Zuccobrioche per halloween!


E’ immediata ormai l’associazione zucca-halloween!!Così per una piccola festicciola (poi metterò le singole ricettine) in occasione di questa festa poco italiana, ma comunque uno stimolo o meglio, una scisa in più per trascorrere una serata con amici ho preparato un pan brioche! Volevo però ricreare una zucca e così è stato—più o meno!

La ricetta è la versione salata della Treccia soffice ai tre cioccolati, con qualche modifica,che ho poi reso “panettone gastronomico” dividendolo a strati sottili e farcendolo 😉

80g pm
230g latte,
500g farina per pizza Simec
1 uovo
1cucchiaino di zucchero
7g sale
90g burro morbido ma non troppo

Ho sciolto la pm nel latte, impastato poi con 490g farina
Aggiunto lo zucchero subito dopo 1 uovo e 10g di farina e il sale. impastando tutto ad alta velocità. Ho Aggiunto poi in pezzetti piccoli il burro a t.a., 1/3 del totale per volta,senza aggiungerne altro prima che fosse assorbito quello prima.

Ho ribaltato l’impasto ad ogni terzo di burro (quindi ho fermato la macchina, tolto il gancio, ribaltato e riagganciato), mandato a vel 2, poi ho aumentato tanto la velocità per far venire il velo.

a questo punto ho lasciato lievitare in una ciotola unta d’olio un’oretta a t.a. e poi ho messo in frigo circa 14 ore (non ho potuto prima). Ho lasciato di nuovo a t.a. e ho formato due pallotte, con il “tuppo” che simulasse il picciolo della zucca. Ho poi lasciato lievitare a 28°C per 5h circa.

Poi ho spennellato con passata di pomodoro con olio, sale e origano per renderla più arancione a fine cottura e ho praticato i tagli.

Come ogni pan brioche che non farcisco appena freddo, l’ho lasciato freddare bene e poi l’ho tenuto in frigo dentro un sacchetto di plastica fino al momento di tagliarlo e farcirlo.

L’ho farcito con philadeplhi e pomodori, philadelphia e tacchino arrosto, tonno e pomodori 😉

Che ve ne pare?
A me sembrava un’idea carina 🙂

con questa ricetta partecipo al contest
“Dolcetto o scherzetto?Happy Halloween” di  Un giorno senza fretta

Il nuovo contest mio e di Micol

e di I sapori del cuore

Bombette…ma alla toscana!!!


Vi chiedete come descrivere l’aggettivo SUCCULENTE? Beh, si riferisce a qualcosa di estremamente gustoso, che fa produrre un’eccessiva salivazione!

Allora queste bombette che vi propongo non vi sembra si sciolgano in bocca?!

Sono una rivisitazione delle bombette di Martinafranca, nell’alto salento, assaggiate l’anno scorso durante il Mercatino del gusto!  E’ stato divertentissimo in quell’occasione gustarle in un cartoccio con una fetta di pane tostato, assaporando questa nuova combinazione di sapori in un contesto così particolare e gioioso della via del “cibi di strada” . Ci sono rimaste nel cuore e nella pancia, tanto che abbiamo voluto rifarle!

Rivisitate perchè non ho usato il capocollo locale in primis e poi ho cambiato l’elemento fondente della polpetta, ma vi assicuro che il tocco toscano della finocchiella all’interno dell’impasto, ci sta benissimo!!!!

In compenso ho usato macinato misto di una macelleria di Pitigliano, ed è tutt’altra cosa rispetto alla carne del super, ma non credo serva ricordarlo 🙂

E’ davvero semplicissimo:

300g macinato misto di maiale e bovino
mezzo cucchiaio di finocchiella (fiori del finocchio selvatico)
pepe
sale
parmigiano
12 fette di pancetta tesa tagliata sottile

Mischiare la carne con gli altri ingredienti per formare l’impasto della polpetta che si metterà all’interno della Fettina di pancetta. Stendere la pancetta su un piatto, poggiare la polpetta con un po’ di parmigiano all’interno(non avevo altro, ma l’ideale sarebbe un formaggio poco stagionato) all’inizio della fetta e avvolgere, come in foto.

Nel frattempo la brace sarà pronta – o una griglia/ padella antiaderente, ma le originali le abbiamo mangiate cotte al barbecue – e si potranno chiudere le bombette tra la griglia per cuocerle davvero pochissimo, forse 4 minuti per lato… ma controllatene l’interno, la carne di maiale è bene cuocerla totalmente (soprattutto quella del super, quella del macellaio di paese di fiducia si può fare uno strappo 😉 )

eccole qui, ricchissime del loro gusto accompagnate da buon vino rosso e…patate porchettate! Si vede quanto sono morbide?

Con queste Bombette partecipo al contest di ……Mela e Cannella…..

(scade il 27 ottobre 2012)

E al contest di Squisito:

IL MIO PRIMO COSTEST

(scade il 30 novembre 2012)

e a quello di Divertirsi mangiando

Prugne in crosta di pancetta e cuore croccante di mandorla


Spaziale questo stuzzichino per aperitivo e fingerfood! Un appetizer ideale per iniziare una cenetta coi fiocchi! Conosciuto al matrimonio di mia cugina, ho voluto riprodurre anche io questo bocconcino e servirlo con una buona bollicina secca 😉

Tanto sono buoni che poi diventano un problema….eh sì, non si riesce mica a farne a meno e a fermarsi eh!! Uno tira l’altro, peggio delle ciliegie! Inoltre sono semplicissimi da preparare:

Servono prugne secche, mandorle spellate, e fettine sottili di pancetta tesa; per cuocerle invece o una bella brace o altrimenti, come ho fatto io stavolta, una piastra antiaderente ardente;

Quindi si spacca la prugna, si “incastra” la mandorla e si avvolge il tutto in una fettina di pancetta: finito!

infine si fa cuocere sulla piastra il tempo necessario per far sudare la pancetta e colorarla appena.

“Con questa ricetta partecipo al contest L’Autunno in un Boccone ideato da About Food e Cassandra.it – vendita di prodotti tipici di Alta Gastronomia

L’autunno in un boccone

DolcIblei

Polpettine al limone


Mmm…che voglia di polpette mi era venuta! Vi capita mai di avere dei desideri mangerecci di polpette? A me spesso, ma troppe poche volte riesco a soddisfarli! A casa mia le polpette non si sono mai fatte così spesso…

così l’altro giorno ho preparato queste di Chiaretta, apportando solo minime modifiche, con aggiunte! Che buone col frizzantino del limone e poi sono di una tenerezza!!

Ecco cosa serve:

500g carne macinata di bovino
2 uova
4 fette di pancarrè (io un po’ di rosetta)
2 limoni
1 cucchiaio di parmigiano
una spolverata di noce moscata
sale qb
1 cucchiaio di prezzemolo tritato

farina
olio
vino

Da uno dei due limoni ricavare le zeste, spremere i due limoni e ammollarci il pane (questo secondo me il punto centrale e innovativo della ricetta!) e poi strizzare. Mettere tutti gli ingredienti insieme compreso il pane, ma senza la farina e formare delle palline. A questo punto impanare le polpette nella farina e farle rosolare in padella con un filo d’olio.

girare dall’altro lato e aggiungere del vino bianco mischiato con il limone avanzato dal pane e far cuocere con coperchio a fuoco basso.

Squisite! Se si fanno piccoline sono carinissime per un buffet 🙂

Arroz Doce Português!!


E’ passato parecchio tempo da quando ho preparato questo dolce, eh sì era gennaio, per il buffet di dolci portoghesi per la mia laurea, anche questo più che finger food diciamo mini-monoporzione 🙂

E’ uno dei cavalli di battaglia della pasticceria portoghese, a mio gusto dopo i pastéis de Belèm ovviamente!!

Ci sono tantissime ricette che variano principalmente in base alla presenza di uova che rendono ancor più pastoso e giallo il riso dolce, io ho seguito quella di Sara-Araujosax di Cook, il cui marito è portoghese e impazzisce per uno dei dolci nazionali 😉

1 tazza da tè di riso (poco più di 200 gr)
200-250gr di zucchero
1 litro di latte fresco intero
3 tuorli d’uovo

la buccia di un limone
1 bastoncino di cannella
1 cucchiaino di burro (lei margarina)
cannella in polvere
sale

MEttere a bollire il riso con tanta acqua quanto basta per coprirlo, con la noce di margarina o burro e un pizzico di sale

In un altro pentolino far sobbollire il latte con zucchero e cannella

Quando il riso avrà assorbito parte dell’acqua e sarà diventato trasparente aggiungere qualche mestolo di latte caldo sufficiente per coprire il riso e lasciare cuocere mescolando spesso Ricordandosi che il latte deve restare sempre sul fuoco, al minimo, per mantenere sempre la temperatura.
Ogni volta che il riso resta con poco latte, si aggiunge qualche mestolo di latte per coprire il riso.

Verso metà cottura (il riso così ci metterà quasi un’ora a cuocere, quindi dopo circa mezz’ora) aggiungere la buccia del limone.

Quando il riso sarà quasi pronto, sbattere i tuorli con un pochettino di latte freddo.
Aggiungere al riso il latte bollente rimasto e la mistura di tuorli e latte, prenderà un colore giallo.

Mescolare fino al riassorbimento e poi spegnere il fuoco. Togliere la buccia di limone e il bastoncino di cannella.

A questo punto si può decidere se metterlo in una pirofila o se comporre delle coppette monoporzioni.

Io preparandolo per il buffet ho fatto coppettine e ho spolverato con della cannella in polvere (spezia molto presente nei dolci portoghesi)

Nel momento in cui si usa la pirofila, è usanza creare dei disegni con la cannella, come losanghe della crostata, fiori oppure scrive il nome del festeggiato (se c’è qualcosa da festeggiare)

Tartare di pesche e more


Avevo voglia di provare il mio coppapasta tondo, comprato da un po’ ma ancora non avevo avuto modo di metterlo in azione! E in più non volevo offrire al mio Raro una semplice pesca lavata e un coltello!

Ecco così che ho trasformato una semplice pesca in un dolce-frutta un po’ diverso, non tanto per il sapore ma piuttosto per la sua presentazione: una tartare di pesche e more!

La tartare in realtà è un piatto a base di carne cruda tagliata a dadini a coltello, poi condita con capperi, acciughe o quel che si vuole; io stavolta ho usato le pesche fresche, e le more raccolte in campagna 🙂

per 2 persone

una pesca gialla, noce/nettarina sarebbe meglio
una manciata di more fresche
2 cucchiaini di zucchero
vino bianco qb (forse 2-3 cucchiai)

1 coppapasta*

Ho tagliato la pesca prima a metà, ho tolto l’osso e poi l’ho ridotta a fette,a fiammifero e infine a dadini. L’ho condita con lo zucchero e un po’ di vino bianco e le more; Ho messo metà frutta a persona, per ogni coppata, ho pressato un po’ e ho delicatamente tolto l’anello d’acciaio e versato un pochino del sughetto; è davvero gustoso e non la “solita pesca”

*si può anche fare artigianalmente, homemade, utilizzando la carta di alluminio piegando il foglio prima a metà e poi ancora a metà ottenendo una striscia, si fa poi aderire ad un barattolo/tazza/bicchiere della misura voluta e si può fermare con lo scotch: eccolo pronto!

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