Oggi è una giornata davvero importante, per ricordare uno degli alimenti principali della nostra alimentazione com il pane: è il World Bread Day ’13!!
Il pane è un prodotto antico, pieno di storia, noto a moltissimi popoli e punto comune tra di loro per lunghi anni.
E’ il simbolo della vita, del Corpo per chi ci crede come me, è alla base delle tavole più povere. E’ il simbolo anche della combinazione e della miscela, dell’unione e fusione perfetta tra due elementi ancor più importanti e basilari per sopravvivere come l’acqua e la farina. Questi infatti insieme danno vita ad una forza straordinaria, danno vita a lieviti che permettono tutto il resto, forse potremmo definire il pane come Amore, e come Squadra.
Oggi ho usato 3 farine diverse, tra cui la farina di Grano duro del Molino Chiavazza, poolish e una lievitazione lunghissima, più di 2 giorni in frigo e davvero molto idratato! Vediamolo da vicino:
200g poolish (40 + 80+ 80 la sera prima)
200g manitoba
200g farina 00 debole
300g farina di grano duro (Molino Chiavazza)
430g acqua
1 cucchiaino di glucosio
30g olio evo
10g sale
la sera prima di impastare ho preparato il poolish frullando la pm con l’acqua e la farina creando una pastella che ho lasciato riposare tutta la notte, appunto.
Quindi poi l’ho unito all’acqua (non tutta, ne ho lasciati 50g) e il glucosio, a cui ho aggiunto le farine per avviare l’impastatrice con la frusta a foglia.
Dopo 5 minuti ho aggiunto il sale e piano piano il resto dell’acqua, finita quella ho messo anche l’olio. Ho alternano velocità bassa e alta di impastamento. Dopo una 15ina di minuti ho fermato tutto e ho fatto riposare 20 minuti e poi ho dato altri 5 minuti a velocità sostenuta.
Ho spostato poi in sul piano di lavoro appena oleato, ho dato qualche giro di pieghe e ho spostato tutto in una ciotola con chiusura ermetica a cui ho dato una spennellata d’olio. Ho lasciato riposare un paio d’ore e ho schiaffato in frigo per 2 giorni.
Dopo di che ho scaravoltato la ciotola sul piano leggermente infarinato e ho fatto due pieghe a ciabatta, quindi ho spianato l’impasto a forma rettangolare senza schiacciare troppo, ho piegato i lembi laterali verso il centro senza sovrapporli e ho fatto la stessa cosa dopo averlo girato di 90°; quindi ho rovesciato sulla teglia infarinata, ho datto una leggera untata alla superficie e ho lasciato lievitare circa 3h.
Ho acceso il forno al massimo e a temperatura raggiunta ho messo il pane, con un dito d’acqua in un pentolino che poi ho tolto (nel mio caso troopo tardi, basta lasciarlo i primi 15 minuti, serve per dare vapore e non far sigillare la superficie creando una crosta prematura che non farebbe crescere il pane). Dopo 10 minuti ho abbassato il forno a 220° e ho proseguito la cottura per una mezz’ora, poi altri 10 minuti ventilato e ho lasciato freddare a testa in giù.
Vi piace? Lo dedico a questa giornata speciale!
questa lievitazione lunghissima mi piace davvero tanto, felice di averti scoperto… ma il poolish 40 + 80 + 80? Spiega un po’ che non ho ben capito… ti seguo su bloglovin, Ciao
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Su bloglovin? perchè io sono iscritta? Cmq piacere di averti scoperto anche io!
quando ci sono i 3 numeri il primo indica la quantità di lievito (40g), la seconda l’acqua (80g) e la terza la farina (80g)
per qualunque altro chiarimento son qui!
ps. nel frattempo mi sono registrata a bloglovin 🙂
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lunghissima ma piace tantissssssssimo!
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😀
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Lungo lavoro e ancor più lunga attesa per un grande risultato! Davvero complimenti…
Un abbraccio
Silvia
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Che buono il tuo pane, sei bravissima, bacioni grandi!!!Laura!!
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Son atterrata qua da Panissimo, che bel pane!
Sembra l’ideale da assaggiare leggermente tostato, un filo d’olio e magari qualche pomodoro secco sott’olio…una pausa semplice e genuina 😉
Ti auguro una splendida giornata 🙂
Lou
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Con un nome del blog così non posso che essere onorata della tua visita! Hai creato un quadretto perfetto x gustarlo a pieno!
Grazie!
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Il nome é molto ironico ;P
Grazie a te per la ricetta 🙂
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Ciao!se ci pensiamo l’acqua e la farina, due elementi così semplici che cosa possono fare…è davvero una metafora di vita. E dopo tutto quello che stiamo sentendo sul cibo in questo periodo, farlo in casa è un bel punto di partenza.Buona giornata 🙂
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Sì che ci piace!! Ha un aspetto bellissimo, e mi piacerebbe tanto riuscire a copiartelo…Ci potrei provare, giusto?
Ciao Laura, sempre belle cose!
Mafi
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Grazie Mafina! Ci riuscirai senz’altro, prova che sì!!!
un bacione!
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chi meglio di te può partecipare a questa giornata!! complimenti 😉
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Ma grazie Sonia, una volta tanto mi sono ricordata in tempo 😀
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eh sì!per fortuna! 😀
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