Bicchierini di mousse al limone


Delicata, spumosa ma non troppo, al limone quindi fresca e rinfrescante anche dopo un pranzo….impegnativo! E’ la stessa mousse che ho usato come farcia della torta Pinguini, perchè ne era venuta troppa e in più avevo anche un disco di pasta matta! Di una delicatezza unica, leggera, fresca, ops l’ho già detto, ma è proprio questa la sensazione che si ha in bocca mentre la si assapora!

bicchierini mousse limone

Ringrazio Alessandra direttamente e Pinella indirettamente per questo dolce 😉
Premetto che è un dolce che prevede più fasi, quindi abbiate un momentino di pazienza, ma vi assicuro che sarete ripagati!

Per circa 16 bicchierini di mousse al limone:

200 g panna semimontata
160 g latte intero
60 g zucchero
2 tuorli
buccia di 2 limoni (io l’aroma al limone)
4 g di gelatina (2 fogli da 2 g della Pane angeli)

1 strato di pan di spagna o pasta matta

Ricavare la buccia dai limoni con un pelapatate o come me 3 cucchiaini di aroma limone; intiepidire il latte, unire l’aroma limone e lasciare in infusione per 30 minuti. Intanto idratare la gelatina in acqua fredda, montare un po’ i tuorli con lo zucchero e aggiungere il latte con l’aroma a filo, mettere sul fuoco e portare a 82°C). Quindi filtrare e unire la gelatina lasciando freddare la crema a t.a.;
una volta fredda semimontare la panna e unirla alla crema delicatamente

bicchierini mousse al limone

Ora si possono comporre i bicchierini; ricavare dei cercheitti o quadratini di pan di spagna della misura del bicchierino e alternare gli strati. Io per fare in fretta non ho fatto rassodare la mousse ogni volta, non mi interessava far vedere i diversi strati, ma per ottenere l’effetto a strati visibili allora fate stazionare in frigorifero lo strato di mousse prima di aggiungere il pds.

bicchierini mousse limone (1)

Io li ho congelati 😉 si vede anche dalle foto che non ho scattato appena fatti, ma oggi, presi dal freezer 😀 hihi

Potete accompagnarli con un gelé di  frutta 😉

bicchierini mousse limone (2)

Con questa ricetta partecipo al contest di Crema e panna “Limoni-AMO?

Il mio limoncello 1:1


Limoni…limoni…limoni freschi….biologici…non trattati…un profumo inebriante non appena si sfiorano, gli si levano le zeste o si spreme…lo state immaginando?

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Vedendoli magari vi sarà più semplice farlo! Certo, quelli di Sorrento e dintorni sono più grandi, più profumati e anche più dolci se non erro, ma anche quelli di Terracina erano buonissimi! E presto posterò altre ricette con cui ho smaltito tutto il succo di quei 18 limoni!!! 😀 Hihi ma questa è un’altra storia 🙂

Questa ricetta viene da un collega di mio padre, un giorno tanto tempo fa, quando in casa non si sarebbe mai immaginato di poter fare il liquore :)))) papà assaggiò il limoncello preparato con queste dosi e chiese al suo collega di farsi dare le indicazioni per riproporlo! Diciamo che oltre ai limoni servivo io a farlo…. 😀

limoncello (2)

L’ho chiamato “Limoncello 1:1” perchè c’è la stessa quantità di alcool, zucchero e acqua dello sciroppo! Ma vediamo nel dettaglio di che si tratta!

12 limoni medi  non trattati (o 6 se quelli di Sorrento) – 120g ca di zeste
1 litro di alcool puro al 95° (Buongusto o simili)

e dopo almeno 15 giorni
1kg zucchero (al più riducibile fino a 800g se si vuole meno dolce)
1 litro di acqua

Lavare accuratamente i limoni anche con una spazzolina, asciugarli e  con l’aiuto di un pelapatate ricavare le zeste, quindi solo la parte gialla senza la bianca e metterle in un recipiente di vetro insieme all’alcool. Rivestire poi con la carta d’alluminio, è bene che non prenda luce per mantenersi limpido e brillante.

limocello

Far passare da 20 giorni fino ad 1 mese e mezzo ^^ e acquista, in questo modo acquista molto sapore, colore e densità! Quindi preparare lo sciroppo facendo bollire l’acqua e lo zucchero finchè questo non si sarà sciolto e FAR FREDDARE. Anche questo è un passaggio importante per mantenere il liquore lucido e non opaco, dal colore brillante, ma naturale ovviamente!

limoncello aprile 2 aiuole

Quindi levare le zeste filtrando l ‘alcool, che sarà bello giallo, e unire lo sciroppo; rivestire di nuovo con l’alluminio e fate passare almeno una settimana prima di assaggiarlo, l’ideale è berlo freddo 😉

limoncello (2)

Le zeste tolte dall’alcool: non le ho buttate, al contrario le ho lasciate all’aria per farle asciugare, semmai anche una passatina al forno per seccarle al 100% e poi le ho tritate: le uso per aromatizzare la crema per esempio 😉

I limoni nudi li ho conservati in frigorifero dentro un contenitore a chiusura ermetica, la parte bianca si secca un po’, ma dentro rimangono succosissimi!

E’ passata almeno una settimana, ne volete un bicchierino?

limoncello (3)

Con il mio limoncello 1:1 partecipo al contest di Fiordirosmarino,
per la categoria Giallo 🙂

Partecipa al mio nuovo contest scade il 14 Aprile 2013