Ravioli con mandorle e asparagi al ragù d’anatra


Un piatto davvero sfizioso, nato dai Rari, insieme!!! Ci siamo sentiti un po’ come i grandi chef che si fermano a pensare ai vari sapori, accostamenti delicato-forte-saporito-morbido-croccante e alla fine eccoCI a presentare questi ravioli speciali!!!

 A renderli speciali, oltre alla nostra collaborazione e una mattinata divertentissima, sono gli ingredienti: asparagi, mandorle e petto d’anatra, una combinazione vincente tra la delicatezza degli asparagi, la forza della carne, molto ricca di ferro (viene chiamata anche carne nera) e l’equilibrio perfetto dato dalle mandorle tostate che ne esaltano il sapore! Siamo rimasti davvero entusiasti di questa ricetta!

Per 32 ravioli

Per la pasta:
1 uovo grande
110g farina 0
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di olio evo

Raro ha preparato la pasta sfoglia partendo dalla fontana di farina dove ha sbattuto l’uovo e il sale, ha fatto incorporare bene i liquidi e ha aggiunto l’olio fino a formare una palla, lasciata riposare una mezz’oretta. L’ha stesa a circa 1,5mm e poi l’ha coppata con dei cerchietti smerlati per ricavarne ravioli/mezzelune.

Per il ripieno:
100g di ricotta di pecora (scolata)
50g di asparagi sbollentati e tagliati a tocchetti
40g di mandorle tostate e tritate grossolanamente
noce moscata qb
pepe e sale qb
mezzo cucchiaino di zucchero

Ho amalgamato tutti gli ingredienti per ottenere un composto omogeneo. Ho messo circa un cucchiaino da caffè di ripieno su ogni raviolo, ho bagnato i bordi con un po’ di acqua per far aderire bene i due lembi perché non si aprissero in cottura. Abbiamo poi cotto in acqua salata per circa 10 minuti

Per il ragù di anatra*
1 scalogno
1 giro d’olio
250g di petto d’anatra privato della pelle
1 foglia di alloro
5 bacche di ginepro
150g di asparagi sbollentati e tagliati a pezzetti
pepe, sale (io quello Rosa dell’Himalaya)
60g di mandorle tostate tagliate grossolanamente
mezzo bicchiere tra brandy e vino bianco toscano
1 nocina di burro infarinata
un po ‘di brodo degli asparagi

(1 cucchiaio di ripieno)
* si può sostituire con la carne di cinghiale, o se si vuol mantenere un gusto più tenue, quella di coniglio)

Mentre Raro tagliava a cubettini il petto d’anatra, ho rosolato lo scalogno tritato con l’olio, l’alloro, il ginepro, poche mandorle, fino a far sbianchire la cipolla; poi abbiamo unito la carne lasciata rosolare e sfumato con vino e brandy.

Aggiunto gli asparagi, corretto con sale e pepe e lasciato cuocere a fuoco basso per 10 minuti, unendo di tanto in tanto un po’ del brodo ricavato dalla cottura degli asparagi. Prima di scolare i ravioli abbiamo unito una nocina di burro infarinata e abbiamo unito i ravioli per mantecarli, giusto 1 minuto.
(Nella foto di dx abbiamo aggiunto un cucchiaio del ripieno per rendere il piatto più cremoso)

Ed eccoli impiattati!

e con l’aggiunta del ripieno anche nel ragù

Con questa ricetta partecipo al Contest “Le mandorle” del blog Un tavolo per quattro

** IL MIO PRIMO CONTEST **e al Contest di Anto-nella -cucinaa cui preparerei questo primo speciale per il pranzo del suo compleanno 🙂

Scrigni alle mandorle


Le mandorle. Per me questo frutto è una passione relativamente recente come per la vaniglia, e ora mi piace giocarci cercando di ritrovarne le varie consistenze.

E così è stato per questo dolcetto: direi a metà tra la pasticceria secca e quella mignon, e la sua caratteristica è proprio che base, cuore e crosta hanno tre diverse strutture, per poter dare un morso “a tutto tondo”, con anche una nota di amaro, dato dal cioccolato di Modica grattato sopra 🙂 nel descrivere questi scrigni a Giulia,li ho collegati alle praline,croccanti fuori per il cioccolato di copertura e morbidi nel ripieno!

Avevo della glassa della Veneziana (che posterò a breve) che volevo utilizzare e mi sono ricordata della “Torta settembrina alle mandorle per il compleanno di  papà” dell’anno scorso (quella di Maria grazia Calò, che io ho conosciuto tramite Doretta) e ho adattato un po’ il cuore, allo stesso tempo però volevo ricreare una cupolina croccante, proprio come la crosta che crea la glassa in cottura, ed ecco qui il risultato dei miei esperimenti: uno scrigno che avesse tutte le sfumature delle mandorle 🙂

Per 4 cocottine di queste misure: sotto 8cm,  sopra 9cm e altezza 4cm (quelle da crème brulée)

Per la frolla:

100g farina 00
50g mandorle con e senza pelle
70g zucchero
50g burro
pizzico di sale
mezzo tuorlo
un pizzico di lievito per dolci

Per il ripieno:

32g farina di mandorle
55g zucchero
30g albume (circa 1 albume)
6g di amido di mais/fecola (1 cucchiaino)
3 gocce di aroma di mandorla amara

l’ uovo rimasto dalla frolla
un pizzico di lievito per dolci

4 fettine sottili e tonde di pera passate in padella con una nocciolina di burro e un cucchiaino di zucchero

zucchero e velo, altre 12 mandorle e zuccherini

Prima di tutto accendere il forno a 180°C.

Poi preparare la frolla mescolando gli ingredienti in questo ordine: farina, farina di mandorle (io ho tritato grossolanamente le mandorle con lo zucchero previsto), il lievito, il sale e il burro freddo di frigo fino a creare briciole, aggiungere in ultimo il mezzo tuorlo (sbattere l’uovo e prenderne la metà) fino a formare una palla e mettere in freezer mentre si prepara l’interno.

Quindi tritare le mandorle con lo zucchero, unire l’amido, l’albume e l’aroma, mescoliamo senza montare fino a che si schiarisce. Prelevarne circa 1/3. Ai restanti 2/3 unire l’altra metà dell’uovo e il lievito.

A questo punto tirare la frolla sottile circa 3-4 mm e ricavarne dei cerchi poco più grandi del diametro della cocottina e rivestirne l’interno, bucherellare il fondo con una forchetta, mettere una fettina di pera già caramellata (grande al massimo quanto la cocottina) versare il ripieno (i 2/3 con il tuorlo) e con la sac à poche ricoprire anche la superficie a cui aggiungerete anche le mandorle, gli zuccherini e lo zav.

Cuocere per 40 minuti abbondanti – io dopo 40 minuti ho lasciato freddare un po’ per poter sformare i dolcini e continuare la cottura sulla teglia 😉

e così sformati a cottura ultimata, con una grattatina di cioccolato al peperoncino di Modica. Qui si vedono bene tutte le sfumature delle consistenze 😉

Perfette tanto per accompagnare un tè, quanto un amaro 😉

Con questa ricetta partecipo al Contest “Le mandorle” del blog Un tavolo per quattro

** IL MIO PRIMO CONTEST **

Con questa ricetta partecipo al contest “Il paradiso della frutta secca”

e di Perle ai Porchy

Il mio primo CONTEST con Limone & Stracciatella

Bombette…ma alla toscana!!!


Vi chiedete come descrivere l’aggettivo SUCCULENTE? Beh, si riferisce a qualcosa di estremamente gustoso, che fa produrre un’eccessiva salivazione!

Allora queste bombette che vi propongo non vi sembra si sciolgano in bocca?!

Sono una rivisitazione delle bombette di Martinafranca, nell’alto salento, assaggiate l’anno scorso durante il Mercatino del gusto!  E’ stato divertentissimo in quell’occasione gustarle in un cartoccio con una fetta di pane tostato, assaporando questa nuova combinazione di sapori in un contesto così particolare e gioioso della via del “cibi di strada” . Ci sono rimaste nel cuore e nella pancia, tanto che abbiamo voluto rifarle!

Rivisitate perchè non ho usato il capocollo locale in primis e poi ho cambiato l’elemento fondente della polpetta, ma vi assicuro che il tocco toscano della finocchiella all’interno dell’impasto, ci sta benissimo!!!!

In compenso ho usato macinato misto di una macelleria di Pitigliano, ed è tutt’altra cosa rispetto alla carne del super, ma non credo serva ricordarlo 🙂

E’ davvero semplicissimo:

300g macinato misto di maiale e bovino
mezzo cucchiaio di finocchiella (fiori del finocchio selvatico)
pepe
sale
parmigiano
12 fette di pancetta tesa tagliata sottile

Mischiare la carne con gli altri ingredienti per formare l’impasto della polpetta che si metterà all’interno della Fettina di pancetta. Stendere la pancetta su un piatto, poggiare la polpetta con un po’ di parmigiano all’interno(non avevo altro, ma l’ideale sarebbe un formaggio poco stagionato) all’inizio della fetta e avvolgere, come in foto.

Nel frattempo la brace sarà pronta – o una griglia/ padella antiaderente, ma le originali le abbiamo mangiate cotte al barbecue – e si potranno chiudere le bombette tra la griglia per cuocerle davvero pochissimo, forse 4 minuti per lato… ma controllatene l’interno, la carne di maiale è bene cuocerla totalmente (soprattutto quella del super, quella del macellaio di paese di fiducia si può fare uno strappo 😉 )

eccole qui, ricchissime del loro gusto accompagnate da buon vino rosso e…patate porchettate! Si vede quanto sono morbide?

Con queste Bombette partecipo al contest di ……Mela e Cannella…..

(scade il 27 ottobre 2012)

E al contest di Squisito:

IL MIO PRIMO COSTEST

(scade il 30 novembre 2012)

e a quello di Divertirsi mangiando

Prugne in crosta di pancetta e cuore croccante di mandorla


Spaziale questo stuzzichino per aperitivo e fingerfood! Un appetizer ideale per iniziare una cenetta coi fiocchi! Conosciuto al matrimonio di mia cugina, ho voluto riprodurre anche io questo bocconcino e servirlo con una buona bollicina secca 😉

Tanto sono buoni che poi diventano un problema….eh sì, non si riesce mica a farne a meno e a fermarsi eh!! Uno tira l’altro, peggio delle ciliegie! Inoltre sono semplicissimi da preparare:

Servono prugne secche, mandorle spellate, e fettine sottili di pancetta tesa; per cuocerle invece o una bella brace o altrimenti, come ho fatto io stavolta, una piastra antiaderente ardente;

Quindi si spacca la prugna, si “incastra” la mandorla e si avvolge il tutto in una fettina di pancetta: finito!

infine si fa cuocere sulla piastra il tempo necessario per far sudare la pancetta e colorarla appena.

“Con questa ricetta partecipo al contest L’Autunno in un Boccone ideato da About Food e Cassandra.it – vendita di prodotti tipici di Alta Gastronomia

L’autunno in un boccone

DolcIblei

La pollizza!


Avrete già visto questa mia ricettina, ma devo dire che è davvero GUSTOSA e fa proprio al caso del contest di “……..Mela e Cannella……” così non posso proprio esimermi dal ripostarla e perchè no, rimetterla in evidenza!

Ormai il petto di pollo e di tacchino è difficile che sappiano di qualcosa giusto? E al contrario tutti riconosciamo il gusto e la succulenza di una buona pizza margherita! Beh, io ho unito l’utile (il poco saporito pollo) al dilettevole (la gustosissima pizza) e così è nata la pollizza dopo aver detto tante volte

che PIZZA il solito PETTO DI POLLO!!

x 3 persone:

3 fette di petto di pollo
pan grattato qb (a volte anche dimenticato :D)
olio e sale qb
origano qb
passata di pomodoro (salsa)
125 gr ca di mozzarella (poi provata anche con scamorza, formaggio filante)

Impanare le fette di pollo nel pangrattato da entrambi i lati e mettere in una padella con un filo d’olio appena scaldato.(ormai ometto il passaggio, uso direttamente la padellina antiaderente per le crepes senza l’olio).

Far rosolare da entrambi i lati,salare e metterci un paio di cucchiai di pomodoro già condito con olio, sale e origano e subito anche la mozzarella sbriciolata (o a dadini o a fettine), un altro filo d’olio e altro origano o basilico e chiudere con il coperchio fino a che la mozzarella non si sarà sciolta un po’, ci vorranno meno di 5 minuti e potrete godervi questo piattino delizioso!!

Spero vi piaccia!

ps. io la faccio in padella per non accendere il forno per così poco, ma ciò non toglie che si possa cuocere anche in forno!

pps. munitevi di PANE!! Non penserete mica di lasciare tutto il sughino nella padella, vero??!?!? :)))

Con la Pollizza partecipo al contest di ……Mela e Cannella…..

 

Patate sfogliate al forno!


È difficile trovare qualcuno a cui non piacciono le patate,o no? Si possono cucinare in vari modi,lesse,al forno,fritte!

Ecco allora un modo originale x presentare oltre che cucinare le patate al forno: sfogliate! Di solito le sfoglie si vedono fritte,le famose chips di patate,o al forno si,ma tutte stese x tortini o come accompagnamento e spesso letto di un pesce.

Allora,sono riuscita a farvi venire un po’ di curiosità? Ok continuo…

Stavolta avevo voglia di trovare un modo nuovo e ci sono riuscita! Non ricordo più da chi abbia preso l’idea visto i libri,siti e riviste sfogliati quel giorno!

Ed è da qui che sono nate le patate sfogliate, oltre che per la forma 🙂

Servono pochissimi ingredienti, ovvero i classici delle patate al forno:

Patate
Sale
Pepe
Rosmarino
aglio

Bisogna sbucciare le patate,tagliarle a fettine sottili circa 3-5mm e lavarle x bene x levare l’amido che le farebbe attaccare sul fondo e l’una con l’altra!!

Sistemarle in una pirofila o una teglietta con un filo d’olio sul fondo,l’una vicina all’altra,salarle,peparle e aggiungere il rosmarino cercando di mettere gli aghi tra le sfoglie e l’aglio, io l’ho scordato ma non saprei bene come metterlo per non farle diventare iperagliose lì dove tocca le patate e senza dove non c’è. Queste patate non vanno girate… vedete voi 😀
Cuocere a forno caldo a 200¤C fino a doratura -ci vorranno almeno 40 minuti.

Sono golosissime,croccanti fuori e morbidine dentro,ma non lesse!! Sono proprio divertenti e originali secondo me,e per voi?

Proverò anche a farle nelle Cocottine x servirle monoporzione 😉

Con questa ricetta partecipo al contest di “Nella cucina di Ely