Shabby Chic Cake sui toni del verde


Torta romantica, decisamente. Shabby. Letteralmente significa degradato, logorato,  ma ha anche un’altra connotazione, nel senso di recuperato, riciclato e viene associato principalmente al design di interni, all’arredamento tipico dell’area provenzale. Andate a farvi un giro  per il web e e ve ne innamorerete…se rimane uno stile delicato senza arrivare ad essere troppo barocco! In sostanza si usa per risistemare i mobili e lasciar loro però un sapore di vissuto, anticato!

shabby chic cake per giulia (8)

Nel cake design si traduce in merletti, fiocchi,fiocchetti, stropicciamenti, pieghe, striscette, fiori e fiorellini e soprattutto nei toni tenui: rosa antico, panna, beige, marrone chiaro, arancione chiarissimo ed ecco la mia versione in verdino. Si gioca sulle sfumature come potete immaginare e tutto risulta a mio parere molto raffinato ed elegante. Quando Giulia mi ha commissionato questa torta sono stata felicissima perchè non aspettavo che l’occasione giusta per sperimentare questa tecnica!

shabby chic cake per giulia (16)

Tra le richieste: una base bianca, una crema con il cioccolato bianco con fragole in pezzi e dei cake pops, apriti cielo! Sono anche riuscita a trovare i candy melts originali, palline e polverine brillanti per dare un tocco più chic al tutto 😉

Ho usato la pasta matta (x 9-10 diam 17cm)
1
00g di fragole
crema al burro alla mandorla
sciroppo all’amaretto
mousse al cioccolato bianco e mascarpone
pdz alla mandorla

La mousse al cioccolato bianco e mascarpone (da Barbara):

Ho montato 200g di mascarpone con 60g di zucchero, ho fatto fondere 200g di cioccolato bianco e li ho aggiunti al mascarpone, ho preparato 60g di sciroppo con acqua, zucchero, ci ho messo 3 fogli di gelatina già ammollata e asciugata, ho lasciato stemperare un po’ e l’ho aggiunto alla crema. Infine ho aggiunto 400g di panna semimontata.

shabby chic cake per giulia

e poi  i 18 cake pops con 200g di molly cake di base e mascarpone per legare e candy melts colorati da me per creare le sfumature, palline e polverina perlescente

shabby chic cake per giulia-001

https://lallina87.wordpress.com/

Ho quindi decorato con la pdz alla mandorla la torta dopo averla “stuccata” con crema al burroshabby chic cake per giulia-002

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Ed eccola completata insieme ai cake pops 🙂

shabby chic cake per giulia (19)

scusate le tante foto ma mi ero affezionata a questa tortina, mi è piaciuta tanto 🙂

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Se è piaciuta? Ecco cosa mi ha scritto:

“bella mia
i cake pops erano divini
ne avrei mangiati in quantità industriali
e anche la torta era ottima
oggi ancora più buona di ieri
brava brava e grazie!”

shabby chic cake per giulia (9)

la fetta

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Mi ha detto che gli ultimi 4 cake pops se li sono litigati… 😀

shabby chic cake per giulia (4)

Torta meringata con mousse “al bacio”


Torta cioccolatosa per il compleanno di mio cugino, festeggiato come da 26 anni una settimana prima del mio, che coincidenza costante, eh? Ma come sarà successo anche questa volta?! 😀 Ancora una volta Marzo di festeggiamenti!

torta chiffon al cioccolato comple Alpe (18)

E…doppio senso per questo titolo 😀 Ci avete pensato intanto? Eh sì, “al bacio” è sia la crema mousse di farcitura, sia perchè era buona 😀
Ringrazio Pinella, perchè da lei ho preso ispirazione per la mousse, a sua volta presa da una ricetta del Maestro M.Santin. Se non conoscete Pinella, fatevi un giro per il suo blog e rimarrete estasiati!

Un ottimo risultato secondo i miei gusti e anche del festeggiato, ho voluto anche aggiungere del gelé di frutti di bosco per contrastare un pochino il dolce del cioccolato con l’acidità degli stessi. Vediamola da vicinotorta chiffon al cioccolato comple Alpe (12)

Chiffon cake al cacao
Mousse leggera al bacio
meringhe
gelè frutti bosco

Chiffon cake al cacao (stampo 23-24cm)

3 tuorli
3 albumi + 50g (1 e mezzo)
4g cremor tartaro
150g zucchero
90g acqua tiepida
60g olio di semi
sale
1/2 bustina di lievito
130g farina 00
35g cacao

Ho preriscaldato il forno a 160° e ho iniziato a montare a neve fermissima tutti gli albumi con il cremor tartaro. In un’altra bowl ho setacciato le polveri (farina, cacao, lievito), ho aggiunto lo zucchero, il sale. Poi ho creato una fontana e ho unito anche i tuorli, l’olio, gli aromi e l’acqua tiepida e ho iniziato a mescolare con una frusta a filo semplicemente fino a raggiungere un composto omogeneo. A questo punto ho aggiunto gli albumi in 3 volte mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli e per farli inglobare alla crema.

torta chiffon al cacao

Io ho usato una teglia normale senza buco (stampo tipico dello chiffon) e senza imburrarlo o rivestirlo di carta ho versato la crema ottenuta e ho infornato a 160°C per i primi 50 minuti e ho alzato a 175 per gli ultimi 10. Poi va fatta freddare a testa in giù, e io di solito sfrutto la superficie di 4 bicchieri dove appoggio il bordo dello stampo; se avete lo stampo apposito da ciambellone americano allora incastratelo in nel collo di una bottiglia 😉

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Mousse leggera al bacio
(qui la versione ispiratrice da I dolci di Pinella)

250 g di latte intero
375 g di cioccolato al latte con le nocciole
3 cucchiai cacao amaro in polvere
8 g di gelatina
500 g di panna montata

Ho fatto idratare la gelatina con 5 volte il suo peso in acqua, cioè 40 g. Ho messo a scaldare il latte fino a bollore quindi ho aggiunto la gelatina e mescolato. Intanto ho messo a fondere il cioccolato tritato, con tutte le sue nocciole ormai a pezzetti, e ci ho versato il latte caldo in 3 volte mescolando con una frusta.
Ho fatto poi raffreddare fino a circa 40°C per poi unire la panna montata.
Meglio prepararla il giorno prima e dopo freddata conservarla coprire con pellicola in frigo fino al momento dell’utilizzo, così infatti acquisterà consistenza e sarà perfetta per decorare e farcire una torta.

mousse leggera bacio gianduja

Ho quindi tagliato in 3 dischi la chiffon e ho farcito con la mousse, ho decorato con meringhe sbriciolate lungo i bordi, qualcuna intera sopra alternate alla gelé di frutti di bosco.

Gelé di frutti di bosco

250g frutti di bosco congelati
2 cucchiai di zucchero
qualche goccia succo di limone
mezza noce di burro
stampi di silicone (mezze sfere e altri)

In un pentolino ho messo tutti gli ingredienti insieme e mentre si formava lo sciroppo ho messo la gelatina in acqua fredda per idratarla. Ho poi frullato i frutti  ho aggiunto la gelatina e li ho passati al colino. Li ho fatti raffreddare in freezer e posizionati sulla torta.

torta chiffon al cioccolato comple Alpe (20)

Finalmente la torta finita!

torta chiffon al cioccolato comple Alpe (18) torta chiffon al cioccolato comple Alpe (13)
torta chiffon al cioccolato comple Alpe (11)

edit 8/5/13: stavo dimenticando la fetta, ecco aggiunta anche lei 🙂

torta chiffon al cioccolato comple Alpe (3)

La crema pasticciera #1 (in 5 minuti, senza glutine)


Oramai è questa la crema pasticciera che uso quando viene richiesta, che poi sia al limone, alla vaniglia, all’arancia ecc, la base resta questa (finora).

Questo metodo io lo chiamo metodo Montersino è l’ho conosciuto con lui in tv nel suo programma, ma fondamentalmente è il modo professionale per cucinare la crema pasticciera: il latte si usa scaldato con la metà dello zucchero, che serve per non far bruciare il latte stesso dando vista alla pellicina in suepercifie, quella che spesso chiamiamo “panna”, beh lì ci sono tutte le vitamine e proteine del latte! Al latte caldo si unisce la cremina di uova, zucchero unita alla farina affinchè quest’ultima preservi le uova dal calore del fuoco: ci vuole davvero poco per far addensare tutto e in più senza mescolare le ore, ma con poche frustate energiche, vediamo. Ah questa è anche senza glutine perchè contiene solo amido di mais e/o riso. Il fatto di mescolare e lasciar cuocere più tempo dipende dall’uso della farina, che contiene proteine che vanno cotte proprio per non sentire il retrogusto della farina stessa.

sette veli (29)

Qui già unita alla panna montata

Forse ci si può stupire della quantità di zucchero e farina, sono notevoli per entrambi in effetti, ma proprio questa consistenza e densità permette di unire tranquillamente alla panna per una crema chantilly o diplomatica o per farcire le torte senza che esca fuori o meglio, trasbordi!!! Insomma, un ottimo pass-partout per i dolci! Se poi serve per una coppa o per metterla in un guscio di frolla per esempio, si può diminuire tranquillamente calare la farina!

Ecco le dosi:

500ml latte fresco intero
mezza bacca di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1/2 cucchiino di aroma limone e aroma arancia

4 tuorli 
150g zucchero semolato
40g amido di mais (o metà mais e metà riso)
pizzicotto di sale

Mentre il latte arriva a bollore insieme gli aromi, e metà zucchero, mescolare i tuorli con il resto dello zucchero aggiungere poi la farina e il sale.

Quando il latte avrà raggiunto il bollore versarne delicatamente una parte alla cremina e poi portare tutto di nuovo nel latte sul fuoco mantenendo la fiamma bassa. Mescolare prima con una spatolina e poi con la frusta prima piano e più energicamente da quando vedete le prime bollicine. Lasciate addensare  la crema per qualche istante e spostare dal fuoco per versare immediatamente in una pirofila di vetro/acciaio; ricoprire con pellicola a contatto con la crema e freddare a bagno maria con acqua, ghiaccio e sale (si fredderà prima).

crema pasticcera Cam

Da fredda montare di nuovo con le frusta per pochi istanti e tornerò vellutata! Unite a questo punto:

creme sette veli


200g-300g di panna per farla chantilly a seconda dei gusti

100g di cioccolato fondente per farla al cioccolato

2 cucchiai di nutella per farla alla nutella

pasta di nocciola, pasta di pistacchio…

Per fare qualche esempio l’ho usata per:
La Setteveli
Quadro di frutta in un guscio di frolla
Tortina alla frutta (frolla e pds)
Torta Sipario e mezzepunte
SuperNando Avengers cake

Crema al cioccolato di Raff senza uova!


Ho sempre adorato questa crema, ancora non smetto di ringraziare Raffaella per averla postata su cook, sembra quella delle pastarelle della domenica, detta così è molto anni ’80, ma insomma sempre i bignè al cioccolato sono! Quando ero piccola la domenica erano fissi, se veniva nonno li portava lui, insieme alle aragoste con la crema chantilly, se andavamo noi ovviamente facevamo lo stesso! Fossero grandi, mignon sparivano subito comunque! Anche le nonne e mamma le puntavano nel vassoio e nell’avvicinarsi  all’ultima timidamente dicevano con le dita incrociate sotto al tavolo: “Per caso qualcuno vuole l’ultima al cioccolato, o posso mangiarla io?!?!” 😀 Era quasi una gara a chi diceva per prima quella frase 😀

crema al cioccolato raff (6)

Ma bando alle ciance, metto la dose intera, ne viene un bel quantitativo, sugli 800g di crema e avrà la consistenza della nutella:

150 gr latte
50 gr burro
75 gr glucosio (o miele di acacia in alternativa)
100 gr rhum o liquore a piacere o latte
250 gr cioccolato fondente
300 gr cioccolato al latte

In un pentolino far scaldare il latte con il burro, il glucosio o il miele finchè si sciolgono, senza far bollire. Raff suggerisce di far arrivare la temperatura del latte al max a 60°C e aggiungere il liquore o il latte.
Da parte fate fondere i due cioccolati separatamente per poi unirli uno alla volta al latte.

crema al cioccolato raff

Fatto ciò montate con le fruste fino a raffreddamento della crema. Far riposare a temperatura ambiente per 12h coperta con pellicola. Passato il tempo del riposo girare di nuovo con la frusta per renderla di nuovo soffice e vellutata! FAtta con solo liquore si mantiene 10 giorni anche fuori dal frigo, con solo latte invece meno.

si può aggiungere anche un po’ di panna semimontata per “alleggerirla” un po’ 😉

crema al cioccolato raff (5)

L’ho usata per ricoprire la torta di san valentino, ma come copertura senza panna risulta un po’ “collosa”, sempre per quella tortina ho usato il liquore strega 😉

Profitteroles con squaglio di cioccolata calda


Un profitteroles che si rispetti deve avere la cioccolata calda fusa sopra, no? Questa è stata la richiesta di Zio per il suo compleanno al mio “dimmi che torta vuoi e ti dirò chi sei” 🙂

Direi che quest’anno ci è andata di lusso, considerando la dieta dell’anno scorso per cui mi sono dovuta inventare una tortina anticolesterolo, ve la ricordate? Qui 🙂

Così ho posto la domanda a Zio il 24, in previsione del festeggiamento consueto il 26, che mi ha risposto che voleva una torta cioccolatosa, magari un profiterole, se non fosse troppo complicato. Stavolta non è stato complicato, devo dire che è sempre stato uno dei miei sogni della pasticceria riuscire a fare un profiterole a casa, con le mie manine! Quando ero piccolina, uno dei miei dolci preferiti, mamma lo comprava in pasticceria; piano piano con mia sorella compravamo i bignè già fatti e facevamo noi il resto, ma l’anno scorso ho preparato il profiterole con cioccolato al peperoncino e crema all’ananas decorato per la laurea del mio Raro, ma ho preparato i bignè 3 volte prima che mi venissero!!!

Quindi quest’anno è stato un traguardo davvero importante per me, riuscirci al primo colpo! E che dite è abbastanza cioccolatoso?

profiteroles zio (3)

Ho rifatto questa ricetta per i bignè (qui), la stessa usata anche per il profiteroles con la crema all’ananas e cioccolato al peperoncino per la laurea di Raro (qui, che buono!)

Così mentre si cuoceva la pasta per il pranzo ho preparato lo roux per i bignè, mentre le uova si acclimatavano in acqua tiepida (è bene usarle a t.a.) e il roux si raffreddava ho pranzato! Quindi ho aggiunto un uovo alla volta e riempito il sac à poche ho formato le future palline di bignè 🙂

Ricapitolando per 9 persone :p

profiteroles zio

poco più di 40 bignè (ho perso il conto), 1 dose è sufficiente, io ho fatto queste dosi stavolta, ma mi sono avanzati senza farcirli:

200g acqua
100g burro
130g farina
3 uova intere (pesavano 65g l’una)

Crema pasticcera, ho seguito più o meno la “crema base” della torta setteveli (qui) meno circa 200g

400g latte fresco intero
100ml panna fresca
2 bacche di vaniglia (solo esterno)
mezzo cucchiaino di aroma limone e mezzo di aroma arancia
70g farina 00
170g zucchero semolato
3 tuorli + 1 uovo intero
pizzico di sale
1 cucchiaio di brandy (volevo ricreare l’effetto dello zabajone)

a cui ho aggiunto circa 300ml di panna semimontata due cucchiai di glassa (qui)

Per la glassa di copertura
100g questa aggiunta a
un’altra glassa fatta con 150g panna fresca e 250g cioccolato fondente al 50% e 1 cucchiaio di brandy

Quindi ho pucciato i bignè farciti con la crema chantilly al cioccolato nella glassa

profiteroles zio (6)

e disporsi sul vassoio

profiteroles zio (5)

ho decorato con qualche ciuffetto di panna e ciliege candite

profiteroles zio (9)

Con lo squaglio caldo poi…..

profiteroles zio

siamo partiti con 3 palline a testa, aggiunta subito una quarta e poi a ruota lo abbiamo dovuto finire!!!! Che sfacciati, dopo un super pranzo poi! 😀

Auguri Zio!

 

Una Setteveli…per il compleanno di mamma


Ecco finalmente posso postare questa meraviglia! Secondo me si chiama Sette veli perchè è la Settima meraviglia della Pasticceria!! Vabè, l’ho sparata 🙂

Per il compleanno di mamma ho preparato questa Signora Torta che da tempo avevo nella mia “to do list”, ma l’ho sempre vista come un’impresa per la lunghezza del procedimento e la reperibilità di alcuni ingredienti, cosa che un po’ mi scoraggiava! Ma quando una sera mamma è tornata a casa dicendomi che l’aveva assaggiata, che era stata buonissima, che da tanto non mangiava una torta goduriosa in quel modo, mi sono decisa: gliel’avrei preparata per il compleanno!!!

La mamma è sempre la mamma e la mia se la merita tutta una torta così! 🙂

Spero sia una foto abbastanza eloquente ed esplicativa per far capire che NE VALE LA PENA!!! Un’esplosione di cioccolato, ma non “pastosa” o troppo dolce, è un gioco di consistenze: dalla delicatezza e vellutatezza delle creme con tre sfumature: chantilly, chantilly alla nocciola e chantilly al cioccolato; alla morbidezza del pan di spagna, molto sottile ma indispensabile e per affondare infine la forchettina nella croccantezza data dallo strato di fiocchi di mais e pralinato….

Purtroppo non è venuta “come dicevo io”, vale a dire come quella di Doretta, da cui ho preso la ricetta: con gli strati ben distinti e visibili al taglio, ma ogni volta che si vede penso sia un delitto avere SOLAMENTE LA FOTO!!!! E vale per me per prima, che l’altro ieri ho riassaggiato questa meraviglia in formato bicchierini che avevo messo in freezer :)))) shhhh….

Ora passiamo al procedimento, che è un po’ lungo, ma non difficile. Si consiglia in molti post- giustamente- di dividere il lavoro in più giorni, per me è stato ancora più lungo perchè sono partita “dagli Achei” con lo sgusciare le nocciole per il pralinato; ma se si ha pralinato pronto, si può fare in anticipo e conservarlo in frigo; pan di spagna al cioccolato idem;

Questa  di Doretta come già detto quella “ Setteveli…più semplice di così”, è composta da questi 7 strati senza bavarese, partendo da sopra:

glassa a specchio
crema cioccolato
pan di spagna
crema nocciola
pan di spagna
crema chantilly
strato croccante

Ci sono diverse varianti, come quella di Alen76, Danita o l’impresa titanica di @nn@ raccontata stupendamente. Per semplificare le cose riporto la tabella di marcia consigliata per ogni giorno, ovvio si può anche fare tutto nello stesso giorno, ma si consiglia di far fare una passaggio in freezer fino ad almeno 12h prima del servizio.

  • Fate il pralinato e il pandispagna (quest’ultimo quando è freddo metterlo in un sacchetto chiuso)
  • Fare la base croccante ( conservarla in frigorifero)
  • Preparare la crema base (conservare in frigo)
  • Preparare le creme e assemblare
  • Fare la glassa a specchio.

Dosi per una 24 x 24, che corrisponde a 2 stampi da 24cm di diametro, o da 1 stampo da 24cm e ca 10 bicchierini

Per la base croccante:

  • 200g di cioccolato gianduia (io ho sciolto i gianduiotti)
  • 150g di pralinato
  • 125g di fiocchi di mais ( io non ho trovato le gavottes)

Ho sciolto il cioccolato a bagnomaria, ho aggiunto il pralinato, appena freddo ho unito i fiocchi di mais e steso tutto su carta da forno nella misura dello stampo che avrei utilizzato e quindi del pan di spagna e far indurire in frigo.

per la crema base (di tutte e tre):

  • 500ml di latte
  • 4 tuorli
  • 70g di farina
  • 170g di zucchero
  • vaniglia
  • pizzico di sale
Mentre il latte arrivava quasi ad ebollizione con la scorza di limone e la vaniglia, ho montato le uova con lo zucchero facendole schiarire, il sale e infine ho unito la farina. Ho aggiunto tutto al latte senza mescolare mai fino a quando il latte non ha creato degli sbuffi lateralmente (metodo Montersino) quasi a coprire le uova, a quel punto ho mescolato energicamente con una frusta per circa 3 minuti e ho tolto dal fuoco. Freddato con il ghiaccio intorno/in una ciotola e coperta con pellicola a contatto. Per renderla cremosa basterà dare un’altra girata con le fruste, slurp!
Per la crema semplice:
  • 200g crema base
  • 150g panna semimontata

unire le due creme incorporando la panna delicatamente in 2 volte.

Per la crema alla nocciola:

  • 200g di crema base
  • 90g di pasta di nocciola (ho macinato le nocciole con un cucchiaino di zucchero, qui)
  • 200g di panna semi montata

Ho mischiato la crema base alla pasta alle nocciole e infine la panna semi montata molto delicatamente.

Per la crema al cioccolato:

  • 200g di crema base
  • 150g di cioccolato fondente
  • 300g di panna semi montata

Ho sciolto il cioccolato a bagno maria, ne ho aggiunto poco alla crema base per poi unirlo tutto, e anche la panna semi montata.

Quindi come dicevo io ho seguito Doretta/Cameron:
e ho inserito nell’ordine

  • Base croccante (1)
  • crema semplice (2)
  • pan di spagna (3)
  • crema nocciola (4)
  • pan di spagna (3=5)
  • crema al cioccolato (6)

Rivestendo prima sul fondo e ai bordi con la carta forno (meglio sarebbe stato l’acetato)ho assemblato la torta bagnando anche ogni strato di pds con uno sciroppo allo strega. E ho messo in freezer.

Ricoprire con la glassa a specchio portandola a 40°C e  VERSARE la stessa sulla torta che va poggiata su una griglia posta a sua volta su un vassoio più grande in modo che raccolga la glassa che cola!!! NON USARE SPATOLE di nessun tipo.

Aggiungerò a breve anche le decorazioni! So stanca!

Eccomi con la mia mamy e mia sorella, tutte stanchine!

con questa ricetta partecipo al contest di Kucina di Kiara
e al contest di Aria in Cucina