Il mio limoncello 1:1


Limoni…limoni…limoni freschi….biologici…non trattati…un profumo inebriante non appena si sfiorano, gli si levano le zeste o si spreme…lo state immaginando?

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Vedendoli magari vi sarà più semplice farlo! Certo, quelli di Sorrento e dintorni sono più grandi, più profumati e anche più dolci se non erro, ma anche quelli di Terracina erano buonissimi! E presto posterò altre ricette con cui ho smaltito tutto il succo di quei 18 limoni!!! 😀 Hihi ma questa è un’altra storia 🙂

Questa ricetta viene da un collega di mio padre, un giorno tanto tempo fa, quando in casa non si sarebbe mai immaginato di poter fare il liquore :)))) papà assaggiò il limoncello preparato con queste dosi e chiese al suo collega di farsi dare le indicazioni per riproporlo! Diciamo che oltre ai limoni servivo io a farlo…. 😀

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L’ho chiamato “Limoncello 1:1” perchè c’è la stessa quantità di alcool, zucchero e acqua dello sciroppo! Ma vediamo nel dettaglio di che si tratta!

12 limoni medi  non trattati (o 6 se quelli di Sorrento) – 120g ca di zeste
1 litro di alcool puro al 95° (Buongusto o simili)

e dopo almeno 15 giorni
1kg zucchero (al più riducibile fino a 800g se si vuole meno dolce)
1 litro di acqua

Lavare accuratamente i limoni anche con una spazzolina, asciugarli e  con l’aiuto di un pelapatate ricavare le zeste, quindi solo la parte gialla senza la bianca e metterle in un recipiente di vetro insieme all’alcool. Rivestire poi con la carta d’alluminio, è bene che non prenda luce per mantenersi limpido e brillante.

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Far passare da 20 giorni fino ad 1 mese e mezzo ^^ e acquista, in questo modo acquista molto sapore, colore e densità! Quindi preparare lo sciroppo facendo bollire l’acqua e lo zucchero finchè questo non si sarà sciolto e FAR FREDDARE. Anche questo è un passaggio importante per mantenere il liquore lucido e non opaco, dal colore brillante, ma naturale ovviamente!

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Quindi levare le zeste filtrando l ‘alcool, che sarà bello giallo, e unire lo sciroppo; rivestire di nuovo con l’alluminio e fate passare almeno una settimana prima di assaggiarlo, l’ideale è berlo freddo 😉

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Le zeste tolte dall’alcool: non le ho buttate, al contrario le ho lasciate all’aria per farle asciugare, semmai anche una passatina al forno per seccarle al 100% e poi le ho tritate: le uso per aromatizzare la crema per esempio 😉

I limoni nudi li ho conservati in frigorifero dentro un contenitore a chiusura ermetica, la parte bianca si secca un po’, ma dentro rimangono succosissimi!

E’ passata almeno una settimana, ne volete un bicchierino?

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Con il mio limoncello 1:1 partecipo al contest di Fiordirosmarino,
per la categoria Giallo 🙂

Partecipa al mio nuovo contest scade il 14 Aprile 2013