Torta tiramisù decorata per la laurea di Raro! (2°torta!)


Ecco la seconda torta per festeggiare il traguardo di Raro!
Non avendo tempo di preparare qualcosa di articolato ma che al tempo stesso fosse un dolce buono, ho optato per un tiramisù! Dovendo però segnare un giorno importante non volevo farlo alla maniera classica del dolce al cucchiaio, in una pirofila, ed ecco l’idea della torta! Ringrazio Fraaaa xk da lei ho preso diversi spunti sia per la crema al mascarpone che per la tecnica delle rose, che però non mi son venute proprio bene bene bene…..

torta con diametro 23 x 12 persone
ho preparato come base la torta radio (usata poi circa la metà) perchè non volevo il “solito” pds, così per avvantaggiarmi l’ho preparata qualche giorno prima e poi tenuta in frigo in un sacchetto…..anche se si era afflosciata in cottura…invece del vulcano, ha fatto la buca!!! per cui l’ho usata seguendo la tecnica del pds a fette di vittoria48. (ne ho ancora un po’ in frigo ed è ancora perfetta come il primo giorno!)

  • montare a neve ferma i 4 albumi.
  • lavorare a crema 200gr di burro con 200 gr di zucchero
  • aggiungere i 4 tuorli
  • aggiungere 1 bustina di lievito, di vanillino e 200 gr di fecola di patate setacciati
  • incorporare gli albumi
  • versare in una teglia da 24-26cm di diametro imburrata e infarinata
  • cuocere a forno caldo a 170°C x 30 minuti

la frosting al tiramisù pronto in 1 minuto di fraaaa, un po’ più grassetta secondo i miei gusti della solita che preparo io con 1 tuorli e albume a neve ogni 100g di mascarpone, ma nel complesso meno calorica, credo…….

1 confezione di mascarpone da 250 g
100 g di panna fresca da montare
1 tuorlo d’uovo
vaniglia
zucchero 3-4 cucchiai ( io ho aggiunto un cucchiaio di caramello e 3 di latte condensato, senza mettere ulteriore zucchero

montare tutti gli ingredienti insieme nella planetaria/frullino 😀

bagnato con 75ml rum + latte e un caffè ristretto per arrivare in totale a circa 130ml di bagna

19 pavesini per il contorno della torta – tra uno e l’altro ho scriciolato un po’ di torta radio a mo’ di mimosa

scritta sui savoiardi con il decorpen delle decora, confetti rossi di buon augurio e nastro rosso

ps. l’ho montata nell’anello apribile, è stata circa una giornata in frigo

spero vi piaccia…noi ce la siamo sbafata anche dopo una cena ai Castelli romani 😀 non so se mi spiego 😀

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Profiteroles decorato: ananas, peperoncino e cioccolato x la Laurea di Raro (1° torta)


Ecco finalmente la prima delle due torte (per ora) preparate per festeggiare un Raro Dottore!! Diciamo che non è stato proprio un periodo tranquillo quello delle ultime settimane, ma il Raro sa quanto ci tenessi a preparargli una torta speciale. Per questo motivogli ho chiesto se avesse delle preferenze, delle richieste particolari…Non l’avessi mai fatto! Scherzoooo! Infatti prevedevano una crema all’ananas e cioccolato al peperoncino in un primo momento e poi hai parlato di profiteroles, o ne ho parlato io? vabè, poco importa!

Fatto sta che si è rivelato un trio perfetto: crema dolce e ganache robusta. Poi è stato fantastico ritrovare proprio la sensazione data dal profiteroles della pasticceria: il momento del morso, in cui si sposano tutti i sapori e le consistenze diverse…mi è piaciuto tantissimo!

E poi Raro ci ha abbinato un ottimo Gewurztraminer DOC Trentino Alto Adige: vino bianco aromatico che ha coronato ancora di più il dolce!

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E’ così che è nato il profiteroles farcito con crema all’ananas e coperto con una ganache al cioccolato fondente al peperoncino….a delicious marriage!!!

Bene, l’idea principale c’era, ma come decorarlo per renderlo festoso e vestito a festa di Laurea del mio Raro? Ho chiesto anche consigli e alla fine, dopo aver comprato i peperoncini a pallina e classici ma arancioni per la corona di alloro,  cercando qualcosa di rosso, in quanto colore re della festa, ho scelto proprio di metterci le palline di peperoncino! Infatti mi era stato espressamente richiesto di non fare pupazzetti, tocchi e quant’altro in pasta di zucchero, io però una eprgamena per poter scrivere Finalmente è finita! Auguri Dottore l’ho dovuta aggiungere! 😀 Non ho resistito!

E ora via al dolce dovuto preparare in più fasi perchè composto da bignè, che ho dovuto fare 2 volte visto che la prima ho toppato  la cottura mettendo il forno ventilato ma senza abbassare la temperatura, grrrrrrrr, potete immaginare, no?

Contando 12 persone e 3 bignè a testa:

Ho usato 36 bignè

circa 600g di crema all’ananas di Robies:
400 gr. di polpa di ananas – io ho usato quello sciroppato
150 gr. di zucchero
20gr. di amido di mais
20g frumina

1 dl di latte
3 tuorli

Frullare l’ananas, e cuocerla su fiamma bassa. Nel frattempo montare i tuorli con lo zucchero, gli amidi setacciati e il latte per un minuto. Aggiungere l’ananas alla crema ottenuta e montare per un altro minuto e rimettere sul fuoco e far addensare mescolando di continuo. Far freddare in una ciotola di vetro e coprire con pellicola a contatto per non far creare la pellicina in superficie.


ganache piccante al cioccolato fondente : 375g cioccolato fondente tritato, 300g panna fresca 1 cucchiaio di latte, 1 cucchiaino di peperoncino in polvere.  Ho scaldato la panna con il latte e il peperoncino e ho aggiunto poi il cioccolato tritato quando la panna ha raggiunto il bollore. Utilizzata il giorno dopo dopo averla stiepidita appena il necessario per renderla fluida tanto da coprire bene i bignè farciti tuffati dentro 😀

peperoncini tondi per decorare; pdz bianca e decorpen!

Quindi con un sac à poche ho riempito i bignè precedentemente forati nel fondo

ovviamente ci sono stati diversi assaggi di consistenza e gusto giusto prima dell’assemblaggio, mi pare ovvio no! Dovevo esser certa che gli altri assaggiatori non soffrissero prima di me :D:D:D

AUGURI RAROOOOO!!!

Ecco il taglio del fiocco segno del traguardo raggiunto!

E Dottor Raro sia!


Eh sììì!!! Questo giorno fatidico è arrivato anche per l’Amore mio!! Dopo taaaaaaaante, tantiiiiiiiiissime tribolazioni, arrabbiature, corse e rincorse di prof a piedi per telefono, portre sbattute in faccia e di esami e documenti, fatiche, cafonaggine altrui e infine, ma solo nella lista, la PAZIENZA…tanta pazienza….è arrivata anche la grande soddisfazione di dire BASTA alla Sapienza!!! Oltre a salutare e chiudere il corso di Scienze della Sicurezza e Protezione, come ultimo – oquasi- superstite, è proprio il caso di dirlo!

Eri proprio bello tutto elegantoso, anche se inizialmente volevi presentarti in tuta perchè
in realtà la commissione non si meritava niente, ma per fortuna l’hai fatto per te e non per loro 😀

Bravissimo Raro, ci è voluto un po’ più di tempo, ma sono orgogliosa di te perchè
hai portato a termine questo progetto, come già ti ho detto tante volte! Contenta che hai preso questo “pezzo di carta” anche se non ci credevi più,
Contenta di aver condiviso questo giorno con te e con le persone che consideri vicine,
Contenta di averti preparato delle tortine per festeggiarti, perchè lo meriti!
E soprattutto contenta di averti visto soddisfatto e contento alla faccia di tutti!

Auguri Dottor Raro!!!

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Treccia e brioche ripiene con crema al limone


Ma che bontà ma che bontà ma che cos’è questa robina qua?!

Ve la ricordate la canzone di Mina? Beh, questa treccia mi ha ispirato proprio questa melodia nell’addentarla! PERchè ? x la sua morbidezza e SOFFICITà!!! Maròòòòò quant’è soffice!!!! Grazie Patty per questa ricetta, per le tue intuizioni! Io l’ho farcita con la crema al limone, visto che a Raro piace tanto e avremmo colazionato insieme.. 

Ebbene sì signori miei, in questa giornata, con il cambio dell’ora – avete spostato sì le lancette dell’orologio indietro di un’ora? Che bello riprendersi quei 60 minuti lasciati a Marzo e recuperare un po’ di sonno arretrato senza “sentirsi in colpa” e potersi godere un buon caffè espresso con una brioche alla crema calda….

Vediamo cosa ci serve, oltre a tanta pazienza come i lievitati richiedono:

Io la mattina ho fatto un poolish sbagliato (visto che avrei dovuto mettere pari farina al liquido…vabè) 200latte+50pm rinfrescata +100 manitoba

Alle 15,30 ho impastato il poolish con

500g. farina ( 250g. manitoba Farchioni + 250g. farina 00 debole)
100g. zucchero semolato
2 cucchiaini di aroma al limone naturale
100g. burro ammorbidito (non sciolto)
50g. latte (a me non sono serviti)
10g. miele
2 uova intere
1 cucchiaino di sale

facendo attenzione per ultimi in sequenza, sale burro, e gli ultimi 50g. di latte se l’impasto lo richiede, io per esempio non li ho messi, ho fatto incordare bene, ma senza che fosse troppo fitto, risultava un impasto morbido ma omogeneo.
L’ho fatto  lievitare al caldo (29-30°) dalle 16 fino alle 20 e poi l’ho tenuto in frigo fino alle 10 della mattina dopo
dalle 10 alle 16,30 l’ho rifatto lievitare al caldo, quando poi ho diviso l’impasto in 3 parti da 340g circa di impasto ogni pezzo, steso con il mattarello e farcito con la crema al limone, con l’impasto avanzato ho formato due brioche

Ho formato la treccia e l’ho messa in forma nello stampo in silicone da plum cake facendola lievitare fino a farla arrivare al bordo (3h precise) in una busta di cellophan ed in forno è cresciuta ancora di più! Straordinario vederla gonfiarsi, è un momento che mi affascina sempre!

 

Nel forno caldo a 180°C, è stata a 35 minuti in totale, i primi 20 min a 180°C ultimi 15 a 165°C. Speattacolare! e Poi incontrare la crema al morso……

Che poi…ok, perfetta per la colazione, ma anche con un goccino di limoncello io non la disdegnerei… 😀

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Grazie Patty!

Evvaiiii!


Cenetta di (quasi) fine estate a casa mia


Beh, sono mesi che veniamo invitati da Valerietta e Riccardo, e era giunta finalmente l’ora di sfruttare le ferie dei miei….indi….casa libera per poterli ospitare! Ce l’abbiamo messa tutta per essere ospitali e far trascorrere una bella serata ai nostri amichetti di abbuffate….e non solo dai (che sennò pare brutto ;))  ed essere all’altezza della loro accoglienza :D:D:D
Quindi i Rari si sono messi all’opera e tornati da poco dalla vacanza in Salento abbiamo deciso di portare un po’ di salento in questa cena, ed ecco il menù…

quindi seguendo l’ordine:

Antipasto finger food con:
friselline con pomodorini
taralli leccesi e olive sicule
rotolini di mortadella e ricotta
olive sicule e pomodori secchi
(x i prodotti di stagione e
perchè sono state FATTE  dall’inizio alla fine,
anche la sfoglia da Raro!)
L’orto mollicoso
con le mie Verdure con la mollichella
…il tutto innaffiato con…
Novementi
2010
della cantina Menhir

e infine Ginja
vino liquoroso portoghese alle ciliegie
per accompagnare la crostata con melone e visciole

GRAZIEEEEEEEEE!!!

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