Ospitata da Feltrinelli Via Appia di Roma, Mafalda Arnauth ha presentato lunedi 11 aprile 2011 il suo 6° disco, intitolato Fadas, il fado dedicato alle donne fadiste che l’hanno ispirata e l’hanno fatta crescere come artista di Fado, fino a raggiungere quello che per lei É il fado! Non il fado nel senso classico e letterale del termine come “destino già scritto”, ma come “vita e destino da scrivere giorno per giorno”, non solo il fado triste, nero e scuro, ma uno che racconti anche gli aspetti allegri della vita!
E io ci sono andata con la mia mamy, prima volta per lei in assoluto ad ascoltare fado, e per la prima volta per me sentirlo a Roma, anche se purtroppo non ha cantato dal vivo come speravamo!
“In ‘Fadas’ ho deciso di cantare alcune di quelle voci, donne uniche, anche esse magiche, che ho avuto il privilegio di conoscere e altre che non ho conosciuto ma che sono state allo stesso modo cruciali per la mia crescita e evoluzione come fadista”.
“Amália Rodrigues, Hermínia Silva, Fernanda Baptista, Celeste Rodrigues e Beatriz da Conceição sono solo alcune di queste figure che sono riuscita a portare in questo album. E con loro ci sono anche alcuni dei primi pezzi che ho cantato: Saudades da Júlia Mendes, Tendinha, Madragoa, Hortelã Mourisca, Antigamente, senza sapere esattamente se è stato il fado carico di storia, memoria e saudade che mi ha portato alle voci, o se le voci cariche di anima, vita e cuore al fado”. L’album è anche un omaggio ai testi, alla musica e alla magia che hanno fatto del fado un luogo di espressione massima della cultura portoghese.”
Vi lascio all’ascolto di “E se não for fado” (E se non sarà fado) con la mia traduzione:
E se non sarà Fado
ma vi proterà la voce del mare
che lascia il profumo di sale
al mio sguardo
E se non sarà triste
ma avrà la voce di Dio
questa voce che resta in me
quando i giorni sono atei
E se non sarà neinte di ciò
è la mia timidezza
che non lo fa essere puro
quando lo vuole più portoghese
Forse è un fado sbagliato
che la mia anima ha capito
non sarà il vostro fado
non lo sarà, ma è il mio
E se non sarà fado
ma correra nella direzione del fiume
che bagna rapido
i margini della mia mano
E se non sarà nero
ma dipingerà tutti i colori
che danno ugual conforto
ai sorrisi e ai dolori
E se non sarà niente di ciò
E se non sarà niente di ciò
E se non sarà niente di ciò.