Castagnole soffici con ricotta e mandorle!


Durante il pomeriggio ai fornelli con le mie amiche, in cui abbiamo preparato le Frappagnole, abbiamo preparato anche queste altre golosità, basandoci sulla ricetta delle castagnole con la ricotta. Volevo però provare a fare una versione alle mandorle e qui vi propongo le dosi aggiustate a tiro, noi eravamo state poco generose di mandorle e soprattutto non avevamo messo l’amaretto, ma il rum! 🙂

castagnole (8)

6 cucchiai di zucchero
2 uova (a temp ambiente)
zeste di un limone – io ho usato 1 cucchiaino di aroma naturale
zeste di un’arancia
125 gr di ricotta di pecora, anche di mucca va bene ma è meno saporita
un bicchierino di amaretto
1 pizzicotto di sale
100 gr di farina 00
120g farina di mandorle (o mandorle ridotte a farina, con un cucchiaio di zucchero)
1/2 bustina di lievito x dolci

sac à poche con bocchetta liscia 2cm o 2 cucchiaini
1 coltello
1,5l di olio evo per friggere
una pentola per friggere (in modo che l’olio arrivi a 1/3 ca della pentola)
zucchero a velo o semolato

mescolare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere una pastella un po’ elastica. Intanto mettere a scaldare l’olio.

Riempire il sac à poche con la pastella ottenuta. Io mi trovo bene con i sacchi usa e getta, soprattutto se si tratta di riempirli con impasti grassi- avoja a lavarli poi!!  Non avendo la bocchetta adeguata, mi sono arrangiata con l’adattatore bianco, quello di plastica che in fondo è proprio una bocchetta tonda di 2cm 🙂 ma si può anche omettere, andnado direttamente a tagliare la sacca del diametro voluto 😉

Il metodo con il sac à poche permette di ottenere delle palline sferiche, contrariamente al’uso dei due cucchiaini, ma ovviamente si possono usare eh e renderle più “rustiche”;) Quindi riempire il sacco e quando l’olio è ben caldo – verificare immergendo un cucchiaino di legno: se si formano delle microbollicine tutto intorno al legno è pronto!- premere la sacca e tagliare con il coltello l’impasto che fuoriesce a 2cm e far cadere direttamente nell’olio:

castagnole (11)

aspettare che salgano a galla – fase divertentissima vedere come si gonfiano e vengono su! – lasciar cuocere fino a doratura in modo che si cuociano anche all’interno e scolare bene prima di porle su carta assorbente. Infine spolverate con lo zucchero a velo!

castagnole (9)

ed eccole qui pronte da gustare!
Da fredde e mangiate in giornata sono squisite e soffici, l’indomani sono ancora buone e morbide, anche se questo giro non sono avanzate, in 3 ce le siamo spazzolate via tutte, anzi che abbiamo aspettato di friggerle e zuccherarle tutte prima di addentarle!!! E poi…zac! E ringraziamo Paola che si è sacrificata dando un morsetto invece di mangiare la castagnola in un boccone solo!

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Cmq hanno due difetti queste castagnole (per le conseguenze eh!!!) si fanno troppo velocemente (per doppia dose ho impiegato tra impasto e cottura 1h!!)  e sono troppo buoneeeee!!

Queste sono quelle di Noemi, ripiene di crema e spolverate di zucchero semolato, sono bellissime!

castagnole ripiene noemi

partecipo al contest di Batuffolando

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