Riso rosso integrale alle verdure e mandorle croccanti


Ecco uno dei pacchetti dei regali di Natale di Rick: il riso rosso integrale! Davvero particolare e oserei dire “divertente” perchè doverso dal solito riso bianco “per insalate” o “per risotti”, l’unica distinzione che facevo io dei risi usati a casa! Lo so, banale, forse tradizionale o forse solo ignoranza, fatto sta che questo riso particolare l’abbiamo preparato per il mio “buffet happy evening” di Laurea, ricordate? L’idea iniziale era quella di preparare un cou cous, ma davanti a questo riso così saporito non abbiamo resistito, e poi il rosso è sì o no il colore della Laurea? 😀

Cosa  vi serve?

circa 500g riso rosso integrale
1 melanzana media
2 zucchine
1 cucchiaio di capperi sotto sale (From Puglia with love)
paprika, peperoncino in polvere,origano a piacere
sale
2 cucchiai di pinoli
3 cucchiai di mandorle appena tostate, spezzettate in modo grossolano
1 spicchio di aglio e 1 cipolla
3 cucchiai di olio

Mettere a cuocere il riso in acqua bollente salata, richiede una cottura piuttosto lunga, circa 45 minuti!!! Nel frattempo tagliare a cubetti molto piccoli le verdure e preparare un soffrittino con l’olio, l’aglio e ka cipolla nella WOK e aggiungere piano piano tutti gli ingredienti fin quando non saranno cotti mantenendo le verdurine croccanti. A cottura ultimata del riso unirlo alle verdure e tenere in frigo se serve per un buffet mentre servire in caso si voglia mangiare caldo. Nel caso del buffet consiglio di riassaggiarlo prima di servirlo e aggiustare di sale e aggiungere un filo d’olio a crudo.

ps. si possono usare sia mandorle pelate che non, nel caso si avessere quelle con la pellicina e si volesse togliere, basterà tuffarle qualche istante nell’acqua bollente, di lì a poco spingendo la pellicina si leverà molto facilmente.

Il Buffet della mia laurea: un finger food happy evening :)


Ci sono! ci sono! Sono in arrivo le foto e i racconti del 16 pomeriggio, del festeggiamento della mia Laurea in famiglia, a casa! Forse qui ero già partita, dalla felicità!!!

e a casa abbiamo continuatoooooo!! …con una festa……spumeggiante!!!

Devo fare una premessa importante, io caccavellomane abbastanza incallita, la scoperta del finger food per me è stata una sorpresa fenomenale, per i miei una rovina! Eh sì…in cucina lo spazio non è che si crea molto facilmente, ma io quel poco che è rimasto negli scomparti, negli interni cerco di riempirlo tutto!!! E quale miglior contenuto in tema finger di bicchierini, piattini, forchettine, cucchiaini, concigliette, cozze ecc? Avete fatto caso sì al vezzeggiativo? Sìììììììì tutto ino: tutto a misura di dita!

Che divertente preparare tutte le cosine, ma devo ammettere che è tanto divertente quanto faticoso! Ancora Grazie a mamma in particolare, ma anche papà, per avermi aiutato e per essersi fatti convincere all’idea del finger food-happy hour, poi divenuto un happy evening 🙂 andando un po’ contro i loro schemi di cena! Ma era da tantissimo tempo che volevo fare una fingerfoodata 🙂 Abbiamo iniziato a preparare sabato mattina per terminare lunedi pomeriggio stesso 🙂 E al contrario di quel che si direbbe in una two-days prima della discussione, dal momento in cui mi son messa a pasticciare la tensione e l’ansia sono calate, mi sono tranquillizzata!! Solo io mi potevo svegliare sabato mattina col pensiero di cuocere i pastéis 🙂

Ma ora bando alle ciance va, e andiamo al sodo!

Un’ idea di antipasto…

Tris italiano con ovolina, ciliegino, oliva verde

Pan brioche/ Panettone gastronomico farcito con:
tonno e carciofini
provolone dolce e mortadella
provolone dolce e prosciutto cotto
uovo sodo e insalata

un’idea di primo 🙂

Riso rosso alle verdure e mandorle croccanti

Tortellini alla carne conditi con  zucca e scalogno

Lasagne

Un’idea di secondo…

Nuggets di pollo
Spezzatino di vitella con piselli
Polpettone di maiale con verdurine
(mancano le foto)

Involtini di pollo e salsiccia alla finocchiella

Carote condita…ehm, condite

I Dolci della tradizione portoghese e brasiliana!

Pastéis de Nata

Arroz doce

Bolo de chocolate e leite condensado

e la torta che mi ha preparato Valeria!!!!

Grazie davvero a tutta la mia famiglia per questa giornata speciale!

Polenta al sugo di salsiccia di Pitigliano!!!


Eh sì, ormai questo sugo alla salsiccia con obbligo di scarpetta è d’obbligo, appunto, quando andiamo a Pitigliano, le salsicce sono squisite, il camino acceso lo richiede e quindi, accettando il suo invito, in questa domenica di relax del we toscano è stato il vestito per la nostra polenta!!!! Che dite, Vi ispira?

Abbiamo usato la polenta istantanea 😉 e poi diciamola tutta su, la polenta se il sugo non è buono, ma che polenta è!!!! 🙂

Era davvero “speciale” come avrebbe detto nonno Sandro :-*

Questo slideshow richiede JavaScript.

E’ ora di minestre e minestroni: Pasta e patate rustica!


Vi ricordate la pubblicità del Parmiggiano Reggiano di anni fa in cui c’era il nonno che parlava al nipotino tra le forme di formaggio e in sottofondo una voce che diceva “Il tempo passa e Giovanni cresce…”

E il tempo passa anche con le stagioni che scorrono e si scambiano di posto… ed è arrivato anche il freddo, quindi con lui il tempo di minestre, zuppe e minestroni più o meno asciutti a seconda del gusto personale, passati o “a pezzi”.

Allora l’altro giorno sfogliando il blog di Vanessa/ Noixdecoco mi sono imbattuta in questa minestra che a casa sua viene definita LA Minestra e devo dire che ha ragione, l’ho trovata squisita!!! Gustosa e nuova rispetto ai miei standard di minestre grazie a peperoncino e origano!!!

x s persone golose 🙂

5 pomodorini  (o un po’ di passata di pomodori )
3 patate di media grandezza
1/2 cipolla
2 cucchiaiate di ditalini rigati (o riso)
olio, sale, peperoncino
erba pepe (in mancanza origano)
pecorino romano (o meglio ancora la merca sarda)
1 zucchina piccola a julienne

Fare un soffrittino con l’olio, la cipolla tagliata piccola e il pomodoro, il peperoncino e l’origano;
unire le patate tagliate a dadini piccolini e la zucchina a julienne, lasciare andare x 3-4 minuti per far insaporire;
versare l’acqua fino a coprire leggermente le verdure, salare e lasciar cuocere per 35 minuti.

A fine cottura se necessario aggiugnere circa altro mezzo litro di acqua e cuocere i ditalini e impiattare spolverando di formaggio grattato e un filo d’olio.

Io ho usato la pentola a pressione e ho alzato la fiamma al massimo prima, mentre ho  fatto cuocere 11 minuti dal fischio dopo aver abbassato al minimo la fiamma. messo la pastina a cuocere altri 3 minuti e pappata! Squisita!!!

Lasagna verde e rosa (zucchine, cotto e pesto)


Ebbene sì, c’erano le lasagne in scadenza, pesto da finire, 3 zucchinelle che mi chiedevano cosa ne sarebbe stato di loro e dell’ottimo prosciutto cotto di Praga fresco: ne è uscita fuori una lasagna sublime, proprio di quelle che piacciono a me, belle morbide e gustose!

beh, guardate un po’ cosa ci siamo mangiati a pranzo dell’11 giugno 2011 🙂 mica male no?

grosso modo quindi gli ingredienti ve li ho dati…anche perchè non mi ricordo più esattamente le dosi…ma ci provo…

per una teglietta ca 20x26cm

1 confezione di Sfogliavelo Rana (Grande Giovanni!!) quindi mi pare 12 sfoglie, divide su 6 strati
una mozzarella
300g ca di besciamella (mi pare)
4 zucchine
1 spicchio d’aglio
100g prosciutto
100g di pesto (orientativamente, me ne era avanzato da quello fatto il giorno prima)
sale, pepe,
fiocchetti di burro
parmigiano

Non mi ricordo bene l’ordine, ma dalla foto mi sembra:

1°zucchine
2°zucchine
3°cotto
4°pesto
5°pesto

aromatizzata la besciamella (usate la ricetta che preferite) con pepe e noce moscata, allungata con un cincinì di latte, ci ho sporcato un po’ la teglia, ho messo il primo strato di sfoglia, ricondito con besciamella,  dopo aver passato le zucchine in padella con un filo d’olio e l’aglio, le ho fatte stiepidire e ci ho condito il primo strato, terminato con dadini di mozzarella e parmigiano

poi bescamella, cotto, mozzarella e parmigiano

poi besciamella, pesto,  e parmigiano

e l’ultimo, quello superficiale sempre bescamella, pesto, mozzarella, due zucchine tenute da parte prima e fiocchini di burro e parmigiano, infornare per una mezz’oretta a 180°C statico:

ed eccola in tutta la sua bontà

e questa l’indomani…ancora più buona, riscaldata nel forno!

Prosciutto e melone? Sì, ma in Risotto!


eh sì…in risotto!!!!

Appena ho visto la ricetta a dir la verità ero un po’ scettica…ma sapendo dell’esistenza di risotti alla mela, fragola, pere e zucca…ho voluto provare il classico dei classici all’italiana, in versione al risotto! Avendo in più un melone che non save di molto per mangiarlo crudo, ho voluto fare questo doppio esperimento 😀

risotto al melone (10)

Prendendo spunto dalla ricetta di Daniele Persegani, ecco le mie dosi:

 x 2 persone:

un po’ dimeno di metà melone giallo “cantalupo/retato”
150g riso
mezzo bicchiere di vino bianco
mezzo litro (anche un po ‘di più) di brodo vegetale
70g di prosciutto crudo (lui coniglia di Carpegna)
20g di burro
1/4 di cipolla bianca
25g di parmigiano grattato
15g olio evo
prezzemolo

 in una padella scaldate l’olio e fatevi appassire la cipolla tagliata sottile; e unire il riso; fate tostare un pochino e aggiungete il vino e fate sfumare; piano piano aggiugnete il brodo per cuocere il riso. risotto al melone (3)

a metà cottura circa aggiungete il melone sbucciato, senza i semi, e tagliato a dadini, continuando ad aggiungere brodo;

risotto al melone (4)

risotto al melone (5)

intanto tagliate il prosciutto a listarelle e mettetelo in forno a 150°C fino a rendnderlo croccante (io nella piastra :D)

completate la cottura del riso, spegnete il fuoco e mantecate con il burro e il parmigiano

risotto al melone (6)

aggiungete metà del porsciutto- il resto sul piatto, ed impiattate spolverando del prezzemolo tritato.

risotto al melone (7)

gustosissimo, particolare e secondo me adattissimo per una cena dove si voglia “far colpo” 🙂 soprattutto se servito nella metà del melone 😉