Focaccia al rosmarino con pm


Ultima focaccia a lievitazione naturale,
ripresa dalla ricetta di Angelialati

Parecchia pm da usare secondo le sue dosi…ma è un bene ve ne dovete liberare
in seguito a diversi rinfreschi…
ma la prossima volta proverò con meno 😉

Mie modifiche? Ho usato lo sciroppo di malto d’ orzo al posto del miele,
per dare un sapore più rustico, che incidesse meno sul sapore finale rispetto al miele,
molto più dolce…e poi l’avevo appena comprato e dovevo usarlo!! 😀

rinfrescare la pm come al solito e dopo il raddoppio-quasi triplicare
del suo volume, dopo circa 3h, prelevarne

200gr pm, da sciogliere in
290gr di acqua tiepida
in coppa/ciotola capiente

aggiungere 500gr farina tipo 0 setacciata,

assorbiti i liquidi aggiungere

1 cucchiaino di malto,
1 cucchiaino e mezzo di sale,
2 giri di olio
extra vergine,

sul piano di lavoro adesso
impastare fino ad ottenere una palla liscia
che farete riposare coperta per circa 3h

dopo di chè dividere l’impasto in 2 e
stendere in 2 teglie da 30cm di diamtro circa,
condire con olio evo, sale grosso e rosmarino

e fate lievitare x altre 7-8h coperto
(tutta la notte se fate l’impasto la sera)

mettere in forno (se non ce l’avete già dentro) e alzate la temperatura
a 190°C ventilato per una mezz’oretta  alternando magari le teglie

fate freddare….se resistete 😀

L’ho mangiata sia così, da sola,
che farcita con stracchino, prosciutto cotto e insalata
o con solo crudo…

Questo slideshow richiede JavaScript.

Pranzo tricolore…


Ecco il pranzetto preparato con i miei…che squadra!!! Ognuno di noi ha preparato qualcosa: io la pasta fresca, il dolce e parte del sugo…mamma il resto del sugo e l’arrosto, papà i carciofi…e olèèèèèèèè tutti glia altri? Hanno fatto vincere la squadra nell’apprezzare le nostre fatiche…con gran gusto 😀

La pasta tricolore è nata in risposta all’idea di Doralix e del Cucinare insieme la pasta tricolore in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia da lei lanciato: un’esperienza davvero divertente, anche se grazie/per colpa  a/di questa avventura ho capito NON posso fare pasta fresca con più di 3 uova, è proprio un’ammazzata!!! E da qui TUTTA la mia ammirazione per tutti coloro che la fanno, a partire dai miei nonni che iniziavano presto la mattina: nonna che impastava, nonno che tirava la pasta e io….che arrivavo quando andavano riempiti i tortelli….ma questa è un’altra storia… 😀

Cosa non hanno preparato le altre cookineeeeeeeeee!!! Diciamo che inizialmente avrei voluto fare i garganelli, ma già mi ero stancata nella stesura e l’idea di stare solo a metà dell’opera mi veniva da…. quindi ho optato per le tagliatelle…che tanto vanno sempre bene 😀 e poi volete mettere fatte con le mie manine? 🙂

3 impasti diversi:

verde: 2 uova intere + 60g circa di spinaci freschi lessati + circa 300g farina+ pizzico sale
bianco: 2 albumi + il doppio della farina + pizzico sale

rosso
: 2 uova intere + 50gr rape rosse precotte tritate e fatte restringere sul fuoco con 2 cucchiai di doppio concentrato di pomodoro e una punta di colorante rosso + circa 300g farina semola rimacinata + pizzico sale

impastare i 3 impasti, passarli con la macchinetta (io con l’imperia, al penultimo buco)

e poi l’ho tagliata a tagliatelle: ogni striscia, ben infarinata l’ho sovrapposta a fisarmonica tentando di far combaciare i lembi e poi l’ho fatta a striscioline di 1cm circa 😉

 e qui tutto crudo…passiamo al pranzo vero e proprio:

Ho cotto le tagliatelle in 2 volte: prima le bianche e le verdi e poi le rosse, per evitare che si macchiassero 😉

conditi con l’ottimo ragù di casa nostra…l’ingrediente segreto? la persia! eccolo il Tripudio di ragù!

 l’arrosto…con il….carciofo alla giudiaaaa!!!! di cui posterò la ricetta prossimamente 😉

e che je volemo dì?

e infine il dolce….tricolore per metà anche lui 🙂 bicchierini di tiramisù e pannacotta (anche di questa ricetta prox)

non posso che mostrarvi anche l’entusiasmo di nonna e di Rick 🙂 Grazie anche a voi! :-* 😀

grazie dell’attenzione e…Auguri Italia!

Carciofi Fritti in Pastella…sUpEr!!!!


Questa è la pastella che usiamo a casa da anni per friggere principalmente i CARCIOFI!!! E’ tratta dal libro di cucina “Il cucchiaio d’Argento”, con una piccola modifica (omissione di 2 cucchiai di grappa, ma solo perchè manca sempre, ma magari sostituiti con brandy)
Il risultato è una pastella croccante. leggera, da cotta, ma un po’ elastica da cruda in modo che abbracci bene il carciofo (o la melanzana,zucchina, ma penso anche calamari ecc), e senza bisogno di aggiungere limone per gustarli, proprio come deve essere la vera frittura!

adatta ovviamente anche per friggere altre verdure, pesce…


Ingredienti per la pastella per 2 carciofi:

150g farina 00
un pizzico di sale
1/2 bicchiere di vino (100ml)
1 cucchai i di grappa (da ricetta,o anche brandy)
1 uovo intero

2 carciofi (ottimi i “violetti”) puliti e tagliati a spicchi (8 x ogni carciofo)
olio per friggere (per doppia dose 1 litro) d’oliva o di semi di arachidi
sale

Dividete il tuorlo dall’albume e montate quest’ultimo a neve.
Setacciate la farina, aggiugnere il sale, il vino (la grappa), e cominciate a mescolare con una forchetta, aggiugnere il tuorlo, mescolare, e anche l’albume montato a neve


fino ad ottenere un composto omogeneo e un po’ elastico e lasciate riposare almeno 30 minuti (se dovesse risultare esageratamente elastico-dovuto sia alla farina o all’uovo forse troppo piccolo- aggiugner eun goccetto d’acqua

così è dopo il riposo, risulta più morbido e “rilassato”, pronto ad abbracciare i carciofi!

aggiungere i carciofi a spicchi e mescolare bene, facendoli inglobare bene alla pastella

quando si sarà scaldato l’olio-facendo la prova mettendo un goccio di pastella , se sale su in fretta facendo le bollicine è pronta- tuffate i carciofi, facendo aderire bene la pastella al carciofo
(…e sottofondo la musica di momenti di gloria….)

quando si dorano-assaggiateli mi raccomando potrebbero essere crudi dentro, quindi abbassate la fiamma, scolarli e posarli sulla carta assorbente (noi usiamo un recipiente della Tupp**** con il coperchio, ma senza chiusura ermetica, che mantiene il calore)
e salare a piacere

Eccol!!! Mamma mia, ho appena finito di mangiarli…e già mi mancano!!! Lascio la parola alle foto….anche se per ritrovarne il gusto dovete farli voi, tramite schermo ancora non si può fare!!!

Questo slideshow richiede JavaScript.

Panini piuma salati….con lilì


Eccoliiiiiii finalmente li posto questi panini buonissimi che meritano di essere conosciuti, io li ho fatti co nlilì, ma si posson o fare ovviamente con pm e anche con ldb (lievito di birra), gli ultimi con la ricetta di Nanino.anche se sono dolci.

Questi sono invece quelli salati di Linda, io ho cambiato solo le dosi e i tempi di lilì..non volevo stare tutto il giorno dietro a loro….

 

ore 23: poolish
43h lilì
145g acqua
145g farina 0 pizza
3g zucchero

ore 10: impasto *
poolish precedente unito a
120g acqua tiepida a cui erano stati già aggiunti
18g zucchero e
53g olio, il tutto ben mescolato e che poi è stato aggiunto a
2uova. Aggiungere poi la farina manitoba setacciata,
gli 8g di sale all’inizio dell’incordatura

far riposare un’ora in una ciotola unta di olio, e coprire con un panno

*fatto prima forse sarebbe stato meglio, il poolish aveva tutte bollicine, ma cmq ha lievitato bene lo stesso

ore 11: messa in forma
si divide il panetto grande in 2 parti e poi ognuna in 7 parti, si formano dei cordoni-serpentelli tipo per gli gnocchi- lunghi circa 60cm e poi si formano così:
sovrapporre il cordone quasi a formare un nodo, con il buco al centro di circa 4cm, e poi avvolgere il cordone intorno al cerchio -dentro e fuori- tenendo leggermente nel girare e i due punti finali si sovrappongono leggermente.
(il passo passo di linda)

ore 17: cottura fare attenzione che non perdano troppo la forma-vorrebbe dire aver superato la lievitazione, ho cosparso con un po’ di origano, rosmarino e olive incastonate, non avevo il sesamo..
cuocere a forno caldo a 180°C x 30 minuti-fino a doratura

una votla cotti, quelli che non vengono mangiati entro la giornata, consiglio di metterli in freezer e tirarli fuori poco prima di mangiarli, una passata al forno/micro/piastra e buoni come appena fatti 🙂



La torta per i 91 anni della mia nonnina!!!


Ecco l’ultima mia fatica, non perchè fosse una torta difficile, ma questo mese è stato proprio senza freni, e nella settimana del compleanno di mia nonna avevo solo da preparare e soprattutto, fare 2 esami (per fortuna andati più che bene :D),infatti l’ho preparata all’ora di cena di martedi e mercoledì, e epr farvi capire quanto sia sfasata sti giorni, ieri sopo l’esame sono andata in palestra, ma sbagliando giorno!!!! comunque …MISSION ACCOMPLISHED!!! Per il compleanno di nonna non potevo far comprare una torta,come non l’ho proibito di fare per il 90° così per il 91°!!!! Mica bruscolini eh!! e poi essendo un periodo un po’ complicato a casa ci voleva proprio festeggiare come si deve tutti insieme!!!

Avevo voglia qualcosa di classico e buono(il pds, la decorazione di panna e la ricotta, ciò che mia nonna ama di più!), ma al tempo stesso con un contrasto sia di colori che di consistenze! Ne sono stata felicissima perchè non solo a me, ma anche agli altri è piaciuta davvero tantissimoooooooo, e mi hanno fatto tanti complimenti anche per la decorazione!

Lo devo ammettere (quando ce vo’ ce vo’!!) ERA UNA BOMBA DI BONTà E GUSTO!!!

diametro 24cm circa (ho usato il cerchio apribile) peso finale compreso vassoio e scatole kg 2,3!!!!!

Base croccante: quella dei cheesecake, quindi 200gr di biscotti secchi e 80gr di burro fuso
prima crema: 700gr circa di crema al cioccolato di Raff l’ho detto in tutte le lingue e in tutti i post possibili quant’è buona!!! -> con una resa perfetta: morbida al punto giusto nonostante il giorno e mezzo in frigo
un disco di pds:ne avevo un po’ congelato e ho usato quello (santo freezer!!)
seconda crema: 250gr ricotta e 250gr mascarpone montati insieme a circa 100gr di zucchero
per decorare: 500ml di panna anticata con 1 cucchiaio di cacao amaro e un cucchiino di caffè solubile passati
bagna x il pds: mezzo caffè espresso e mezzo bicchiere di latte e un goccio di rum
numero: con cioccolato fondente temperato, come anche il cioccolatino a cuore ripieno di crema al cioccolato di raff e i cake pops in fondo per finire crema e pds !!!

Ma ora passiamo alle foto:

la decorazione con la sacca e beccuccio per il canestro

e finalmente con la nostra festeggiata testona e cocciuta preferita

Un’altra cenetta coi Minnetti a base di Pizza, ma con la pm!!


Pronti? Partenza, Via!

Eccomi per raccontare un’altra serata superpiacevole e variegata con i Minnetti! Abbiamo anche conosciuto Bart, che cuccioletto che è!! La cosa bella è che già si sente a “casa” ed è davvero tanto affettuoso! 🙂

Dacchè siamo arrivati presto per poter stare più tempo insieme e non stare solo a mangiare, magari fare una passeggiata…..(dejà vu) ci siamo ritrovati a spizzicare Tête de Monge, baguette, culatello e vino rosso fin dalle 6 ma( la passeggiata l’abbiamo fatta, sì, per comprare quetse cosette )

e dopo l’appanzata “apri-stomaco”, perchè non ci sappiamo regolare mai…. 😀 siamo andati a preparare la pizza, o meglio, a farcirla, visto che avevo riportato l’impasto pronto di nuovo secondo la ricetta di Bonci, con l’unica differenza che stavolta ho usato la PM al posto del lievito di birra!!

quindi ho fatto così:

ho proceduto così (una pazza, sono alle prime armi con la pm e devo imparare a contare bene i tempi):
ore 00.00 rinfresco pm: 80g pm + 135g farina 0 + 65g acqua minerale, da cui ne ho prelevati 250g per l’impasto per la pizza, il resto in frigo.
alle 05.00 (!!!!)  ho sciolto la pm in ca 700g  di acqua, ho aggiunto 800g di farina 0, 2 cucchiai olio, 1 cucchiaio di sale, fatto riposare 10 minuti, fatto le pieghe x incordare e asciugare l’impasto e messo in frigo coperto da pellicola in una ciotola a lievitare per 24h in frigo e altre 3h fuori (tra macchina e casa di vale prima di stenderla) 

guardate qua che lievitazione!! che bolleeeeeeeee con ovvia gara a chi le scoppiava prima!! grrrrrrrrr 😀

e poi stesa e condita, ormai un must, con patate bollite, mozzarella e pepe/rosmarino

e margherita

e poi…non potevo non fotografarlo, era troppo bello quell’alveolo!!!

è vero che con la pm risulta più leggera, ma bisgona sempre vedere quanta se ne mangiaaaaaaaaa!!! hihihi Per quetso degno di un’ottima conclusione, un sorbetto al limone fatto da valerietta, anche se la foto storta è mia 😉

e poi? poi basta mangiare….sìsì, con la fortino dei dolcetti……………………. e una partita al Maxi Paroliere 🙂

mentre il tempo inesorabile scorreva….

e la serata si avviava alla sua conclusione… grazie a tutti e 4 ragazzi!!
I boys…

e le girls…