Pane con le olive con pm


 

autolisi con:
380g farina 0 pizze Tre Mulini
90 gr semola rimacinata gd De Cecco
300g acqua del rubinetto fatta decantare 1 giornata

impasto con:
autolisi di sopra
30gr acqua
1 cucchiaio di sale (11g)
80gr pm appena rinfrescata
una manciata di olive nere snocciolate

ho fatto l’autolisi con le farine e l’acqua mescolando fino ad assorbimento dell’acqua, lasciato riposato coperto con un panno x 45 minuti.
passato il tempo ho allargato il lievitino e messo la om, aggiunto un po ‘alla volta l’acqua (ma durante anche un po ‘di farina xk era molto molle anche dopo 25 minuti di ken), il sale e le olive tagliate a pezzetti.

impastato ancora a mano con le mani e il piano unti come per le ciabatte, visto la morbidezza eccessiva dell’impasto, con pieghe verso l’interno e a 3 ripetute; ho poi (quasi)versato l’impasto in un contentitore oleato e lasciato lievitare 1h a 28°C, altro giro di pieghe a 3 dopo un’altra ora, riposo pochi minuti e altre pieghe e immediatamente messo in contenitore rettangolare (quello in plastica delle carote ) con panno infarinato x 3h, fino al raddoppio

cotto su refrattaria caldissima e qualche cubetto di ghiaccio, a 230° x 15 minuti e altri 35minuti a 200°C

buonissim, leggero e alveolatura che cercavo 😛

Ciabatta di Richard Bertinet con lilì


Sonia, Grazieeeeeeeeeee! Questo pane è favolosamente squisito!!!!
Crccante fuori, asciutto dentro, coi buchi ma non troppi, insomma perfetto!!

anzi, un difetto c’è: se ne mangia troppo :D:D:D

(ore 20,30) ca 12h prima dell’inizio dell’impasto fare una biga con:

175gr di farina 0
90gr d’acqua
5gr di lilì dal frigo (1g di ldb)
impastare con ken o a mano x 4-5 minuti

Alle ore 9.30 ho impastato con:
la biga
225 gr di farina 0
10gr di lilì dal frigo (3g di ldb)
170gr d’acqua
25gr d’olio di oliva
1 cucchiaino di sale
1cucchiaino scarso di malto

Quindi ho messo la biga nel ken,aggiunto lilì e ho intervallato acqua e farina.Alla fine il sale e poco per volta l’olio. Ma ho aggiunto un po’ di farina-circa un cucchiaio-xk sembrava non volesse incordare, infatti ho fatto diversi giri di pieghe con la spatola dentro la ciotola e sul tavolo infarinato idem…parecchia semola ho usato per far asciugare l’impasto mentre lo ripiegavo su se stesso e la scaravoltavo sul tavolo tutto xk era parecchio molle, per diverse volte

Fatto ciò ho unto un recipiente con un po’ d’olio e ho messo dentro l’impasto coperto di pellicola e lasciato lievitare a circa 28°.
Dopo 2h ca ho fatto una piega all’impasto e ho rimesso a lievitare un’altra ora; quindi alle 13 ho fatto scendere l’impasto sul tavolo infarinato, ho punzecchiato leggermente sopra l’impasto. Poi ho diviso l’impasto con la spatola in 3 parti. E ad ognuno ho fatto la piega a 3.
Messi su panni infarinati e ancora coperti con farina e li ho fatti lievitare altre 3h (qui lievitati)



Mezz’ora prima d’infornare ho acceso il forno a 200°.

Alle ore 16,00 ho rovesciato le ciabatte piano nella teglia antiaderente un po’ infarinata e le ho allungate leggermente dalla pancia sotto,

 ho messo la teglietta con un bcchiere d’acqua in forno e poi alzato a 230°. Ho infornato e cotto per 20 min, e dopo altri 10 circa a fessura. Tolte e lasciate freddare in piedi….




Commento di papà? Hai segnato come l’hai fatto? bene, ora fa’ solo questo 😀

e di Raro: spettacolareeeeee, il miglior pane mai fattolo

Focaccia barese delle Simili con pm


Dopo il lungo weekend gastronomico nelle pianure marchigiane che presto racconterò, avevo voglia di provare a fare la focaccia barese riassaggiata alla fiera di Ancona…beh, stavolta non sono riuscita a riprodurre QUELLA, così scioglievole in bocca (come se fosse la crema della lindt ma salata :D) che quasi non mi accorgevo di mangiarla, infatti è finita subito :D:D:D esiste anche la versione con la patata lessa, forse era fatta così? boh!

intanto cmq vi lascio questa delle Sorelle Simili, fatta con pasta madre, come da ricetta converita da lievito di birra da Camalyca di Cookaround 😉 cmq lei è barese e dice che questa è proprio la focaccia con il sapore che ricorda da bambina!

Serve una teglia tonda da 28-30 cm di diametro (o rettangolare 25×30)

200 gr di pm(pasta madre)
500 gr di farina di semola rimacinata
400 d’acqua
15 olio
10 sale

olive, 10 pomodorini, origano

meglio utilizzare la pm dopo 2 RINFRESCHI (uno fatto la sera e uno la mattina per esempio)

Sciogliere la pm in un po’ d’acqua, circa la metà, e aggiungere ad intervalli farina setacciata e acqua, l’olio e alla fine il sale. Ne uscirà un impasto molto molle, quindi nel caso si facesse a mano è melgio usare una ciotola! Far riposare una mezz’oretta coperto con la pellicola e poi passarlo in una teglia oleata. Stendere con le mani unte e lasciar lievitare circa 5h.*

Passato il tempo appoggiare i pomodorini tagliati a metà, le olive e spolverare di origano e sale e un filo d’olio e cuocere a forno caldo a 200° per una mezz’ora circa fin quando si colora!

*in altre versioni ho visto che i pomodorini e le olive si mettono in questa fase e non dopo la lievitazione, proverò anche così e farò sapere 😉

e la fettazza

Ho provato poi un’altra ricetta di Raff, Spanishcook che finora secondo i miei gusti è la migliore qui, La focaccia pugliese di Spanishcook 🙂

Finalmente pane alto, mix 3° prova


 

dalla ricetta di macinino:
Ingredienti per 2 Forme
700 g Farina di Grano Duro
300 g Farina 00
200 g pm
2 Cucchiaini di Malto d’Orzo
2 Cucchiaini di Sale
720 g di Acqua tiepida (idratazione totale al 70%)
1 cucchiaio di olio (aggiunto da me)

impastato con il ken, ho fatto sciogliere la pm nell’acqua tiepida,aggiunto il malto, 1 cucchiaio di olio, poi le farine setacciate, e infine il sale e finito di incordare (20minuti buoni, anche di più), poi ho impastato un po’ a mano per dargli aria e ho seguito poi le pieghe del pane bianco al farro di *Sandra* che ormai sono la prova dell’altezza del pane! non le mollo più!
quindi impastato, primo giro di pieghe a 3 su un piano unto d’olio, e messo in un contenitore ermetico unto d’olio,
un’ora dopo ho rifatto le pieghe a 3
un’ora dopo idem
DUE ore dopo idem (nel frattempo era cresciuto tantissimo)
15 minuti dopo ho preso l’impasto, l’ho diviso in due con la spatola di plastica, mi sono unta le mani di olio e ho fatto la tornitura (formatura, pirlatura) creando la palla tenendo una mano fermo l’impasto, e con l’altra girandolo e messo in cestino di vimini (uno, e l’altro nello scola pasta) ricoperto con un panno di cotone o lino spolverato di semola mettendo la parte liscia in basso e in alto la parte che mentre pirlavamo era sotto, insomma l’ho capovolto..
e lasciato lievitare al tiepido per 3 orette

poi ho cosparso la superficie di semola, l’ho rigirato su un vassoio di carta con carta forno sopra (così l’ho messo più facilmaente in forno e dopo poco ho tolto la carta e lasciato a contatto con la teglia), fatto i tagli con coltello affilato


cotto su refrattaria bollente e fornogià caldissimo, con una teglietta con un bicchiere d’acqua sul fondo del forno e cotto per i primi 5 minuti a 250°, poi 20 minuti a 230, altri 20 a 200° e poi a 180° 😉


e la fetta, un po’ scura…

buonissimo! approvato da chi ha assaggiato 😛

Le pizze di Pasqua al formaggio


da una ricetta di nonno claudio!

200 grammi di pasta madre
300 grammi di farina 0
200 grammi di farina Manitoba
100 grammi di latte
50 grammi di olio
9 grammi di sale
4 uova medie ( per un totale di circa 220 grammi )
130 grammi di parmigiano reggiano
100 grammi di pecorino

Alle 15  facciamo un rinfresco alle pm per darle la forza giusta, in modo da avere poi a disposizione 200 grammi di pm rinforzata, dovrà raddoppiare almeno di volume entro le 3-4h successive.

Scioglieamo allora la pm in 85 grammi di latte tiepido, e continuiamo nell’ordine ad inserire le uova amalgamate, l’olio emulsionato con i 15 grammi di latte rimanenti, la farina setacciata e a metà impasto il sale.

Lavoriamo l’impasto considerando che manca ancora il formaggio, per cui
probabilmente otterremo un impasto piuttosto morbido e probabilmente appiccicoso.
Solo a questo punto aggiungeremo il parmigiano e il pecorino grattugiati,  ed impasteremo facendo di nuovo amalgamare il tutto fino a quando il nostro impasto non diventerà incordato,liscio ed omogeneo; al termine del ciclo di impasto,  lavorarlo un po’ anche con le mani, e alla fine dargli la forma desiderata prima di porlo a lievitare.

Formiamo una palla, la poniamo in una ciotola chiusa con pellicola, e la lasciamo riposare per un’ora. Supponendo un tempo di lavorazione normale di circa un’oretta (ma ci sarà sicuramente chi saprà fare prima ), siamo giunti grosso modo alle 20.
Dopo un’ ora, quindi circa alle 21, riprendiamo il nostro impasto, e accingiamoci a fare per due volte una serie di pieghe di rinforzo, per potenziare il glutine contenuto nell’impasto e facilitare la lievitazione.
Per fare questo mettiamo l’impasto sulla spianatoia, spianiamolo con le mani senza usargli violenza, fino a farlo diventare un rettangolo, e poi facciamo due serie di pieghe a tre, lasciamo riposare come prima per un’altra ora. Dopo un’ora, e cioè verso le 22, ripetiamo l’operazione delle pieghe di rinforzo e del riposo.
Alle 23 siamo finalmente pronti per posizionare l’impasto nello stampo.
Dopo aver ripreso l’impasto e averne perfezionato l’arrotondamento con le mani (formatura/pirlatura) con movimenti circolari sempre nello stesso verso e averlo poi appiattito delicatamente , poniamolo a lievitare nel nostro stampo.

Per questo impasto va bene uno stampo da panettone da 1kg, con queste misure 17 x 12 centimetri , intendendo diametro di base per altezza.
(magari, mettetlo direttamente su una teglia per facilitare lo spostamento in cottura dopo). La temperatura di lievitazione si dovrebbe aggirare intorno ai 28°, per cui dovremo scegliere un luogo adatto che si avvicini a questa condizione, spesso individuato nel forno eventualmente con lucetta accesa.
Quanto dovrà durare la lievitazione?
Di norma dalle 7 alle 9 ore, comunque per uno stampo simile a quello utilizzato da me, fino a quando la pizza non sarà arrivata al bordo. Poi inforneremo, per i più temerari dopo aver eventualmente spennellato la superficie con un uovo sbattuto, a forno caldo a 200° mettendo all’interno un contenitore con acqua per facilitare l’umidità,
per circa 50 minuti, facendo sempre e comunque la prova dello stecchino.
La posizione nel forno è centrale. A cottura ultimata toglieremo  lasciamo raffreddare su una griglia, o comq si fa con i panettoni a testa in giù, manenuto con degli spiedini lunghi 😉

  

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Mio pane mix 2° prova


non riesco proprio a farla crescere in altezza! lo farò incordare di più la prox volta, e lievitare di meno 😦 ma il sapore è ottimo!

1 filone , 1 pagnotta e  la fetta, leggermente umida del filone

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aggiornerò il procedimento 😉