale
bianco: 2 albumi + il doppio della farina + pizzico sale

rosso
: 2 uova intere + 50gr rape rosse precotte tritate e fatte restringere sul fuoco con 2 cucchiai di doppio concentrato di pomodoro e una punta di colorante rosso + circa 300g farina semola rimacinata + pizzico sale

impastare i 3 impasti, passarli con la macchinetta (io con l’imperia, al penultimo buco)

e poi l’ho tagliata a tagliatelle: ogni striscia, ben infarinata l’ho sovrapposta a fisarmonica tentando di far combaciare i lembi e poi l’ho fatta a striscioline di 1cm circa 😉

 e qui tutto crudo…passiamo al pranzo vero e proprio:

Ho cotto le tagliatelle in 2 volte: prima le bianche e le verdi e poi le rosse, per evitare che si macchiassero 😉

conditi con l’ottimo ragù di casa nostra…l’ingrediente segreto? la persia! eccolo il Tripudio di ragù!

 l’arrosto…con il….carciofo alla giudiaaaa!!!! di cui posterò la ricetta prossimamente 😉

e che je volemo dì?

e infine il dolce….tricolore per metà anche lui 🙂 bicchierini di tiramisù e pannacotta (anche di questa ricetta prox)

non posso che mostrarvi anche l’entusiasmo di nonna e di Rick 🙂 Grazie anche a voi! :-* 😀

grazie dell’attenzione e…Auguri Italia!