Rustico di fine estate ai fiori di zucca…


Ecco un’altra ricettina velocissima, il titolo? perchè l’ho preparata in estate e poi perchè, i prìncipi dell’estate sono proprio i fiori di zucca!!!

E’ una ricettina pratica ma altrettanto gustosa, ottima x buffet anche di fingerfood tagliati a quadrotti, o per una cena al volo in cui si ha voglia di “qualcosa di buono e sfizioso” da mangiare a breve!

rustica fiori zucca cotto mozza (1)

ci vuole un’arte x prepararla……………………….. :D:D e che ricerca di ingredienti poi……………….difficilissimooooo!!! :D:D:D

una confezione di sfoglia/ brisè quella che vi piace di più,
fiori di zucca freschi
prosciutto cotto
mozzarella
rosmarino
grana, pepe, sale qb

foderare una teglia con carta forno e poi la sfoglia scelta, bucherellare con una forchetta, e iniziare a farcire strato per strato gli ingredienti come nell’ordine della ricetta. Cuocere in forno fino a colorare la pasta e a dorarsi la mozzarella 🙂

buon appetito!

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Cenetta di (quasi) fine estate a casa mia


Beh, sono mesi che veniamo invitati da Valerietta e Riccardo, e era giunta finalmente l’ora di sfruttare le ferie dei miei….indi….casa libera per poterli ospitare! Ce l’abbiamo messa tutta per essere ospitali e far trascorrere una bella serata ai nostri amichetti di abbuffate….e non solo dai (che sennò pare brutto ;))  ed essere all’altezza della loro accoglienza :D:D:D
Quindi i Rari si sono messi all’opera e tornati da poco dalla vacanza in Salento abbiamo deciso di portare un po’ di salento in questa cena, ed ecco il menù…

quindi seguendo l’ordine:

Antipasto finger food con:
friselline con pomodorini
taralli leccesi e olive sicule
rotolini di mortadella e ricotta
olive sicule e pomodori secchi
(x i prodotti di stagione e
perchè sono state FATTE  dall’inizio alla fine,
anche la sfoglia da Raro!)
L’orto mollicoso
con le mie Verdure con la mollichella
…il tutto innaffiato con…
Novementi
2010
della cantina Menhir

e infine Ginja
vino liquoroso portoghese alle ciliegie
per accompagnare la crostata con melone e visciole

GRAZIEEEEEEEEE!!!

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Carciofi Fritti in Pastella…sUpEr!!!!


Questa è la pastella che usiamo a casa da anni per friggere principalmente i CARCIOFI!!! E’ tratta dal libro di cucina “Il cucchiaio d’Argento”, con una piccola modifica (omissione di 2 cucchiai di grappa, ma solo perchè manca sempre, ma magari sostituiti con brandy)
Il risultato è una pastella croccante. leggera, da cotta, ma un po’ elastica da cruda in modo che abbracci bene il carciofo (o la melanzana,zucchina, ma penso anche calamari ecc), e senza bisogno di aggiungere limone per gustarli, proprio come deve essere la vera frittura!

adatta ovviamente anche per friggere altre verdure, pesce…


Ingredienti per la pastella per 2 carciofi:

150g farina 00
un pizzico di sale
1/2 bicchiere di vino (100ml)
1 cucchai i di grappa (da ricetta,o anche brandy)
1 uovo intero

2 carciofi (ottimi i “violetti”) puliti e tagliati a spicchi (8 x ogni carciofo)
olio per friggere (per doppia dose 1 litro) d’oliva o di semi di arachidi
sale

Dividete il tuorlo dall’albume e montate quest’ultimo a neve.
Setacciate la farina, aggiugnere il sale, il vino (la grappa), e cominciate a mescolare con una forchetta, aggiugnere il tuorlo, mescolare, e anche l’albume montato a neve


fino ad ottenere un composto omogeneo e un po’ elastico e lasciate riposare almeno 30 minuti (se dovesse risultare esageratamente elastico-dovuto sia alla farina o all’uovo forse troppo piccolo- aggiugner eun goccetto d’acqua

così è dopo il riposo, risulta più morbido e “rilassato”, pronto ad abbracciare i carciofi!

aggiungere i carciofi a spicchi e mescolare bene, facendoli inglobare bene alla pastella

quando si sarà scaldato l’olio-facendo la prova mettendo un goccio di pastella , se sale su in fretta facendo le bollicine è pronta- tuffate i carciofi, facendo aderire bene la pastella al carciofo
(…e sottofondo la musica di momenti di gloria….)

quando si dorano-assaggiateli mi raccomando potrebbero essere crudi dentro, quindi abbassate la fiamma, scolarli e posarli sulla carta assorbente (noi usiamo un recipiente della Tupp**** con il coperchio, ma senza chiusura ermetica, che mantiene il calore)
e salare a piacere

Eccol!!! Mamma mia, ho appena finito di mangiarli…e già mi mancano!!! Lascio la parola alle foto….anche se per ritrovarne il gusto dovete farli voi, tramite schermo ancora non si può fare!!!

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Panini piuma salati….con lilì


Eccoliiiiiii finalmente li posto questi panini buonissimi che meritano di essere conosciuti, io li ho fatti co nlilì, ma si posson o fare ovviamente con pm e anche con ldb (lievito di birra), gli ultimi con la ricetta di Nanino.anche se sono dolci.

Questi sono invece quelli salati di Linda, io ho cambiato solo le dosi e i tempi di lilì..non volevo stare tutto il giorno dietro a loro….

 

ore 23: poolish
43h lilì
145g acqua
145g farina 0 pizza
3g zucchero

ore 10: impasto *
poolish precedente unito a
120g acqua tiepida a cui erano stati già aggiunti
18g zucchero e
53g olio, il tutto ben mescolato e che poi è stato aggiunto a
2uova. Aggiungere poi la farina manitoba setacciata,
gli 8g di sale all’inizio dell’incordatura

far riposare un’ora in una ciotola unta di olio, e coprire con un panno

*fatto prima forse sarebbe stato meglio, il poolish aveva tutte bollicine, ma cmq ha lievitato bene lo stesso

ore 11: messa in forma
si divide il panetto grande in 2 parti e poi ognuna in 7 parti, si formano dei cordoni-serpentelli tipo per gli gnocchi- lunghi circa 60cm e poi si formano così:
sovrapporre il cordone quasi a formare un nodo, con il buco al centro di circa 4cm, e poi avvolgere il cordone intorno al cerchio -dentro e fuori- tenendo leggermente nel girare e i due punti finali si sovrappongono leggermente.
(il passo passo di linda)

ore 17: cottura fare attenzione che non perdano troppo la forma-vorrebbe dire aver superato la lievitazione, ho cosparso con un po’ di origano, rosmarino e olive incastonate, non avevo il sesamo..
cuocere a forno caldo a 180°C x 30 minuti-fino a doratura

una votla cotti, quelli che non vengono mangiati entro la giornata, consiglio di metterli in freezer e tirarli fuori poco prima di mangiarli, una passata al forno/micro/piastra e buoni come appena fatti 🙂



Di nuovo, Patate Duchessa


Paganini non ripeterà ma io sì 🙂

Ecco di nuovo le patate Duchessa, ho già postato la ricetta ma volevo riproporvele con altre foto , anche perchè allora non avevo la bocchetta giusta del sac à poche e neanche il Vero sac à poche 🙂 ma perchè mi emoziono tanto quando lo utilizzo? Forse perchè non è un utensile facile da usare, o forse perchè so che grazie a ciò gli occhi avranno una magia in più da guardare evolversi: da una massa di composto ad un disegno…

La smetto di annoiarvi con le parole, guardate con gli occhi, e mi dispiace non possiate assaggiarle direttamente da qui, ma potete sempre proporle a casa vostra 🙂

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Frittatona ortolana da leccarsi i baffi (con uova)


L’altra sera stavo preparando gli Spinaci multicolor del Raro per contorno e poi avrei dovuto preparare una frittata per secondo, ma diciamocela tutta, la frittata così, da sola, senza niente non è che mi faccia impazzire, così questa volta, su spunto di P@tty1966 che con gli spinaci ha preparato uno strudel, l’ho preparata all’Ortolana, con patate, carote, peperoni, asiago e rosmarino.

6 uova intere
due cucchiai di grana
due cucchiai di latte
sale, pepe
2 patate piccole
1 carota
peperoncino
olio qb
mezzo peperone
60 gr circa di asiago

ho sbattuto le uova con un pizzico di sale x ogni uovo, aggiunto il parmigiano e un paio di cucchiai di latte e il pepe
Io ho usato proprio le patate e le carote del contorno di spinaci, prima di mettere gli spinaci: quindi far scaldare un po’ d’olio con il peperoncino (io ho usato l’olio peperoncinato delle olive verdi condite prese alla Fiera 🙂 ), e mettere le carote e le patate e i peperoni(questi a pezzetti, io h ousato quelli di condimento delle olive suddette della serie, NON SI BUTTA VIA NULLA) sbucciate, lavate e tagliate a fettine sottili (io uso la grattugia che fa le fettine, non mi viene un altro nome ) far colorire.
Aggiungere le verdure nell’uovo sbattuto insieme anche all’asiago tagliato a cubettini e il rosmarino, passare i ltutto nella padella antiaderente con un filo d’olio appena scaldato e chiudere con un coperto, rigiratela come una normale frittata e pappatevela, magari proprio insieme agli spinaci multicolor

Può essere un’idea carina anche tagliarla a quadrotti e metterla nei pirottini di carta x servirla durante un buffet o anche a fette con i centrini di carta/tovagliolini sotto

BUON APPETITO! E spero proverete quest’altra frittatona

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