Pasta Fredda di Raro


Questa è la pasta che spesso era oggetto dei pranzi al sacco rareschi! Qui ovviamente non è al sacco,ma a casa e con tanto di vino Frascati doc ad accompagnare il piatto! Ci sta davvero bene non solo x me, semiprofana,ma anche a detta del mio Raro sommelier!

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350g pasta corta
2 zucchine
10 pomodorini
basilico
sale, pepe, origano
2 uova
parmigiano
formaggio (dalla caciotta alla mozzarella)

zucchine tagliate a dadini messe a cuocere conto filo d’olio,aglio e peperoncino mentre cuoce la pasta. Intanto tagliare i pomodorini,circa 10, e condirli con olio,sale,pepe e basilico a volontà! Ah un pochino con l’origano anche nelle zucchine! Cuocere due uova strapazzate e unirle ai pomodorini conditi! Far freddare un po’ le zucchine e unirle al condimento insieme alla pasta già salata e cotta al dente! Filo d’olio,aggiustatina di sale e via!

 

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Pan brioche creativo con i Tubi per pane da party


Finalmente sono riuscita ad utilizzare gli stampi tubolari x Pane da Party della Birkmann, a forma di stella. cuore e fiore che mi hanno regalato mia sorella e mio cognato per il compleanno. Ma ci pensate!!?! Li avevo da 1 mese e ancora non avevo avuto modo di utilizzarli! 😀 😀 Così cercando un po’ in giro ho scoperto che l’impasto ideale sarebbe stato quello del pan brioche o del pancarrè e vista la festa del 1° Maggio ho preferito fare qualcosa di più festoso, cioè il pan brioche (panettone gastronomico, stessa ricetta). Carini vero? Adattissimi per buffet e finger food!

Per questi stampi infatti serve un impasto piuttosto grasso, ma proverò anche con uno più “semplice”, un pane più classico, o pizza, vedremo!
Serve circa 1 kg di impasto, da dividere poi in tre parti più o meno uguali, magari da metter un po’ meno nella stella!

Ho usato la ricetta di Stexy, ma con la pm, come suggerito da Serafina:

210 gr. Pm
2 uova
170 gr farina manitoba
200 gr farina 0 per pizza
1 cucchiaiata di Farina 00
120 gr latte
40g di parmigiano
4 cucchiaini di zucchero
6gr sale
110g burro appena ammorbidito

Nel Ken, con la frusta K, ho sciolto la pm in circa metà del latte tiepido, ho aggiunto le 2 uova e lo zucchero. Poi ho iniziato a incorporare le farine, un po’ alla volta, il sale, il latte restando mano a mano alternandolo alla farina. Infine, in 3 volte, ribaltando ogni volta, il burro ammorbidito, NON FUSO, NON TROPPO MORBIDO, solo a burro incorporato mettere il gancio e aggiungere il parmigiano.Impastare e allisciare l’impasto con le mani e far lievitare fino al raddoppio (circa 4h con una pm bella pimpante) coperto con la pellicola.

I granuli che si vedono sono di parmigiano, Don’t Panic! 🙂 A raddoppio avvenuto sgonfiare l’impasto e dividerlo in 3 parti, di cui una per la stella un po’ inferiore e inserire la pasta negli stampi e far lievitare fino al raddoppio (circa 2-3h). Tenerli in verticale durante la lievitazione e coprirli con pellicola, attenzione che per la spinta potrebbero cadere 😀

e infornare in verticale in forno statico a 180°C per 20 minuti, e a 170°C ventilato per 10 minuti. Far freddare negli stampi e sfilare 🙂

E aiutarsi anche con lo stampo stesso per tagliare le fettine 🙂

non è adorabile?

e qui farciti per l’antipastino del 1° Maggio, con insalata, tonno e pomodori e fave e pecorino, da buoni romani! 🙂

Tiramisù decorato: DiSc0 PaRtY AnNi ’70!!!


Tutto ha inizio un pomeriggio di marzo, quando mia sorella mi parla della festa a sorpresa a tema per il 40° del maritino, indi il mio cognatone 🙂 Eh sì, il tema è proprio gli anni ’70, vista la data di nascita del festeggiato con abiti dell’epoca! Ecco i Rari 70s style!


Oltre alle decorazioni della sala insieme a Raro io sarei stata l’addetta, ovviamente, alla torta per il festeggiato-a-sorpresa 🙂

Inizio a documentarmi un po’ su quale sia il dolce tipico degli anni ’70, nonostante abbia già l’idea di preparare il tiramisù, un dolce “comodo” da trasportare, da preparare e (ri)dimensionare per circa 40 persone. Eh sì, il numero chiave è proprio quaranta! Guardandomi in giro, leggendo articoli di bloggers come questi due di qui, e qui, oltre che chiedendo i pareri dei miei amici cookini qui e ne è uscita fuori una classifica piuttosto uniforme: i dolci erano principalmente dedicati ai giorni di festa, giornate speciali, neanche per tutte le domeniche

  • Zuppa inglese – ma io odio l’alchermes
  • Dolci con la panna
  • Pastarelle, soprattutto Diplomatici
  • Ciambelle di tutti i tipi
  • Tiramisù, qui in fondo perchè non è tra i ricordi della maggior parte, ma Fiammetta Fadda qualche giorno fa ha saputo ben rassicurarmi parlando del Tiramisù come di una variante della zuppa inglese, evvai!

Ok, avevo già deciso sarebbe stato il Tiramisù, ma qualche rassicurazione per restare in tema mi ha fatto molto piacere 🙂 E poi che dire, è uno dei dolci preferiti di Augusto, quindi doppio evvai! E ora su con le decorazioni!!! Tema Disco Party degli anni ’70 e passa la paura: i ballerini tipici con pantaloni a zampa, minigonne, stivali alti, zeppe, capelloni e poi, ricordate quelle sagome che si vedono ancor ain giro? Beh, insieme ai colori flashanti sarebbero stati i protagonisti della mia torta!

La torta era appunto in dulcis in fundo dopo polpette, bruschette al pomodoro, al tonno, melanzane grigliate, cannelloni alla carne, arista di maiale, salsicce alla brace….e balli, in un’ambientazione più anni’70 possibile, un grande salone decorato con festoni artigianali (Raro®), poster disegnati a mano (Rara®) e tanti palloncini per colorare le pareti bianche!

Ma torniamo al Tiramisù per 40 persone (dimensione ca 30×40)

8 tuorli
100g zucchero (per la crema)
100g zucchero (per lo sciroppo)
100g acqua (per lo sciroppo)
1 kg mascarpone
1l panna montata
brandy a piacere 😀
cacao amaro
100g cioccolata in scaglie
8-10 (?) ho perso il conto, di caffè della moka più 1 espresso
latte
3 confezioni da 400g di savoiardi

Preparare i caffè in anticipo, la bagna deve essere fredda, al più tiepida ma non calda!

Si mette su lo sciroppo, ci mette circa 20 minuti per arrivare a 121°, si deve ambrare; si iniziano a montare i tuorli con il restante zucchero e poi si aggiunge lo sciroppo a filo: in questo modo si pastorizzano le uova e non si corre il rischio di salmonellosi ;). Si aggiunge poi il mascarpone e il liquore sempre montando e infine la panna montata mescolando dal basso verso l’alto.

Io ho utilizzato l”anello” rettangolare per contenere la torta, e si inizia a formare il dolce alternando savoiardi imbevuti di caffè e latte(tanto per sporcare il caffè altrimenti troppo forte e amaro), crema, scaglie di cioccolato e cacao amaro (io ci ho fatto 3 strati). Lasciato in frigo 12h.

Infine ho decorato con la ghiaccia reale (rapporto zucchero e albume di 6:1) colorata di nero, e tante codette e smarties per colorare lo sfondo e savoiardi per il bordo 🙂 e le candeline? i fuochi d’artificio!

eccoci di nuovo 🙂

Tra Pasqua e Pasquetta chi più ne ha più ne metta!


Beh sì, devo dire che ogni volta che i miei partono cerco di recuperare un po’ di inviti arretrati e di sbizzarrirmi, anche cucinando con il mio Raro! Che bello cucinare in due per noi o per i nostri amici, soprattutto quando ci si può divertire con le cocottine monoporzioni e fingerfood ricevute al compleanno 😀

Come ci siamo sbizzarriti? Così, diciamo sarà un ordine di “portata” dal buffet di antipasti al buffet di dolci 🙂 anche se non è stato mangiato tutto nello stesso giorno, ma può dare qualche spunto per menù 🙂

 esplosivi di zucchine

da un’idea di Ann@ccì, che dire, diede questo nome perchè se ne mangerebbero tanti fino a scoppiare, di quelli che “uno tira l’altro”, aggiungerò la ricetta!

crostatine multicolor

da un’idea di Chiaretta60, versatilissime e di grande effetto!

“Paminnetti”
con salsiccia e stracchino da un’idea di Valerietta

“colazione di Pasqua e Pasquetta”
in versione serale 🙂 con focaccia al formaggio, uovo sodo e corallina 🙂

Treccia pasqualina

 anche di questa aggiungerò la ricetta

Soutè di cozze

Spaghetti con le vongole

Gnocchetti alla sorrentina

nelle meravigliose cocottine che mi ha regalato Raro!
quanto sono belle!!!

Carciofi Fritti in pastella…..super!

Salame… di cioccolata

sembra vero! grazie Vale!

Pannacotta con Fragole in biscotto,

Tiramisù al profumo d’arancia e frutti di bosco 

e Pastéis de nata de Belém

Colomba di Adriano Continisio

buonissima davvero e morbidissima!

Grandi “magnate” insomma 🙂 in tutti i sensi! 🙂


Useful and amusing tutorial illustrations
🙂

Avatar di Heather DianeIllustrated Bites

Knife Skills

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Riso rosso integrale alle verdure e mandorle croccanti


Ecco uno dei pacchetti dei regali di Natale di Rick: il riso rosso integrale! Davvero particolare e oserei dire “divertente” perchè doverso dal solito riso bianco “per insalate” o “per risotti”, l’unica distinzione che facevo io dei risi usati a casa! Lo so, banale, forse tradizionale o forse solo ignoranza, fatto sta che questo riso particolare l’abbiamo preparato per il mio “buffet happy evening” di Laurea, ricordate? L’idea iniziale era quella di preparare un cou cous, ma davanti a questo riso così saporito non abbiamo resistito, e poi il rosso è sì o no il colore della Laurea? 😀

Cosa  vi serve?

circa 500g riso rosso integrale
1 melanzana media
2 zucchine
1 cucchiaio di capperi sotto sale (From Puglia with love)
paprika, peperoncino in polvere,origano a piacere
sale
2 cucchiai di pinoli
3 cucchiai di mandorle appena tostate, spezzettate in modo grossolano
1 spicchio di aglio e 1 cipolla
3 cucchiai di olio

Mettere a cuocere il riso in acqua bollente salata, richiede una cottura piuttosto lunga, circa 45 minuti!!! Nel frattempo tagliare a cubetti molto piccoli le verdure e preparare un soffrittino con l’olio, l’aglio e ka cipolla nella WOK e aggiungere piano piano tutti gli ingredienti fin quando non saranno cotti mantenendo le verdurine croccanti. A cottura ultimata del riso unirlo alle verdure e tenere in frigo se serve per un buffet mentre servire in caso si voglia mangiare caldo. Nel caso del buffet consiglio di riassaggiarlo prima di servirlo e aggiustare di sale e aggiungere un filo d’olio a crudo.

ps. si possono usare sia mandorle pelate che non, nel caso si avessere quelle con la pellicina e si volesse togliere, basterà tuffarle qualche istante nell’acqua bollente, di lì a poco spingendo la pellicina si leverà molto facilmente.