Treccia e brioche ripiene con crema al limone


Ma che bontà ma che bontà ma che cos’è questa robina qua?!

Ve la ricordate la canzone di Mina? Beh, questa treccia mi ha ispirato proprio questa melodia nell’addentarla! PERchè ? x la sua morbidezza e SOFFICITà!!! Maròòòòò quant’è soffice!!!! Grazie Patty per questa ricetta, per le tue intuizioni! Io l’ho farcita con la crema al limone, visto che a Raro piace tanto e avremmo colazionato insieme.. 

Ebbene sì signori miei, in questa giornata, con il cambio dell’ora – avete spostato sì le lancette dell’orologio indietro di un’ora? Che bello riprendersi quei 60 minuti lasciati a Marzo e recuperare un po’ di sonno arretrato senza “sentirsi in colpa” e potersi godere un buon caffè espresso con una brioche alla crema calda….

Vediamo cosa ci serve, oltre a tanta pazienza come i lievitati richiedono:

Io la mattina ho fatto un poolish sbagliato (visto che avrei dovuto mettere pari farina al liquido…vabè) 200latte+50pm rinfrescata +100 manitoba

Alle 15,30 ho impastato il poolish con

500g. farina ( 250g. manitoba Farchioni + 250g. farina 00 debole)
100g. zucchero semolato
2 cucchiaini di aroma al limone naturale
100g. burro ammorbidito (non sciolto)
50g. latte (a me non sono serviti)
10g. miele
2 uova intere
1 cucchiaino di sale

facendo attenzione per ultimi in sequenza, sale burro, e gli ultimi 50g. di latte se l’impasto lo richiede, io per esempio non li ho messi, ho fatto incordare bene, ma senza che fosse troppo fitto, risultava un impasto morbido ma omogeneo.
L’ho fatto  lievitare al caldo (29-30°) dalle 16 fino alle 20 e poi l’ho tenuto in frigo fino alle 10 della mattina dopo
dalle 10 alle 16,30 l’ho rifatto lievitare al caldo, quando poi ho diviso l’impasto in 3 parti da 340g circa di impasto ogni pezzo, steso con il mattarello e farcito con la crema al limone, con l’impasto avanzato ho formato due brioche

Ho formato la treccia e l’ho messa in forma nello stampo in silicone da plum cake facendola lievitare fino a farla arrivare al bordo (3h precise) in una busta di cellophan ed in forno è cresciuta ancora di più! Straordinario vederla gonfiarsi, è un momento che mi affascina sempre!

 

Nel forno caldo a 180°C, è stata a 35 minuti in totale, i primi 20 min a 180°C ultimi 15 a 165°C. Speattacolare! e Poi incontrare la crema al morso……

Che poi…ok, perfetta per la colazione, ma anche con un goccino di limoncello io non la disdegnerei… 😀

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Grazie Patty!

La supertorta di Laurea per Monica! [pdz + sap + quilling]


Che dire, Moni, sei stata bravissima, te l’ho detto prima, il giorno stesso e anche dopo, con il tuo risultato non potevo non regalarti una torta che non fosse all’altezza della situazione! Mi ci sono impegnata davvero tanto: era la prima per tante persone (30-35), la prima quindi così grande, e la prima appunto ad essere assaggiata da tanti ed avere il loro giudizio! Insomma….era una bella responsabilità! Ma devo dire di potermi ritenere più che soddisfatta!!! Ero così emozionata, mentre la preparavo e fino alla mostra! Non volevo davvero deludere le aspettite di nessuno e credo proprio che ci sia riuscita!  scusate se sono retorica ma ne sono stata davvero fiera!

Diciamo ancora che è stata una sorpresa relativa, xk sapeva gliel’avrei preparata -mi sono propposta io!- e anche come l’avrei farcita, ma la decorazione è stato il tocco in più sorpresa, non volendo una copertura con la pasta di zucchero, l’ho decorata con un frosting e sac à poche e dei soggetti caratterizzanti l’occasione: coccinelle, pergamena e tocco, con la pasta di zucchero 😉 Facevano a gara a chi dovesse mangiarli 🙂

Ed insieme alla squadra vincente Lalla-Mary-Manu-Moni è venuta fuori proprio una bella festa!! Sìsì, mi e ci siamo divertitit proprio tanto! Persino mascherata da Sonia versione bailarina do Carnaval do Rio :D, e il gioco della fiera dell’est, e i regali con il video preparato da mary e monica e la nostra cornice con le nostre foto insieme…bello bello!

Ma ora veniamo alla torta va 🙂

Allora, torta per 30-35 persone – dopo un buffet a base di pizza e tramezzini
teglia 32cm diametro (in realtà cerchio apribile con la tecnica di Elenuccia75
non ho pesato la torta finita, avevo paura di girarci troppo per casa visto che la bilancia da cucina non l’avrebbe retta , ma solo la base pesava 1,7kg!!
ne sono avanzate solo 2-3 porzioni e il cerchio centrale!!!

giovedi:
base con 3 morette di krikrira
fatta poi freddare avvolta in un canovaccio e rimasta morbidissima
e tagliata per farcirne due strati
preparazione dei soggetti in pdz setosa al miele (che avevo già pronta ma ho colorato e rinvigorita così )

venerdi:
farcitura (e frigo per tutta la notte e parte del giorno) con
1 strato con circa 2 dosi di crema simil ferrero rocher
1 strato con 1 dose di crema milleusi senza uova di pulcino + 500ml panna montata
copertura:
2 dosi e mezzo di frosting all’italiana di Zeta con aroma di mandorla
bagna al maraschino di innamoratincucina
scritta in pdz con tecninca quilling

sabato:
montaggio dei soggetti
scritta con cioccolato bianco temperato per la pergamena
e pavesini aggiunti subito prima di chiuderla nella scatola x trasportarla sennò si sarebbero ammorbiditi ulteriormente, considerando che è stata rimessa in frigo!

il bello è che dopo tre giorni di preparazione, 20 minuti per affettarla e distribuirla, quasi stavo per non mangiarlaaaaaaaaa!! :D:D

e via le foto!!!

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Torta frollosa di frutta “con il buco” per sorema :)



Della serie, non tutte le ciambelle riescono con il buco?!
Allora noi usiamo la frolla!!!!

Giovedi sera abbiamo festeggiato il compleanno della mia sorellona e ovviamente mi sono proposta di farle la torta, ma su sua richiesta una che fosse leggera, o cmq fresca e non il mattone cioccolatoso 🙂 ma non volevo fare la classica torta di frutta, per lo meno non composta nella maniera classica , e così ho visto un semifreddo di Luca Montersino e da lì ho preso spunto per il dolce 😉

la torta di diametro 18,5 cm è bastata x 10 persone e si componeva di:

due strati di frolla,(io ho usato 1 dose di quella di Cecilietta) uno tondo pieno e uno da cui se ne ricava un’altro più piccolo creando così….. “il buco” :-p, ma prima di infornarlo 😉

1 dose di crema milleusi senza uova di Pulcino a cui ho aggiunto la scorza del limone e poi ho tritato lasciando tutto l’aroma, a questa crema ancora calda ho aggiunto 12g di gelatina ammorbidita e strizzata, a mio avviso decisamente troppi, quindi da ridurre forse ad 8g, ma devo fare altre prove, fatto sta che così sembrava oltre un budino!!!

1 dose di biscuit/base rotoli di soli albumi di Cioccolatosa , nel mio caso senza cacao, su suggerimento di Morena 🙂

350g ca di frutti di bosco misti
2 albicocche

quindi nell’ordine all’interno del cerchio apribile, lasciato in forma in frigo una notte e un giorno:
frolla, crema con frutti di bosco, biscuit, crema e frolla “con il buco”

composta

e la torta finita con i frutti di bosco lavati ed asciugati e messe all’interno del buco contornato da spicchi di albicocca per dare colore, e julienne di scorza di limone 😉

e la fetta golosa!

AUGURI RAFFY!!!!

Tiramisù alle fragole per una giornata in mezzo alla natura


Periodo di fragole,
adorazione per il tiramisù,
giornate che iniziano a farsi sempre più calde,
dolcetto da presentare ai padroni di casa
che risultasse fresco
ed ecco la ricetta per il mio dolce preferito!!! 

Dosi per 8-10 persone
teglia 20×30 cm / 28 cm diametro

per la crema
2 tuorli (facoltativi)
80g zucchero
250g mascarpone
500g panna montata
2 cucchiaini zucchero a velo

per la salsa di fragole
500g fragole
40gr zucchero
3 cucchiai di rum
mezzo limone spremuto

300g savoiardi
(3 pacchettini della confezione tipo Montebovi)

per la decorazione
100g ca di fragole

sbattere i tuorli con 80g di zucchero,
aggiungere il mascarpone e mantecare (ho usato la frusta K)

a parte montare la panna con 2 cucchiaini di zucchero a velo (zav)
e incorporarla alla crema di mascarpone

lavare, asciugare e frullare le fragole con lo zucchero,
il succo del limone e il rum

iniziamo ad assemblare il dolce:

sporcare con la crema la base e dopo aver inzuppato i savoiardi nella salsa di fragole
disporli nella teglia uno attaccato all’altro fino a ricoprire tutta la superficie e
mettere metà della crema al mascarpone;
 ripetere l’operazione anche per il secondo strato e livellare bene.

porre il dolce in frigo per almeno 4h
(io l’ho messo in freezer dovendo affrontare un viaggetto
in macchina l’indomani e ha retto benissimo).

tirare fuori dal frigo o freezer e decorare con le restanti fragole

è stato parecchio apprezzato da tutti,
con tanto di pulizia minuziosa prima del lavaggio 😀

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Perfetto da assaporare dopo una giornata tra le
montagne a sud di Roma, tra Subiaco, Piglio, Affile, lungo la strada del vino cesanese
insieme al Raro e agli zii con annessa visita in cantina e spiegazioni.
Ma non posso dimenticare i racconti del pro zio, è stato affascinante assaporare ogni sua parola
da cui trapelava vissuto ed esperienza, ma proprio nel senso di sperimentato, toccato,
favoloso!!! 88 anni portati alla grande,
con una memoria da far brividi (non solo quella storica eh

e ancora più meraviglioso è stato ritrovarci una sintesi dei miei due nonni

queste sono barbatelle francesi (alberi storici di sostegno alla vigna)

Torta fresca con crema al limone e alle pesche


 …per Raro!

Ed ebbe inizio l’epopea della torta per il compleanno del Raro, questa secondo i suoi gusti, con tanto di lista di ciò che doveva e non doveva essere nella torta………. mentre questa secondo i miei di gusti 😀

No: frutta secca, kiwi, cioccolato, frolla, o biscotti,

Sì: frutta tranne kiwi, crema al limone (la sua preferita), crema alla pesca, colori rosso, bianco e giallo, gelatina e PANNA (me ne ha fatto comprare 1 LITRO!!!!), pds alto max 3cm ma torta finale altissima, quindi tutta crema!

Piccolo particolare, la panna assolutam crema di latte e non vegetale, altro dettaglio, l’avremmo mangiata in un parco…………… (il Quercus Village il parco avventura, nel cuore del Bosco di Macchia Grande di Manziana  dove avremmo festeggiato Riccardo, con un altro picnic con barbecue 😀

Cmq…inizio a fare le creme, farcisco la torta e già sembravano un po’ liquidine, ma vabbè…si addenseranno….quindi monto la torta nell’anello nel pomeriggio, e…verso le 2 di notte sbircio nel frigo, apro l’anello per poterla decorare e farla stare poi il resto in frigo ma……..le creme iniziamo a strabordare!!!! PANICOOOOOOOOOOOOOOOOO, metto tutto in freezer e porto la torta decorata solo in superifcie al parco…… per fortuna domenica non si schiattava come i giorni precedenti, e abbiamo potuto mangiare la torta tipo semifreddo, anche se senza decorazione.

TORNANDO ALLA TORTA….

Comunque per chi volesse un altro spunto per torte fresche, questa è l’ideale!!

psd da 4 uova di mirianas

crema al limone senza latte con panna di mammu

crema alle pesche con panna da una ricetta di nightfairy

fettine di pesche sciroppate (fatte in casa da Raro)

scritta in pdz setosa al miele

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[PDZ] Un Rosato del 1984!


Eccomi di nuovo qui! e dopo 9 giorni dal mio compleanno, pronti a festeggiare quello del mio Raro, amante del Crodino, da cui la forma della torta, che poi magicamente si è DOVUTA trasformare in una bottiglia di Rosato perchè non mi veniva l’arancione………….ma è andata bene lo stesso, visto che sta facendo un corso di sommelier 😀
Cmq è una biondina di Krikrira con crema al limone senza latte di mammu, con aggiunta di panna montata e(per la prima volta venuta come si deve, ero felicissima!!!) pdz setosa al miele

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questa era la sorpresa, invece qui la torta “ufficiale” sempre per il suo compleanno…e stava x diventare “ufficiosa”