Treccia soffice ai 3 cioccolati!


Frutto di un cucinare insieme con le balconcine, grazie a martyso  per averla segnalata e alle raccomandazioni e ai consigli dei miei amici panificatori di cook sono riuscita a fare una treccia davvero buona! Soffice e “cotonata”! Quanto mi sono divertita, sono orgogliosissima del risultato!

La ricetta originale è quella di Sara Papa, ma senza frigo e con 150 g di pm e 50 di zucchero.

Stavolta la mia pasta madre ha dato il meglio di sè! si vede quanto è soffice? 🙂

100g pm pimpante
200g latte
470g farina (io poco meno di metà tre mulni per pizze, poco meno di metà di Grandi molini italiani per pizze e 1 cucchiaio di monitoba)
1 uovo
80g di zucchero
7g sale
90g burro morbido ma non troppo

Ho sciolto la pm in 190g latte, impastato poi con 460g farina
Aggiunti 80g di zucchero subito dopo 1 uovo e 10g di farina e il sale. Aggiunto poi in pezzetti piccoli il burro a t.a., 1/3 del totale per volta,senza aggiungerne altro prima che fosse assorbito ql prima.

Ho ribaltato l’impasto ad ogni terzo di burro (quindi ho fermato la macchina, tolto il gancio, ribaltato e riagganciato), mandato a vel 1, poi ho aumentato tanto la velocità per far venire il velo (importantissimo e prova di incordatura riuscita, per una perfetta riuscita della mollica, morbida, soffice, cotonata e pettinata) che però non veniva, l’ho sbattuto/impastato sul piano, ha riposato 15minuti, credevo di smettere di impastare, ma pichi ha visto il non-velo (l’impasto si strappava) e mi ha suggerito di aggiungere un goccino di latte rimettere in planetaria velocemente e ci sono riuscita! Si fa la prova prendendo con le dita unte i lembi dell’impasto per non farlo strappare.

qui la differenza delle prove velo:

e dell’impasto prima e dopo aver ottenuto il velo, molto più liscio e lucido dopo:


Ho lasciato riposare 2h a t.a.e messo l’impasto in frigo (per 8h). La mattina dopo (c’è chi ha formato prima del frigo e lasciato la treccia in frigo)  ho tirato fuori, lasciato un’oretta e formato la treccia stendendo la pasta a mezzo cm, per ogni rotolo ho messo ciocco bianco, al latte e fondente grattugiati e chiuso i lembi delle strisce con albume spennellato. 😛


ha lievitato fino al raddoppio 5h a 27°C (che bomba sexy!!!)

ho infornato a forno statico a 170°C per 35-40 minuti, aumentava sempre di più in forno!!!

eccola tagliata! in tutta la sua morbidezza! Vedete i tre cioccolati? 

Scusate per le tante foto ma sono così orgogliosa di questa treccia!! Ne ho fatte altre in passato, ma nessuna era venuta tanto cotonata, forse proprio per la mancanza del velo! Insomma, più simile alla colomba che alle altre trecce, e infatti ottenni il velo, tutto tornaaaaaaa!

Devo però aggiungere una postilla: il giorno stesso la treccia era così come ve l’ho mostrata, ma nei due giorni successivi si sta compattando un po’, così mi hanno consigliato di congelarla a fettine e tirarla fuori un po’ prima di quando la si vuol mangiare per  mantenere tutta la sua morbidezza!

Ecco le altre trecce brioche

Treccia alla nutella, treccia russa, brioche con crema al limone e mele,  Angelica.


Muffin con cioccolato bianco e mandorle!


Colpita dalla ricetta di Cuciniamo con Chicca, e avendo le mandorle vere prese in Puglia, ho deciso di provare questi muffin davvero buoni, delicati ma di carattere allo stesso tempo e soprattutto un po’ diversi dai soliti!

C’è anche in questa versione l’olio di semi al posto del burro ed è il cioccolato bianco a dare la parte grassa, ma shhhh non diciamolo a nessuno! 😉


150 gr. di zucchero semolato
2 uova intere (a t.a.)
70 gr. di olio di semi
50 gr. di latte
1 bustina di lievito per dolci
170 ml di yogurt bianco
200 gr. di farina 00
150 gr. di mandorle pelate
100 gr. di cioccolato bianco

(ne vengono circa 20)

Intanto tritare le mandorle e il cioccolato bianco.

Amalgamare e frullare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose; poi aggiungere l’olio, il latte e lo yogurt e quando si sono amalgamati aggiungere anche la farina già setacciata e le mandorle con il cioccolato tritati facendo attenzione a non smontare il tutto.

Versare negli stampini da muffin – Io ho aggiunto anche una mora e una madorla in cima, che poi è stata parzialmente inglobata diventandone il cuore- e cuocere a 180°C per circa 20 minuti. Sfornare e far freddare su una gratella e cosa più importante, appena si sono stiepiditi……..GUSTARE!!

Ottimi sia per colazione che per merenda o dopo cena con un limoncello o l’ amaretto 😉

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Crostata con crema al cioccolato senza uova


Entusiasta della semplicità e bontà della crostata con i petali di pesca, l’altro venerdi, per ringraziare gli studenti del tirocinio che ho frequentato, ho portato una tortina/crostata cioccolatosa; hanno apprezzato tutti molto!

la base è quella dei biscottini rustici deliziosi , cotta in bianco come descritto qui,

crema milleusi al latte, con aggiunta di un cucchiaino di cacao amaro e glassa al cioccolato

e sopra ho sbriciolato altri biscotti al cioccolato e nocciola con stelline di zucchero 😉 e ho decorato con la glassa della sacher

tortiera 26cm di diametro

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Crostata con crema al latte e…petali di pesca!


Mmmmm che buona è venuta fuori questa crostata con le pesche che ho portato a casa di mia cugina sabato! Volevo portare qualcosa di semplice perchè non avevo molto tempo per preparare altro, così mi è venuta in mente una crostata, ma non volevo che fosse “banale” così ho voluto farla con la crema al latte e la frutta

Amo giocare con la frutta e ritagliarla pee creare dei disegni, delle forme tridimensionali.

Come preparare la crostata con le pesche senza uova ricetta

La frolla senza uova e burro

La base è quella dei biscottini rustici deliziosi, senza uova e burro 😉 cotta con il metodo della “cottura in bianco”, quindi ho steso l’impasto sottile nella teglia, forato, messo un foglio di carta forno e poi ho messo delle palline di argilla (o riso, o fagioli o ceci secchi, o sale), dopo 10 minuti ho lasciato solo la base della crostata senza uova in forno e dopo 5 minuti ho spento, quando era dorata in tutte le parti.

la crema al latte

300g latte

70g zucchero

20g farina e

20g amido di riso

200g di panna aggiunta da fredda sulla base

circa 3 pesche

Come creare i petali e come tagliare le pesche a fettine

Tagliate a fettine molto sottili, quasi sfoglie di un paio di millimetri, piegatele unendo due lembi o torcetele e disponetele sulla crema simulare petali.

Spennellare con gelatina – tortagel homemade o marmellata scaldata 😀

È sparita in un nanosecondo,che dite, sarà piaciuta?! 😀

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Fette biscottate integrali


Finalmente le ho cotte a puntino, non sono così friabili, ma sono buone e poco dolci, si possono mangiare anche con roba salata! La ricetta base è la stessa di quelle “troppo cotte” di Linda, ma stavolta ho fatto alcune modifiche, compresi i tempi di cottura giusti 😀

Buonissime con la marmellata 🙂

 

Riscrivo la ricetta con le  modifiche per le integrali:

Autolisi (45minuti):

78g latte
110g 114g acqua
50g farina manitoba Farchioni e 210g farina integrale bio  264g farina D-mix

Emulsione: (nell’ordine mischiare tra loro)

15g latte
27g olio Evo
45g 57g zucchero
35g 45g latte condensato
1 cucchiaio di malto d’orzo
1 cucchiaino di 8g miele

Impasto:

l’ autolisi
130g 150g pm
emulsione poco alla volta con 35g farina manitoba farchioni e 120g farina integrale 156g di farina d-mix
pizzico di sale

Ho lasciato lievitare a 28°C (t.a. della mia cucina in questo periodo rovente!!) fino al raddoppio (ca 5h) e poi ho formato il rotolo da riporre nello stampo, dove l’ho lasciato lievitare 2h30 e poi ho cotto a 160°C con forno preriscaldato a 180°C per 45 minuti circa.

il giorno dopo ho tagliato il bauletto a fettine regolari e ho infornato a forno ventilato a 120°C caldo a 140°C x 30 minuti e 10 minuti a forno spento a fessura.

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Zuppa allo yogurt con frutta fresca estiva!


Eccomi che ritorno con qualcosa di fresco, leggero e valido per una colazione, per pranzo o per una merenda sana! Tempo fa avevo postato questa idea per una “colazione con lo yogurt e musli” oggi invece sarà…una zuppa da mangiare col cucchiaio! 😀

Uno yogurt naturale da 125g
fragole
ciliege
1 nespola
metà banana
farina di cocco ho lavato

ho messo lo yogurt in un piatto fondo o cupo come dir si voglia,  ho lavato e sbucciato/denocciolato la frutta e ho spolverato con la farina di cocco effetto “parmigiano”, ma in sostanza dava anche un po’ di dolcezza visto che lo yogurt naturale rimane leggermente acidino e poi?! L’ho mangiata! Slurp!

Divertente, gustosa e light 😀

Ovviamente la scelta dello yogurt è assolutamente personale, come quella della frutta, questo è quel che avevo io a casa ieri pomeriggio 😀

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