Le lasagne del fattore!


Cadono benissimo anche in questo periodo in effetti, ma le avevo preparate con Raro diverso tempo fa, in occasione della Cenetta di (quasi) fine estate di un paio di anni fa e non le ho mai postate sul blog!

E’ una ricetta che merita interesse perchè è davvero sfiziosa e ricca, e poi adoro la pasta fresca ripiena, timballi ecc, ma quando organizzo cene varie in genere è Raro che si occupa di preparare la sfoglia, per questa non ho pazienza!

lasagne fattore (2)

Per la sfoglia:
3 uova intere
circa 300g di semola rimacinata
1 pizzico di sale
acqua qb

(stavo per uscire a prendere la sfoglia pronta, e vedo Raro in cucina con il mattarello in mano in preda a stendere la pasta…)

Per la besciamella:
30g burro
30g farina circa 400g di latte
sale
noce moscata
pepe

Trito di carne macinata mista circa 500g
soffritto di sedano, carota e cipolla dove è stato cotto il trito, poi sfumato con un po’ di vino bianco; zucchine tagliate a dadini, spinaci, pomodorini aggiunti a carne quasi cotta e spezie (noce moscata, rosmarino, persia (o maggiorana) basilico)

1 fiordilatte (spezzettato con le mani per mentenere il suo sapore)
parmigiano
fiocchi di burro per finire

https://lallina87.wordpress.com

Abbiamo alternato i vari ingredienti formando 4 strati

lasagne fattorelasagne fattore fetta

buonissima! filante al punto giusto!

Con questa ricetta partecipo al contest “Pastissima” di Chezuppa.it

Un 25 aprile fuori come…Balconcine!



Cosa sarà mai successo di speciale in quella data? Ora ci arriviamo: ho conosciuto “dal vivo” finalmente molte delle amiche virtuali del gruppo delle balconcine di Cookaround, una vera forza della natura già singolarmente figuratevi tutte insieme che vortice! Si parlava da tanto di vedersi, di conoscersi ma si tende sempre a posticipare, a rimandare a non organizzare nel concreto, se non si prende la palla al balzo… poi i treni passano oltre Roma e invece, stavolta si sono fermati tutti per incontrarci!!! Ho proposto a Irene di ospitarci nel suo locale e detto fatto, un po’ di impicci e un po’ di imbrogli et voilà!

cartellini balconcine

Una giornata memorabile davvero, per me iniziata alle 5 di mattina andando a recuperare le prime due “pullmine” che arrivavano alle 6, poi la “trenina” che ci ha portato le sfogliatelle per la colazione di noi mattiniere e il gruppo delle “volanti nordiche”, e infine le due “sorprese romane”: tutte quante stanno “fuori come un balcone” ecco il perchè del nome Balconcine! Che dite era abbastanza grande quel balcone?! Beh era un terrazzo!

gruppo balconcine

Da settembre di quest’anno sono entrata anche io nel “club”, a cui può partecipare chiunque voglia, mica è un gruppo chiuso! Purtroppo non eravamo il gruppo al completo, ma sono state presenti anche le altre, sentite per telefono più o meno tutte e cmq parlando anche di loro!

Risate, scherzi telefonici alle assenti, passeggiate, mal di piedi, caffè, caffè, caffè,caffè, caffè…non mi si è incantato il disco, ne abbiamo semplicemente bevuto un po’…tanto…sia prima che dopo il super pranzo da Irene, al ristorante- Gelateria Castelbuono.

Ma andiamo con ordine, le ho accolte man mano con i badge con il nome (vedi sopra) e il cartello, come non riconoscerci così?! 🙂

cartello

All’inizio con tutte le balconcine mi sentivo una vera deficiente, non mi uscivano le parole, non sapevo che dire, davvero esterefatta dalla gioia che portavo dentro! Poi piano piano mi sono sciolta, ogni tanto rientravo per ammirare le mie VIPS!!

 Come vi dicevo tra le nostre risate e chiacchiere ci sono stati tanti bocconi pieni, e sapete dove? Beh, Raro e Ado ci hanno portati da Irene! Eh sì ve l’ho già detto! Da Castelbuono! Abbiamo mangiato da Dio, come vere camioncine, ehm, veramente questo titolo me lo sono preso solo io, “ad honorem”, dalla trenina 🙂 puzzoncella!

No dico, guardate che menù, non mi entrava neanche nell’inquadratura, ma tutto nel pancino 😀 !!

raduno 25 aprile menu

e in più in aggiunta….leggete se siete curiosi!

raduno 25 aprile-001Cacio e pepe
Abbacchio con le patate e gli assaggi romani

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i contorni

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e infine il gelato e la Gicam di Irene, la pastiera di Cla, la fregolotta di Chiara

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Ringrazio il mio Raro che nonostante la super allergia è stato con noi

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Nonostante la stanchezza eravamo sempre coi sorrisi stampati in faccia, incredule al fatto di stare insieme, condividere lo stesso tavolo, le stesse chiacchiere, abbracci e stritolamenti vari!

raduno 25 aprile-005

Concluderei con questa foto, per ricordare il titolo ad honorem assegnatomi alla seconda fetta di pastiera dopo quel popo’ di menù…e poi siamo cookine o no? Si deve fare onore a chi si adopera per noi!
io con la pastiera

CAMIONCINA
la balconcina-ina-ina più carina-ina-ina
che mangia come una vera…
CAMIONISTA

passo e chiudo, mi sono già esposta abbastanza 😀

Insalata di pollo finger food! (anche per riciclo pollo)


L’altra sera ero a casa da sola, dopo una giornata di studio intenso e sfrenatissimo e la testa “in palla” prepararmi la cena proprio non mi andava, ma tanto meno volevo mangiarmi quel triste pezzo di pollo-tra l’altro il petto- stoppaccioso come era diventato del giorno prima. Così spesso si presentava un pollo arrosto tirato fuori dal frigo: gelato e apparentemente insipido! Tra l’altro del pollo intero non ho mai apprezzato il petto, quella era la parte “dei nonni e di papà”; io, mamma e mia sorella ci litigavano le cosce e sovracosce, sempre più umide e saporite del resto 🙂

insalata di pollo finger food (2) Così di scaldarmi quel pezzo di pollo neanche mi andava e aprendo il frigo ho visto i pomodorini secchi (ops devo ancora postare la ricetta da agosto!!!) e delle melanzane grigliate! Allora ho iniziato a sminuzzare il pollo, le melanzane e i pomodoretti , filino-ino-ino di olio, pochissimo sale(i miei pomodoretti sono belli saporiti) e qualche fogliolina di basilico!

Niente male come insalata di pollo, no? Ma senza maionese e creme varie!

insalata di pollo finger food (1)

però non avevo proprio voglia di mangiare una “poltiglia sminuzzata”, avevo bisogno di qualche gratificazione dopo la giornata trascorsa sui libri!insalata di pollo finger food (3)Anche l’occhio vuole la sua parte, anche quando si mangia da soli!!!
Così ho formato le palline e uno stecco per poterle prenderle semplicemente con le mani o meglio…con le dita!insalata di pollo finger food (5)Mi sembra un modo più carino per ricettare e quindi presentare del petto di pollo avanzato, no? Ovviamente si può fare con il pollo lesso o grigliato! Da sfruttare come aperitivo o anche come antipasto oltre che come tramezzo! Scontato che lo vedo perfetto per un buffet finger food, of course 😉

insalata di pollo finger food (6)

Spero vi piaccia quest’idea, alla prossima e….da domani mi libero di un gran peso e posso tornare nella mia stanza preferita e godermi la mia passione! Tra l’altro vi devo far vedere i premi vinti con i due contest a cui sono arrivata seconda 🙂 Ma questo è un altro post….

Una Setteveli…per il compleanno di mamma


Ecco finalmente posso postare questa meraviglia! Secondo me si chiama Sette veli perchè è la Settima meraviglia della Pasticceria!! Vabè, l’ho sparata 🙂

Per il compleanno di mamma ho preparato questa Signora Torta che da tempo avevo nella mia “to do list”, ma l’ho sempre vista come un’impresa per la lunghezza del procedimento e la reperibilità di alcuni ingredienti, cosa che un po’ mi scoraggiava! Ma quando una sera mamma è tornata a casa dicendomi che l’aveva assaggiata, che era stata buonissima, che da tanto non mangiava una torta goduriosa in quel modo, mi sono decisa: gliel’avrei preparata per il compleanno!!!

La mamma è sempre la mamma e la mia se la merita tutta una torta così! 🙂

Spero sia una foto abbastanza eloquente ed esplicativa per far capire che NE VALE LA PENA!!! Un’esplosione di cioccolato, ma non “pastosa” o troppo dolce, è un gioco di consistenze: dalla delicatezza e vellutatezza delle creme con tre sfumature: chantilly, chantilly alla nocciola e chantilly al cioccolato; alla morbidezza del pan di spagna, molto sottile ma indispensabile e per affondare infine la forchettina nella croccantezza data dallo strato di fiocchi di mais e pralinato….

Purtroppo non è venuta “come dicevo io”, vale a dire come quella di Doretta, da cui ho preso la ricetta: con gli strati ben distinti e visibili al taglio, ma ogni volta che si vede penso sia un delitto avere SOLAMENTE LA FOTO!!!! E vale per me per prima, che l’altro ieri ho riassaggiato questa meraviglia in formato bicchierini che avevo messo in freezer :)))) shhhh….

Ora passiamo al procedimento, che è un po’ lungo, ma non difficile. Si consiglia in molti post- giustamente- di dividere il lavoro in più giorni, per me è stato ancora più lungo perchè sono partita “dagli Achei” con lo sgusciare le nocciole per il pralinato; ma se si ha pralinato pronto, si può fare in anticipo e conservarlo in frigo; pan di spagna al cioccolato idem;

Questa  di Doretta come già detto quella “ Setteveli…più semplice di così”, è composta da questi 7 strati senza bavarese, partendo da sopra:

glassa a specchio
crema cioccolato
pan di spagna
crema nocciola
pan di spagna
crema chantilly
strato croccante

Ci sono diverse varianti, come quella di Alen76, Danita o l’impresa titanica di @nn@ raccontata stupendamente. Per semplificare le cose riporto la tabella di marcia consigliata per ogni giorno, ovvio si può anche fare tutto nello stesso giorno, ma si consiglia di far fare una passaggio in freezer fino ad almeno 12h prima del servizio.

  • Fate il pralinato e il pandispagna (quest’ultimo quando è freddo metterlo in un sacchetto chiuso)
  • Fare la base croccante ( conservarla in frigorifero)
  • Preparare la crema base (conservare in frigo)
  • Preparare le creme e assemblare
  • Fare la glassa a specchio.

Dosi per una 24 x 24, che corrisponde a 2 stampi da 24cm di diametro, o da 1 stampo da 24cm e ca 10 bicchierini

Per la base croccante:

  • 200g di cioccolato gianduia (io ho sciolto i gianduiotti)
  • 150g di pralinato
  • 125g di fiocchi di mais ( io non ho trovato le gavottes)

Ho sciolto il cioccolato a bagnomaria, ho aggiunto il pralinato, appena freddo ho unito i fiocchi di mais e steso tutto su carta da forno nella misura dello stampo che avrei utilizzato e quindi del pan di spagna e far indurire in frigo.

per la crema base (di tutte e tre):

  • 500ml di latte
  • 4 tuorli
  • 70g di farina
  • 170g di zucchero
  • vaniglia
  • pizzico di sale
Mentre il latte arrivava quasi ad ebollizione con la scorza di limone e la vaniglia, ho montato le uova con lo zucchero facendole schiarire, il sale e infine ho unito la farina. Ho aggiunto tutto al latte senza mescolare mai fino a quando il latte non ha creato degli sbuffi lateralmente (metodo Montersino) quasi a coprire le uova, a quel punto ho mescolato energicamente con una frusta per circa 3 minuti e ho tolto dal fuoco. Freddato con il ghiaccio intorno/in una ciotola e coperta con pellicola a contatto. Per renderla cremosa basterà dare un’altra girata con le fruste, slurp!
Per la crema semplice:
  • 200g crema base
  • 150g panna semimontata

unire le due creme incorporando la panna delicatamente in 2 volte.

Per la crema alla nocciola:

  • 200g di crema base
  • 90g di pasta di nocciola (ho macinato le nocciole con un cucchiaino di zucchero, qui)
  • 200g di panna semi montata

Ho mischiato la crema base alla pasta alle nocciole e infine la panna semi montata molto delicatamente.

Per la crema al cioccolato:

  • 200g di crema base
  • 150g di cioccolato fondente
  • 300g di panna semi montata

Ho sciolto il cioccolato a bagno maria, ne ho aggiunto poco alla crema base per poi unirlo tutto, e anche la panna semi montata.

Quindi come dicevo io ho seguito Doretta/Cameron:
e ho inserito nell’ordine

  • Base croccante (1)
  • crema semplice (2)
  • pan di spagna (3)
  • crema nocciola (4)
  • pan di spagna (3=5)
  • crema al cioccolato (6)

Rivestendo prima sul fondo e ai bordi con la carta forno (meglio sarebbe stato l’acetato)ho assemblato la torta bagnando anche ogni strato di pds con uno sciroppo allo strega. E ho messo in freezer.

Ricoprire con la glassa a specchio portandola a 40°C e  VERSARE la stessa sulla torta che va poggiata su una griglia posta a sua volta su un vassoio più grande in modo che raccolga la glassa che cola!!! NON USARE SPATOLE di nessun tipo.

Aggiungerò a breve anche le decorazioni! So stanca!

Eccomi con la mia mamy e mia sorella, tutte stanchine!

con questa ricetta partecipo al contest di Kucina di Kiara
e al contest di Aria in Cucina 

Crostata con crema al latte e…petali di pesca!


Mmmmm che buona è venuta fuori questa crostata con le pesche che ho portato a casa di mia cugina sabato! Volevo portare qualcosa di semplice perchè non avevo molto tempo per preparare altro, così mi è venuta in mente una crostata, ma non volevo che fosse “banale” così ho voluto farla con la crema al latte e la frutta

Amo giocare con la frutta e ritagliarla pee creare dei disegni, delle forme tridimensionali.

Come preparare la crostata con le pesche senza uova ricetta

La frolla senza uova e burro

La base è quella dei biscottini rustici deliziosi, senza uova e burro 😉 cotta con il metodo della “cottura in bianco”, quindi ho steso l’impasto sottile nella teglia, forato, messo un foglio di carta forno e poi ho messo delle palline di argilla (o riso, o fagioli o ceci secchi, o sale), dopo 10 minuti ho lasciato solo la base della crostata senza uova in forno e dopo 5 minuti ho spento, quando era dorata in tutte le parti.

la crema al latte

300g latte

70g zucchero

20g farina e

20g amido di riso

200g di panna aggiunta da fredda sulla base

circa 3 pesche

Come creare i petali e come tagliare le pesche a fettine

Tagliate a fettine molto sottili, quasi sfoglie di un paio di millimetri, piegatele unendo due lembi o torcetele e disponetele sulla crema simulare petali.

Spennellare con gelatina – tortagel homemade o marmellata scaldata 😀

È sparita in un nanosecondo,che dite, sarà piaciuta?! 😀

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Menù cenette estive veloci


Raccolgo qui un po’ delle pietanze presentate a cena agli ospiti dell’estate, per potermi riscattare dei vari inviti ricevuti nel tempo 🙂

Piatti freschi e freddi, più o meno veloci da preparare, ma sicuramente, a mio avviso, gustosi per l’estate!

aperitivo con Spritz home made, patatine,  olive e noccioline (drogaaaaa)

spiedini di prosciutto melone, pesche

prugne in crosta di pancetta con cuore croccante di mandorla  e pizza bianca con prosciutto e fichi

Da polpette a tortino di zucchine

riso rosso integrale con fantasie di verdure

nuggets di pollo gustosissimi e quasi light ,già visti anche qui

vitellone tonnato

verdure con la “mollichella” di nonnamelanzane e zucchine 

pomodorini confit

palline o praline al cioccolato e cocco

Crema di yogurt e gelè di melone in coppa

Spero ci siano idee utili! buona estate!