Cake pops di Super Nando


Intanto Buona Pasqua e Pasquetta passate! Anche il compleanno è passato allegro e contenta ora posso occuparmi del contest, prima che scada 😉

Ecco una ricetta di cake pops arrivatami via e-mail da Paola e Lella per partecipare al contest CAKE POP SEI? che ricordo è stato prorogato fino al 10 aprile 2013.

Ve la riporto interamente:

supernando pops
Motivo: perché Nando si è laureato quindi è un super eroe.

è scuro, e questi sono scuri.

Sono golosissimi, perché Nando è golosissimo di cioccolato.

Ingredienti:

2 uova

180 g di zucchero

mezzo bicchiere scarso di olio di semi

mezzo bicchiere abbondante di latte

1 vasetto di yogurt alla nocciola

250 di farina

1 bustina di lievito

una spruzzata generosa di cacao in polvere

80 g di mascarpone

2 cucchiaiate generose di nutella

cioccolato fondente in blocchi q.b.

zucchero a velo q.b.

Prima la torta:

Unire le uova intere con lo zucchero e mescolare bene.

Poi unire: olio, yogurt e latte.

Poi unire la farina setacciata con il lievito e il cacao.

Imburrare ed infarinare la teglia.

Mettere in forno a 180° per una mezz’ora (dipende sempre dai forni!)

Poi sfornare, far freddare e sbriciolare.

Poi unire mascarpone e nutella.

Fare delle palline e infilarle negli stecchi.

Metterle in frigo a prendere forma.

Sciogliere il cioccolato a bagno maria.

Immergerci le palline e farle freddare.

Poi mescolare lo zucchero a velo con due cucchiai scarsi di acqua bollente.

Decorare con la glassa ottenuta le palline fredde.

supernando pops (2)
e qui al completo
supernando pops (3)

Paola Viola e Lella con questa ricetta partecipano al contest CAKE POP SEI? di UN’ALTRA FETTA DI TORTA”

cake pop sei contest.

Crostata pere, crema e ganache al cioccolato


Eccola una crostata pere e cioccolato davvero buona, la cercavo da tanto o meglio, la puntavo da tanto perchè a differenza di tante altre ha come crema al cioccolato una vera ganache amarognola e io volevo proprio questa perchè volevo creare una decorazione con il sac à poche, ma devo dire che è ottima anche posta semi liquida piuttosto che fatta rassodare 😉 In più c’è la crema che permette un gioco di consistenze morbide in bocca che….che ve lo dico a fare, provate!!!

Ringrazio Revolution_luna perchè l’idea è sua 😉

crostata e bicchierini pere e cioccolato (18)

Io l’ho gustata insieme alle meninas, per una delle nostre cenette insieme!

crostata e bicchierini pere e cioccolato (7)

Per 2 teglie 10 x 35 o una da 26-28cm di diametro

per la frolla

200 gr di farina
100 gr di burro freddo
80 gr di zucchero a velo setacciato
2 tuorli
un pizzico di sale
aroma di vaniglia

Setacciare la farina e unire il burro sfregandolo fra le dita, senza scaldarlo troppo. Quando si formerà uno sbriciolato unire anche lo zucchero e i tuorli, al centro con un pizzico di sale e la vaniglia. Amalgamare senza stressare l’impasto e riporre in frigo una mezz’ora. Dopo di che stendere nella teglia e infornare a 180°C in bianco per 15 minuti (rivestita di carta forno con sopra ceci secchi/fagioli/riso o sale  o le palline di ceramiche come nel mio caso) e altri 15 minuti senza niente.

crostata pere e cioccolato

Per la crema (metodo Montersino)

1/2 litro di latte
4 tuorli
170 g. di zucchero
80 g. di farina
sale
semi di mezza bacca di vaniglia
aroma limone
6 gr di gelatina (3 fogli pane angeli)
200 gr di panna da montare

Portare a bollore il latte con i semi di vaniglia.
Far ammorbidire la gelatina in 30g di acqua fredda)
Nel frattempo montare i tuorli con lo zucchero con una frusta, unire il sale e aggiungere la farina sempre montando con le fruste per far amalgamare tutto.
Unire il composto di uova al latte a bollore SENZA GIRARE. Iniziare a girare con una frusta soltanto DOPO che il latte comincerà a salire e a fare degli “sbuffi” sulla crema. Girare il tempo di far rapprendere la crema(max 2 minuti).
Trasferire subito la crema in una pirofila di vetro o di acciaio e coprire con pellicola.

Quando si sarà freddata scaldare la gelatina e unirla ad un cucchiaio di panna tenuta da parte e semi montare al resto della panna. Montare un momento la crema per ammorbidirla e unire infine la panna mescolando dal basso verso l’alto.

crema pasticcera Cam

Per il ripieno alle pere

4-5 pere
mezzo bicchiere di rum
2 cucchiai di zucchero vanigliato

Sbucciare, pulire, tagliare le pere a tocchettini e metterle a insaporire 10 minuti nello sciroppo di zucchero e il rum a bollore, poi colarle.

Per la ganache al cioccolato fondente

200 gr di cioccolato fondente
200 gr di panna da montare

scaldare la panna e portarla a bollore, aggiungere il cioccolato tagliato a tocchetti e far sciogliere completamente. Far freddare e montare per usarla con sac à poche, mentre versarla sulla crema quando sarà tiepida se volete lasciarla “morbida”.

Una volta che tutto è a t.a. versare la crema sulla base di frolla, aggiungere le pere

crostata e bicchierini pere e cioccolato (19)

e con un sac à poche decorare con la ganache, oppure versate la crema tiepida senza averla montata.

crostata e bicchierini pere e cioccolato (18)

crostata pere e cioccolato-001

‘Con questa ricetta partecipo al contest di Una Fetta Di Paradiso “I LOVE PIE”
 

Cuciniamo insieme la Veneziana all’arancia a forma di colomba di Giovanni Pina con lievito naturale


Vola colomba bianca vola…
(mandate play e leggete sotto)


Mamma mia che titolo lungo!!! Ma d’altronde quello che andrete a leggere sarà un post lungo! Pasqua è prossima e anche quest’anno mi sono accinta a preparare le colombe, ogni volta è un’emozione fortissima!!! L’anno scorso ho fatto quella di Adriano, ve la ricordate,ero reduce dal corso con lui e Paoletta! L’anno prima quelle di Papum… beh di progressi ce ne sono stati! In più nonostante avessi febbre, ora per fortuna passata, e per quanto fossi incimurrita, come la mia amica Martina mi son detta che non mi sarei affaticata tanto nel dare gli ingredienti a Robin Kenwood, no?

Così insieme alle “3 squinternate”di 6maniincucina.it la zia Caua-Nanino, Anto e Fefe-fede 🙂 e ad altre amiche cookine (ormai dovrebbero essere nomi noti: Terry, Flo, Isa,Marti)  ho preparato la veneziana di Giovanni Pina all’arancia, ma messa in forma di colomba, serve che vi dica che profumo si è sparso per casa alle 2 di notte? Beh, questa è una storia lunga, ve l’ho detto 🙂

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Ingredienti 1° impasto

71g pm (legata e rinfrescata 3 vv di seguito lungo la giornata del 1° impasto)
155gr di farina W360/380 +58gr di farina W160/180  218gr manitoba simec
54gr di tuorli (3 tuorli di uova grandissime)
61gr di zucchero vanigliato
84gr di acqua
71gr di burro bavarese

Con la frusta a K, sciogliere lo zucchero con i tuorli appena sbattuti, aggiungere l’acqua e la pm spezzettata ed infine poco alla volta la farina precedentemente setacciata, quando la farina è amalgamata sostituire la frusta a K con il gancio impastatore ed incordare. Io a questo punto avevo una pasta abbastanza dura.

A questo punto aggiungere un pezzetto alla volta il burro fino al completo assorbimento stando attenti a non far perdere l’incordatura.

Fare quindi la prova velo.

1° velo pina

Mettere il primo impasto in frigorifero per circa 3h (se iniziate ad impastare alle 19, per le 23- 00 tirare fuori dal frigo, io ho iniziato alle 20 e l’ho tolto dal frigo alle 00.30), quindi lasciarlo almeno raddoppiare di volume fino al mattino successivo (ore 9 indicativo, nel mio caso alle 11.30) a temperatura costante di 28°C (lucina accesa nel forno)

veneziana arancia in colomba G-001

Ingredienti 2° impasto

tutto il 1° impasto
64gr di farina W360/380 + 14gr di farina W160/180, 78g manitoba simec
54gr di zucchero (aromatizzato il giorno prima con semini di una bacca di vaniglia e zeste di una arancia grattugiata, io 1 cucchiaino abbondante di aroma arancia)
54gr di tuorli (3 tuorli di uova grandissime)
4gr di sale
14gr di miele d’acacia
25gr di acqua
89gr di burro bavarese
14gr di pasta di canditi d’arancia (canditi frullati)
215gr 170g di canditi d’arancia – 

Ho mischiato il miele con lo zucchero aromatizzato con la vaniglia e con l’aroma all’arancia.

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Sempre con il gancio impastatore alternare i tuorli d’uovo con la farina, aggiungere poco alla volta lo zucchero aromatizzato insieme al miele poi il sale e la pasta di canditi. Come si vede dalle foto l’impasto risultava parecchio appiccicoso, sono stata costretta a ribaltare spesso. Far incordare l’impasto e, come per il primo, aggiungere il burro poco alla volta ed infine l’acqua, sempre poco alla volta per non perdere l’incordatura.

veneziana arancia in colomba G-002

A me all’inizio non prendeva tutta l’acqua prevista, così ho fatto riposare l’impasto un’oretta a t.a. coperto con la pellicola e dopo l’ho ripreso, e ho aggiunto il resto dell’acqua meno mezzo cucchiaino, proprio non aveva più sete 🙂 Dopo di che ho fatto la prova del velo.

veneziana arancia in colomba G1

Per ultimo aggiungere i canditi leggermente infarinati. Mettere l’impasto sulla spianatoia, pirlare e far riposare per almeno 1 ora.

veneziana arancia in colomba G

Dividere l’impasto in due parti per formare le due colombe. Dividere in due ciascuna parte, una delle quali formerà il corpo della colomba, l’altra dividendo ancora in due formerà le ali.
Come fare: arrotolare su se stesse le parti per un verso, poi ruotarle di 90° e arrotolare di nuovo su se stesse. Poi con i pollici allungare il rotolo spingendo la pasta sotto la pancia, lì dove c’è la chiusura, e posizionarle nello stampo.

Fare lievitare fino a che la parte più alta non arriverà a 2 cm dal bordo, il tempo è molto variabile, dalle 5 alle 8h come nel mio caso (alla mia amica Martina ci hanno messo 3h o_0), ad un temperatura compresa tra i 28°-30°. Meno male che Terry ha  visto la foto così mi ha consigliato di infornare evitandomi l’alzataccia alle 5 🙂 in forno sono RADDOPPIATE!

veneziana arancia in colomba G-003

Io ho tenuto dentro il forno spento ma con lucina accesa stando attenta a quando arrivava a 31°C x aprire un po’, però non ho creato l’umidità necessaria, me ne ricorderò la prossima volta mettendo un pentolino d’acqua all’interno della “camera di lievitazione”.

Cottura:

La prima: A FORNO FREDDO impostato a 160°C x 35-40 minuti
Ho messo la glassa con la sac à poche lungo la lunghezza, con una bocchetta piatta (io quella per fare i canestri), ricoperto la superficie, messo qualche mandorla intera, granella di zucchero e coperto con lo  zav. HO infornato mettendo lo stampo su una teglietta fina. dopo 35 minuti ho misurato la temperatura interna della colomba, il cuore deve arrivare a 95°C e poi si può togliere dal forno.

Quindi si infilzano 2 spiedini nella parte delle ali e si rivolta a testa in giù per almeno 6h, come per i panettoni!

https://lallina87.wordpress.com/

E’ stato uno spettacolo vederla crescere con continuità dai 10 minuti per buoni 20 successivi, mi è sembrato che si sia gonfiata di più, una scena straordinaria!

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La seconda: ovviamente il forno era già caldo, l’ho spento e aperto mentre facevo le evoluzioni con la prima e rivestivo con glassa & co la seconda. Quindi quando ho infornato stava a 120°C, impostato a 160°C; ci ha messo di più prima di esplodere, e quando ho infilato la sondina del termometro per verificare la temp interna al contrario della prima stava ancora indietro, sui 65°C, e per arrivare a 95°C ci ha messo 10 minuti ulteriori, inoltre quando ho messo gli spiedi si è aperta leggermente volendo farmi credere di voler CEDERE!!! Io ho messo un rialzo sotto per lasciarla lì dov’era 😀 

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Dopo qualche scatto 🙂 ho spruzzato alcool puro a 95° dentro una busta di cellophan per garantire maggior fragranza e durata alla colomba (che avevo già minacciato chiamandola PICCIONE!!) e ho chiudo con un nastrino.

Da questi lievitati il meglio si inizia a percepire dopo il 3° giorno 😉 quindi nascondeteli!

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Cuciniamo insieme una ricetta internazionale: babka lituana con cacao e nocciole e lievito madre


Seconda ricetta del cucinare insieme una ricetta internazionale di Paola e Fra! Io ho voluto preparare una ricetta salata, il cous cous con le verdure, ma anche una ricetta dolce e soprattutto con la mia adorata Piemmina, che mi sta dando tanti bei risultati, persino con le sue parti meno dolci :D! Mi sembra una gran dimostrazione d’affetto, non vi pare?

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Ritornando al dolcettino che tanto ino non è, perchè è venuta fuori una bella trecciona che ho visto bene con un tè, ma anche con il caffè, ma anche senza niente perchè è venuta buonissima, PROVATO! Anche se la rifarò per migliorarne l’interno 😉 (leggi sotto)

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Il cucinare insieme mi ha voluto riportare anche da Gi, ci bazzico spesso in quell’angolo di meraviglie, ma quando l’ho conosciuta mai avrei creduto per potermi avvicinare alle sue produzioni, ma i miei progressi li devo anche a lei, alla sua passione e dedizione, al suo modo di gestire e quasi sfiorare gli impasti! Secondo me invece del lilì o della pm usa una polvere magica 😀 Quindi ho voluto provare la babka da lei postata, con piccole modifiche non avendo il latte in polvere 😦

Per la pasta:

140 g poolish triplicato (con 40g pm, 50g acqua e 50g manitoba)
130 g. latte intero (120g + 10g)
mezza bacca di vaniglia
70g. burro bavarese
200 g. farina manitoba e 100g 00
1 cucchiaino da the di cannella in polvere
85 g. di zucchero vanigliato
3 g. sale
2 tuorli d’uovo (non buttate gli albumi)
poco albume per la glassa

Per il ripieno:

110 g. zucchero vanigliato
15 g. cacao amaro in polvere
50 g. burro a t.a.
75 g. cioccolato fondente 50%
60 g. nocciole tostate tagliate al coltello

Ho stiepidito 120g di latte (40°C) con i semi della mezza bacca di vaniglia e ho fatto raffreddare. Nel frattempo ho mescolato con una frusta i tuorli con lo zucchero per ottenere un comporto morbido, non montato. A latte raffreddato ho unito nel ken con la foglia il poolish e ho miscelato i due insieme, piano piano ho unito anche la farina e il mix di tuorli e zucchero, infine il sale. Ho lasciato incordare, ho montato il gancio e ho unito un pezzetto alla volta il burro richiesto, ribaltando ogni tanto. L’impasto risultava un po’ duretto così ho aggiunto  gli ultimi 10g di latte un goccio alla volta per ottenere il velo 😉 dopo di che ho massaggiato un pochino a mano e ho lasciato raddoppiare tutta la notte, la mattina non si era mossa molto così ho dato una rimpastata veloce e l’ho lasciata lievitare. Ne è valsa la pena, vedete com’era morbido l’impasto?

babka cioccolato Gi

Ho tirato fuori il burro dal frigo un’oretta prima per ammorbidirlo e l’ho montato con il cacao setacciato e lo zucchero vanigliato, ho tagliato il cioccolato in scaglie, tostato e tagliato le nocciole per il ripieno. Così ho steso la pasta in una specie di semicerchio (!!) spessa mezzo cm e con una spatolina ho steso la crema, poi ho sparso nocciole e cioccolato. Infine ho arrotolato la pasta su se stessa.

babka cioccolato Gi-001

Qui devo fare un appunto: io non ho stretto benissimo evidentemente, perchè c’era tutta una galleria dovuta senz’altro all’aria imprigionata nella pasta, quindi arrotolate stretto per evitare quest’inconveniente!

Quindi ho lasciato lievitare (ci ha messo 6-7h) e poi ho glassato con poco albume sbattuto con un pizzico di sale, e ho spennellato sulla superficie che ho poi cosparso con granella di zucchero e altre scagliette di cioccolato perchè sono taaaaaanto golosa 🙂

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Ho cotto per 50 minuti a 170°C, coprendo con un foglio di alluminio dopo 20 minuti circa perchè si stava colorendo parecchio per via dell’albume 😉 Lasciare intiepidire nello stampo e sformare dopo 10 minuti per far freddare completamente.

babka ungherese (6) ottima!babka ungherese (8)

Con questa ricetta partecipo al giveaway di La cusine très jolie Il mio primo giveaway!

e al giveaway di La dolce vita

Cake di albumi al cioccolato con vaniglia e yogurt all’ albicocca.


Cosa fate quando avete voglia di qualcosa di nuovo per la colazione e in dispensa non c’è niente?

cake al cioccolato yogurt albicocca (20)Beh io apro il frigo, vedo cosa c’è, mi assicuro di avere zucchero e farina…uh, riguardo il frigo e mi accorgo di avere 3 albumi da consumare (quelli della mousse al limone della Torta con i pinguini), uno yogurt all’albicocca comprato in teoria per preparare il plumcake, ma prevede l’uso di uova intere e io mi volevo sbarazzare degli albumi che non avevo ancora congelato.

Quindi sfoglio un po’ di pagine di internet e ta da…incontro la mitica Marble, ma faccio un po’ di testa mia 😀

cake al cioccolato yogurt albicocca (8)

Ingredienti:

3 albumi (100g)
180 gr cioccolato fondente
160 gr farina 00
120 gr zucchero vanigliato
120 ml acqua tiepida
1 yogurt all’albicocca da 125ml
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 bustina di lievito
cannella in polvere

Ho tritato il cioccolato, unito a questo le chiare e la vaniglia ed ho fatto amalgamare (senza montare); poi ho aggiunto l’acqua ed ho fatto amalgamare anche questa; ho miscelato farina,zucchero e lievito, setacciati e uniti alla crema. Ho poi riempito  uno stampo piccolo (20x10cm) da plumcake per 3/4 dell’altezza .

Ho cotto a metà altezza per 40-50 minuti a 180-170°C, risulterà ancora umido ma non fatelo cuocere oltre!! Fatelo freddare un pochino nello stampo e poi…gustatelo! Ma se volete prima mettete l’ultimo tocco…una spolverata di cannella e zucchero al velo!

cake al cioccolato yogurt albicocca (6)

L’umidità una delle caratteristiche del dolce, è data anche dallo yogurt ma anche dal cioccolato che si scioglie in cottura, rimanendo morbido, profumato…un profumo che ricorda persino la Sacher, cioccolato e albicocca insieme!

cake al cioccolato yogurt albicocca (11)

Beh con un tè’ è perfetto da gustare a pieno, il mio era quello nero alla vaniglia

cake al cioccolato yogurt albicocca (13)

Con questa ricetta partecipo al contest
{ Keep Calm And Drink Tea } di Valy Cake and…

{ Keep Calm And Drink Tea }
e al contest di In Cucina con gusto
Partecipate al mio 1° CONTEST Dolci Pensieri
e al Giveaway di La ricetta che vale

Il mio 1° Giveaway

Scorze di agrumi candite: le arance candite


Dopo i cedri canditi, vi propongo anche le arance candite, utilissime per panettoni, colombe ma anche pastiere e crema di ricotta per i cannoli Siciliani!

Queste arance provengono proprio dalla Sicilia, regalate a mia sorella da una sua amica! Lei si è mangiata le arance e a me ha dato la scorza 😀 Ma tanto è difficile che con me si butti qualcosa, quindi via all’opera! Il procedimento è lo stesso di quello dei cedri, infatti riporterò pari pari i passaggi!

frutta candita canditi (8)

arance
acqua
zucchero
3 cucchiaini di glucosio o miele (facoltativi, mantengono però la frutta morbida)

Lavare accuratamente con una spazzoletta i cedri, ricavarne la buccia lasciando attaccato anche mezzo centimetro di parte bianca, mettere le scorzette tagliate a striscioline in una pentola con acqua a coprirle e far bollire per 5 minuti e ripetere l’operazione 2-3 volte.

Scolare bene per l’ultima volta, pesare e mettere la stessa quantità di zucchero e acqua. Io stavolta ho messo un po’ più di acqua e di zucchero e sotto* vi spiegherò perchè.

Ho fatto bollire per un’oretta, poi ho lasciato riposare e ho fatto bollire ancora:nella fase di riposo lo zucchero (lo sciroppo di zucchero…) penetra nella scorza e cristallizza. Poi lo riscaldi nuovamente, lui si scioglie e penetra ancora di più nella scorza e, raffreddando, ricristallizza… (qui)

frutta candita canditi arance

Conservazione:

1) si possono mettere in una scatola di latta, si mantengono per meno tempo (circa 1 mese, poi tendono ad ammuffire)
2) si possono frullare, pressare in un barattolo e ricoprire di zucchero e conservare in frigorifero, si mantengono per più tempo
3) quando si arriva alla fase di bollitura con acqua e zucchero, si può aumentare la quantità di questi due ingredienti (io 120%) e lasciare in un po’ di liquido in un barattolo, come fosse una marmellata lenta, in questo modo si conservano più a lungo