Tra Pasqua e Pasquetta chi più ne ha più ne metta!


Beh sì, devo dire che ogni volta che i miei partono cerco di recuperare un po’ di inviti arretrati e di sbizzarrirmi, anche cucinando con il mio Raro! Che bello cucinare in due per noi o per i nostri amici, soprattutto quando ci si può divertire con le cocottine monoporzioni e fingerfood ricevute al compleanno 😀

Come ci siamo sbizzarriti? Così, diciamo sarà un ordine di “portata” dal buffet di antipasti al buffet di dolci 🙂 anche se non è stato mangiato tutto nello stesso giorno, ma può dare qualche spunto per menù 🙂

 esplosivi di zucchine

da un’idea di Ann@ccì, che dire, diede questo nome perchè se ne mangerebbero tanti fino a scoppiare, di quelli che “uno tira l’altro”, aggiungerò la ricetta!

crostatine multicolor

da un’idea di Chiaretta60, versatilissime e di grande effetto!

“Paminnetti”
con salsiccia e stracchino da un’idea di Valerietta

“colazione di Pasqua e Pasquetta”
in versione serale 🙂 con focaccia al formaggio, uovo sodo e corallina 🙂

Treccia pasqualina

 anche di questa aggiungerò la ricetta

Soutè di cozze

Spaghetti con le vongole

Gnocchetti alla sorrentina

nelle meravigliose cocottine che mi ha regalato Raro!
quanto sono belle!!!

Carciofi Fritti in pastella…..super!

Salame… di cioccolata

sembra vero! grazie Vale!

Pannacotta con Fragole in biscotto,

Tiramisù al profumo d’arancia e frutti di bosco 

e Pastéis de nata de Belém

Colomba di Adriano Continisio

buonissima davvero e morbidissima!

Grandi “magnate” insomma 🙂 in tutti i sensi! 🙂

Tortina decorata con arancia e crema di ricotta


Tortina portata dagli zii l’altra domenica a Pitigliano, anzi Sorano visto che ci siamo passati giusto x lasciare la legna x le prossime volte 🙂

tortina all'arancia decorata con sap crema ricottaTorta all’arancia di krikrira preparata per festeggiare il compleanno di nonna, ma senza essere troppo appariscente visto che coincideva con una commemorazione di tutt’altro tipo 😦

Ecco cosa serve:

200 gr farina 00
80 gr farina di mandorle (io ho macinato 80g di mandorle con un po’ di zucchero tolto dal totale)
120 gr zucchero di canna (io semolato)
1 uovo
120 ml yogurt bianco (alla vaniglia)
100 ml olio di semi
Zeste di un’ arancia, o aroma all’arancia
2 cucchiai di succo di arancio
1 fialetta estratto di vaniglia (!!!! non appena potrò userò il mio estratto)
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato

Per la crema krikrira suggerisce questa:
250 gr mascarpone
200 ml yogurt bianco
2 cucchiai zucchero al velo

Ma io ho usato:panna vegetale montata con 1/3 di ricotta,un po’ di rum,1cucchiaio di zucchero,aroma vaniglia e mandorla x richiamare l’interno.

tortina all'arancia decorata con sap crema ricotta1

La preparazione è semplicissima, dovete amalgamare tutti gli ingredienti per la base, infornare a 170° per circa 30 minuti (dipende dal vostro forno). Far freddare e decorate con la crema ottenuta; aggiungete qualche fetta di arancia con tutta la buccia che oltre a dare colore darà un tono di freschezza al dolce tanto che la prossima volta credo farò tutto uno strato di fette di arancia sotto la crema;-)

tortina all'arancia decorata con sap crema ricotta2

Giornata tra i sapori e i profumi di Pitigliano con i Minnetti!


Quando si può unire l’utile e il dilettevole… 😀 Era parecchio che non andavamo a Pitigliano, più che per il paese, ovviamente per nonna, causa febbri, freddi, tesi e Laurea abbiamo dovuto rimandare la visita 🙂 ma finalmente la domenica dopo il grande giorno siamo riusciti ad andarla a trovare e a passare così anche una giornata in compagnia dei minnetti 🙂 Quindi anche caminetto a gogo, ciccia e tante risate!

E vedete qui sotto? Ebbene sì, quelle pagine sono una delle stampe in bozza della mia tesi, ahahha, che goduria!

Si sa d’altronde, la carne di paese è sempre più buona, perchè locale, ma soprattutto è bello passeggiare per le viuzze ed entrare nelle Macellerie, quelle che fuori hanno ancora la scritta MACELLERIA in legno tinteggiato di rosso un po’ sbiadito e la testa di un cinghiale appesa fuori, come un trionfo! Quindi entrare nel locale, piccolo e a conduzione familiare e mettersi a chiacchierare con il negoziantecosì cordiale a cui sembra quasi si sia fermato il tempo, mentre noi sentiamo scorrere anche i secondi! Beh sì, ogni tanto fa proprio bene staccare la spina e passeggiare tra i ricordi di bambina quando giocavo per strada a rialzo sui gradini delle case, a palla prigioniera e a nascondino nascondendosi tra i vicoli in attesa del “FATTO!” al termine della conta, considerata quasi una punizione, e  “TANA PER….” TANA LIBERA TUTTI”, che segnava la fine del turno 🙂

E poi volete mettere passeggiare sempre per quelle stesse vie e vicoli e sentire gli odori di finocchio, di mosto, di camino e di castagne o vedere carretti con l’olio e le olive quando è periodo? Straordinario, anche una giornata delle più fredde si riscalda con i profumi emanati dai comiglioli!

mangiate con un buon novello, ottimo il Buchettino 😀

oppure si può iniziare come quella domenica con un Vignamurata Sangiovese accompagnato o che accompagna del pecorino locale semistagionato e salsa di pere 🙂

e magari continuare con il buon prosciutto semidolce tagliato a mano e consigliato proprio dal macellaio di cui sopra, e poi…che fai, non lo assaggio anche il lardo del prosciutto sulla fetta di pane caldo? Mica farai sta scortesia….

e il Paminnetto(salsiccia schiacciata su fetta di pane e cotto tutto alla griglia), di cui quasi non ricordi più il sapore, che fai, non lo riprovi una volta che hai pure le salsicce buone? Piaciutissim ianche a nonna, raggiante, che li assaggiati 😀 E poi Vale dice che i Rari sono deleterei per la dieta…NOI?!?!?

avevamo portato oltre alle olive squisitissime di Mary anche un po’ di insalata, e indovinato cosa ha vinto tra le due? Ovvio che l’insalata è tornata come è venuta e le olive dimezzate!!! Cmq non abbiamo solo mangiato eh….le cookine hanno anche scattato le foto!! Mentre ai fornelli c’erano i due fuochisti

…a cuocere le costolette e le bistecche di cinghiale con le salsicce condite con Fiocchi di Sale rosso delle Hawaii e olio nuovo..

Dopo una passeggiatina digestiva e caffè, e l’incontro con nonna, prima di tornare a Roma eccoci a giocare a Tabù!

il tutto riscaldati ancora dal calore del camino e dalla nostra amicizia! A presto Piti…

Crostata rustica con marmellata di visciole e rosa di fette di arancia


Dopo i biscottini ecco un altro dolce preparato questi giorni: una crostata light e senza colesterolo per il compleanno di mio Zio, meglio qualcosa di semplice e esntro i limiti ma comunque gustoso che stare a guardare gli altri che mangiano il SUO dolce, no? E così ho accontentato anche il palato di Zio con un dolcetto su misura 🙂

la base è la frolla rustica dei biscottini di Soya, già postati qui, poveri di grassi e friabili, con un gusto proprio rustico, una pasta affatto raffinata! Faceva proprio al caso mio!

quindi ho usato una dose intera, utilizzando però il latte scremato e l’olio di semi, riscrivo cmq la ricetta:

200 gr di farina oo
50 gr di farina di riso (stavolta fecola di patate)
80 gr di zucchero
1 pizzico di sale
metà bustina di lievito
1 cucchiaino di miele (io stavolta quello di melata)
aroma limone fatto in casa
50 gr di olio di semi
80 gr di latte scremato

200g di marmellata di visciole fatta in casa da Zia
2 arance
cannella

come per la frolla, setacciare e mescolare tutte gli ingredienti solidi e poi aggiugnere quelli liquidi fino ad ottenere una palla liscia, riporre in frigo una mezz’ora;
stendere la pasta con il mattarello su un piano leggermente infarinato, circa mezzo cm (Soya li fa da 1cm) e rivestire una teglia, prima la base e poi cordini/fettucce di pasta per creare il bordo, io ho usato quella in silicone x non aggiugnere ulteriori grassi. Ho bucherellato la base con i rebbi della forchetta, aggiunto circa 200g di marmellata di visciole fatta in casa da Zia. Ho lasciato cuocere a forno statico a 180°C x 15 minuti ca.

nel frattempo ho lavato e tagliato le arance in fettine sottili 2-3mm ca, divise a metà a formare due semicerchi e le ho disposte a raggiera, tipo rosa, come avevo fatto per la crostata con il melone per la cenetta di fine estate a casa mia e appena una spolveratina di cannella 😉

L’abbianamento all’inizio non mi convinceva molto, ma non potevo usare creme o altro latte (l’avevo finito) , la marmellata era ammessa nella dieta, ma avevo sol oquella di visciole, piuttosto dolce, così l’idea dell’arancia sia per il colore e la stagione e per dare contrasto alla dolcezza delle visciole è venuta da sè 😉

Non ho una foto migliore, ma per rendervi l’idea eccola qui 🙂

Torta spumosa al limone


Direi che su questa torta c’è poco da dire, parla da sola già dal titolo!!! Ma su qualche parolina è bene dedicargliela per farvi capire che la sua bontà non deriva solo dalla sua semplicità, dal suo profumo e aroma che emana, ma anche dalla sua morbidezza e scioglievolezza in bocca da cui secondo me l’aggettivo spumosa!!! E’ semplice da realizzare: con ingredienti facilmente reperibili e che in genere si hanno in casa, come uova, burro, zucchero, farina, limoni;

Posso assicurarvi e cofermarvi che è perfetta sia per colazione che per un dopo pasto con un buon limoncello di accompagnamento! E magari anche tagliata a quadrotti per un buffet! 😀 Beh, ho dovuto provarla prima per potervi dire la verità, no? D’altronde ho anche dovuto aspettare il giorno dopo per assaggiarla (ma ho recuperato!!) perchè l’ho preparata per i miei e loro amici!

E poi, da una cookina caccavellomane quale sono, volete mettere a cuocerla nella nuova caccavella di coccio che mi ha regalato Valeria? Grazie Minnettaaaaaa, l’ho dovuta usare subito!!!! 😀

E Grazie anche a Lyra per avermi fatto conoscere la ricetta, presa all’origine da qui.

per una torta dal diametro 22-24cm (la mia 23,5cm) e alta 3-4 cm da cotta

 -4 uova
– 120 g di farina
– 150 g di zucchero
– 80 g di burro, fuso raffreddato
– 3 cucchiaini rasi di lievito in polvere
– 1 pizzico di sale
– la punta di un cucchiaino di bicarbonato
– 120 ml di succo di limone (2 o 3 limoni)
– la scorza grattugiata di 1 limone grande (o 2 piccoli. io l’aroma al limone homemade)
– zucchero a velo per spolverare alla fine

Accendere il forno a 180°C.
Montare gli albumi a neve ferma con qualche goccia di limone e tenere da parte.
Sbattere i tuorli con lo zucchero finché il composto diventa chiaro e spumoso, come fosse un pan di spagna.
Aggiungere il burro fuso raffreddato, la scorza di limone finemente grattugiata e il succo di limone.
Incorporare gradualmente la farina setacciata con il sale, il lievito e il bicarbonato,
sbattere a velocità minima, senza lavorare troppo la pasta,  solo per il tempo necessario ad amalgamare il tutto,
 incorporare gli albumi con una spatola, mescolando dal basso verso l’alto.
Riempire nello stampo imburrato e infarinato (la cottura risulta migliore se non si mette la carta forno) e cuocere a 180°C dai 15 ai 20 minuti.
Se si colora un po’ troppo diminuite leggermente la temperatura.
ho lasciato il dolce nel forno 5 minuti a forno spento e chiuso, e altri 15 forno a fessura poi ho tolto.
Raffreddata spolverizzare con abbondante zucchero a velo. Io prima dello zav ho aggiunto anche una julienne di zeste di limone, buonissima la sensazione al morso della morbidezza della torta e il croccantino della scorzetta!

ora non  vi resta che provarla!

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Lasagna verde e rosa (zucchine, cotto e pesto)


Ebbene sì, c’erano le lasagne in scadenza, pesto da finire, 3 zucchinelle che mi chiedevano cosa ne sarebbe stato di loro e dell’ottimo prosciutto cotto di Praga fresco: ne è uscita fuori una lasagna sublime, proprio di quelle che piacciono a me, belle morbide e gustose!

beh, guardate un po’ cosa ci siamo mangiati a pranzo dell’11 giugno 2011 🙂 mica male no?

grosso modo quindi gli ingredienti ve li ho dati…anche perchè non mi ricordo più esattamente le dosi…ma ci provo…

per una teglietta ca 20x26cm

1 confezione di Sfogliavelo Rana (Grande Giovanni!!) quindi mi pare 12 sfoglie, divide su 6 strati
una mozzarella
300g ca di besciamella (mi pare)
4 zucchine
1 spicchio d’aglio
100g prosciutto
100g di pesto (orientativamente, me ne era avanzato da quello fatto il giorno prima)
sale, pepe,
fiocchetti di burro
parmigiano

Non mi ricordo bene l’ordine, ma dalla foto mi sembra:

1°zucchine
2°zucchine
3°cotto
4°pesto
5°pesto

aromatizzata la besciamella (usate la ricetta che preferite) con pepe e noce moscata, allungata con un cincinì di latte, ci ho sporcato un po’ la teglia, ho messo il primo strato di sfoglia, ricondito con besciamella,  dopo aver passato le zucchine in padella con un filo d’olio e l’aglio, le ho fatte stiepidire e ci ho condito il primo strato, terminato con dadini di mozzarella e parmigiano

poi bescamella, cotto, mozzarella e parmigiano

poi besciamella, pesto,  e parmigiano

e l’ultimo, quello superficiale sempre bescamella, pesto, mozzarella, due zucchine tenute da parte prima e fiocchini di burro e parmigiano, infornare per una mezz’oretta a 180°C statico:

ed eccola in tutta la sua bontà

e questa l’indomani…ancora più buona, riscaldata nel forno!