Frosting all’italiana: bianco, al cocco, al caffè e al cioccolato


Che dire, un pass par tout per i miei dolci, soprattutto per quelli decorati con la pasta di zucchero, infatti funge da ottimo “collante”, come è giusto che un frosting faccia, ma è buonissima anche per decorare cupcakes e farcire torte!

Diversamente dalla classica crema al burro utilizzata per lo stesso scopo, qui  il burro non c’è, il risultato? Non stucca, non è troppo dolce e si gestisce perfettamente!

Ringrazio ovviamente Zeta per questa sua ricetta, inventata per la festa della sua principessa in un caldo luglio avendo bisogno di una crema che si mantenesse in forma nonostante le temperature, il tutto dopo averla fatta rassodare cmq in frigo!

Per ricoprire 15 cupcakes e farne il “ricciolo”

200g panna vegetale zuccherata fredda di frigo
80g philadelphia o formaggio spalmabile equivalente
50g zucchero a velo setacciato
aromi a piacere: vaniglia,

Nella planetaria si mescolano insieme tutti gli ingredienti per 3-4 minuti, finchè non diventa “spumosa”, liscia ed omogenea.

Al cocco:
ho aggiunto 2 cucchiai di cocco rapè all’inizio e ho montato insieme agli altri ingredienti

Al cioccolato:
si fanno sciogliere 100g di cioccolato fondente nella panna calda e si fa freddare; una volta fredda la ganache si unisce agli altri ingredienti per montarla.

al caffè
ho scaldato un bicchierino di panna e ho aggiunto 2 cucchiaini di caffè solubile, ho lasciato freddare e poi ho proseguito come sopra.

L’ho utilizzato anche per la mia torta di Laurea

per quella di Monica

per il quadro di frutta per Daniela

ma anche come base per la pdz, nella mia torta fragoline

insomma si può usare per moltissime preparazioni!

Torta quadro di frutta per Daniela


Ah! Che emozione, che responsabilità! Festeggiare un 30° compleanno con una mia torta! Ero davvero emozionata quando mi hanno richiesto questa torta, soprattutto per la fiducia datami! Così, alla richiesta di una torta con la frutta e senza panna semplice, ma con la base buona della mia torta di laurea,  piaciuta moltissimo a Chiara che l’ha consigliata proprio a Daniela, e quindi sia! In più era tanto che volevo mettere in pratica una decorazione che fino a poco tempo fa non credevo sarei riuscita a realizzare e invece sono rimasta molto soddisfatta del risultato! E’ stato un po’ come giocare con la frutta, i suoi colori, le due forme e consistenze 🙂

La reazione di Chiara alla vista della torta è stata senz’altro positiva, si dispiaceva si sarebbe dovuta tagliare, ma poi non vedeva l’ora di mangiarla! Sei incredibile Chiarè!

E quella della festeggiata post festa, proprio di poco fa, anche a lei è piaciuta moltissimo da vedere, ma era anche buonissima a detta sua e di tutti i complimenti degli invitati! 😀

^^ Me felice! ^^

Quindi la base è una chiffon di 6 uova cotta in stampo da 28cm, doveva bastare per 25-30 persone 😉 venuta morbidissima, buonissima profumatissima!
Farcita con Frosting di Zeta alla vaniglia con frutti di bosco e gelè di fragole (300g fragole, 50g zucchero e 3g gelatina) e fragole fresche
e sopra frutta fresca spennellata con poco tortagel 🙂

decorazione laterale con savoiardi e nastro giallo, nome (non ho la foto) con pdz!

Ecco le altre foto!

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La mia torta 110 e lode! :)


E’ vero, la mia torta di Laurea preparatami dalla mia Valerietta l’ho avuta, ma per festeggiare con i miei a casa; Non potevo non prepararne una una, per festeggiare con i miei amichetti 🙂 Saremmo dovuti andare a pattinare sul ghiaccio, ma purtroppo solamente in loco, ci siamo accorti che gli orari del web non corrispondevano alla realtà, in poche parole: non abbiamo pattinato perchè la pista era stata invasa da cristoni giorcatori di hokey…come dire, prego prego…! 🙂

La birreria Turbacci a Mentana cmq risulta sempre un valido locale per bersi una birra artigianale di tutto rispetto, con gusti particolari e una buona scheda tecnica per scegliere quella che fa più al proprio caso, guardando anche la pista dall’alto, effetto autogrill sull’autostrada 😀

E vabè, sarà per la prossima, così però, abbiamo avuto più tempo per strafogarci di patatine fritte e di goderci la tortona (immensa, saremmo dovuti essere quasi il doppio delle persone, ma i malanni di stagione hanno colpito di nuovo, anche in quell’occasione! 😦 cmq, meglio pochini ma buoni no? 🙂

base: chiffon cake classica
farcitura con frosting al cioccolato e frosting bianco con frutti di bosco
panna vegetale e frosting bianco per ricoprire e decorare
pdz
cioccolato fuso per le scritte
bagna con acqua, ginja, succo dei frutti di bosco

Ho usato il cerchio apribile per montare la torta e come suggerito qui, ho seguito questa tecnica, che purtroppo spesso mi dimentico, ma non questa volta!! Quindi ho tagliato lo chiffon, ho aperto il cerchio portandolo ad 1cm più grande della base già bagnata per contenere poi la crema, con il sac à poche ripieno di panna non molto montata, ma piuttosto morbida (cosa che non avrei fatto per fare decorazioni) e frosting bianco ho tracciato un primo perimetro, ho farcito con il frosting al cioccolato,

di nuovo lo chiffon bagnato, di nuovo il perimetro ricoperto con il frosting bianco, e ancora per aggiungere la seconda farcitura ai frutti di bosco; infine l’ultimo disco e ricoperta interamente con il frosting bianco, livellando bene la panna con la spatola lunga e liscia (o un coltello). In questa foto ancora dovevo spatolare l’ultimo stratino per livellare bene 😀

Ho lasciato la torta in frigorifero così come la vedete tutta la notte e parte della mattina dopo senza aprire il cerchio! Con questa tecnica la torta, una volta tolto il cerchio passando prima la lama del coltello appena inumidita lungo il bordo interno, risulterà già bella e ricoperta, basterà solamente allisciarla leggermente con la spatola inumidita, o con altra panna poco montata!!!

Io dopo l’ho lasciata ancora un po’ in frigo e ho continuato a decorararla con panna usando il sac à poche con la bocchetta a nastro, come queste:

Decorata poi con cioccolato (200g cioccolato fondente, 50g burro e 50g latte a bagnomaria) e pdz. Era davvero buona, certo, non è di quelle senza colesterolo, si sarà capito, ma ogni tanto ce vo’!! e poi era la festa mia 😀

e la fettazza della mia!

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