Da polpette a…tortino di zucchine


Beh sì, per una cenetta con Sere e Max avevo in mente di preparare delle polpettine di zucchine da cuocere in forno, ma per mancanza di tempo e di pan grattato (ehm.. :D) alla fine le polpette sono diventate un tortino! 🙂

Per 4 persone, una tortiera da 24cm

5-6 zucchine tagliate a julienne
1 uovo,
uno spicchiettino di aglio
un filo d’olio, sale
paprica dolce, zenzero, noce moscata
prezzemolo
2-3 fette di pancarrè bagnate nel latte

pan grattato

Amalgamare tutti gli ingredienti fino ad avere un composto morbido, infarinare la teglia con del pan grattato, sistemare il composto nella teglietta, infarinare con altro pan grattato, un filo d’olio. Io ho anche decorato con rondelle di zucchine. Cuocere in forno per almeno 30 minuti a 180°C, fino a doratura.

grazie  a Sere e Max per la foto 🙂

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Grissini con rinfreschi di pm senza lievitazione di Terry


Decisamente buonissimi questi grissini! E soprattutto sono un’ottima alternativa un po’ più originale del “solito” pane per riciclare i rinfreschi di pasta madre! Basta che ogni volta che si va a rinfrescare la propria pasta madre se ne ritaglino le “croste” così quelle ci serviranno per i grissini e il cuore della pm rimane sempre pulito per esser rinfrescato! Altro aspetto positivo? Non si devono far lievitare e rimangono croccantissimi! Grazie ancora a Terry per avermi fatto conoscere la ricetta! :-*

Mentre li preparavo ero lì a cantare “grissin bon, grissin bon” 😀

Li ho conditi/decorati con semi di papavero, semi di finocchio e un panettino con origano e pomodoro (sarebbe stato meglio il doppio concentrato, mas nao tinha!!

 Io ho modificato un pochino la ricetta alla fine facendo ad occhio visto che ho sbagliato la quantità di acqua e mettendone di più ho dovuto ricalcolare anche farina e il resto!


390 g di pasta madre (ricicli)
acqua 75 ml
200 g di farina
40 g di olio di oliva
un cucchiaio di sale
un cucchiaino di malto
un cucchiaino di bicarbonato
un po’ di sesamo

Sciogliere la pm nell’acqua con il malto e il bicarbonato aggiungere man mano la farina e quando si inizia ad amalgamare aggiungere il sale e alla fine l’olio. Deve risultare un impasto abbastanza sodo, da stendere con il mattarello! Si stende quindi sul piano con un po’ di semola per non far attaccare l’impasto a circa 2-3mm e si formano delle striscette con la rotella o il coltello come volete. Poi si possono arrotolare per renderle cilindriche, o come ho fatto io leggermente girate tipo elichette. A questo punto le ho bagnate con un pennellino con acqua e ho cosparso i semi vari!

A forno caldo a 190°-200° ventilato infornare su carta forno (così vengono circa 3 teglie) fin che si colorano, circa 15-20 minuti.

 

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Frisa/frisella con pesto fresco, pomodorini e rucola


Magari mangiata in riva al mare, sotto un chioschetto accompagnata da una bella bibita fresca, come quest’estate in salento! Eh sì, mi era proprio venuta voglia dei sapori mediterranei, salentini! La classica forse neanche prevede il basilico, ma per me basilico significa estate, ma purtroppo non ne avevo più, quindi ho optato per:

Frise
pomodorini
rucola
origano “vero” del Salento
basilico PESTO preparato il giorno prima per la pasta :-P, scusate ma quello comprato proprio Non SO mangiarlo! e quindi l’ho messo alla base della frisa! Slurp!

Mentre mordevo la mia frisella spruzzata con un po’ di acqua e aceto, ricoperta di pesto e pomodorini già conditi con olio buono toscano, sale e origano non facevo che dirmi quanto fosse buono il mio pranzo fresco! 😀

che ve ne pare? a me è piaciuto tantissimo!

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Pan brioche creativo con i Tubi per pane da party


Finalmente sono riuscita ad utilizzare gli stampi tubolari x Pane da Party della Birkmann, a forma di stella. cuore e fiore che mi hanno regalato mia sorella e mio cognato per il compleanno. Ma ci pensate!!?! Li avevo da 1 mese e ancora non avevo avuto modo di utilizzarli! 😀 😀 Così cercando un po’ in giro ho scoperto che l’impasto ideale sarebbe stato quello del pan brioche o del pancarrè e vista la festa del 1° Maggio ho preferito fare qualcosa di più festoso, cioè il pan brioche (panettone gastronomico, stessa ricetta). Carini vero? Adattissimi per buffet e finger food!

Per questi stampi infatti serve un impasto piuttosto grasso, ma proverò anche con uno più “semplice”, un pane più classico, o pizza, vedremo!
Serve circa 1 kg di impasto, da dividere poi in tre parti più o meno uguali, magari da metter un po’ meno nella stella!

Ho usato la ricetta di Stexy, ma con la pm, come suggerito da Serafina:

210 gr. Pm
2 uova
170 gr farina manitoba
200 gr farina 0 per pizza
1 cucchiaiata di Farina 00
120 gr latte
40g di parmigiano
4 cucchiaini di zucchero
6gr sale
110g burro appena ammorbidito

Nel Ken, con la frusta K, ho sciolto la pm in circa metà del latte tiepido, ho aggiunto le 2 uova e lo zucchero. Poi ho iniziato a incorporare le farine, un po’ alla volta, il sale, il latte restando mano a mano alternandolo alla farina. Infine, in 3 volte, ribaltando ogni volta, il burro ammorbidito, NON FUSO, NON TROPPO MORBIDO, solo a burro incorporato mettere il gancio e aggiungere il parmigiano.Impastare e allisciare l’impasto con le mani e far lievitare fino al raddoppio (circa 4h con una pm bella pimpante) coperto con la pellicola.

I granuli che si vedono sono di parmigiano, Don’t Panic! 🙂 A raddoppio avvenuto sgonfiare l’impasto e dividerlo in 3 parti, di cui una per la stella un po’ inferiore e inserire la pasta negli stampi e far lievitare fino al raddoppio (circa 2-3h). Tenerli in verticale durante la lievitazione e coprirli con pellicola, attenzione che per la spinta potrebbero cadere 😀

e infornare in verticale in forno statico a 180°C per 20 minuti, e a 170°C ventilato per 10 minuti. Far freddare negli stampi e sfilare 🙂

E aiutarsi anche con lo stampo stesso per tagliare le fettine 🙂

non è adorabile?

e qui farciti per l’antipastino del 1° Maggio, con insalata, tonno e pomodori e fave e pecorino, da buoni romani! 🙂

Tra Pasqua e Pasquetta chi più ne ha più ne metta!


Beh sì, devo dire che ogni volta che i miei partono cerco di recuperare un po’ di inviti arretrati e di sbizzarrirmi, anche cucinando con il mio Raro! Che bello cucinare in due per noi o per i nostri amici, soprattutto quando ci si può divertire con le cocottine monoporzioni e fingerfood ricevute al compleanno 😀

Come ci siamo sbizzarriti? Così, diciamo sarà un ordine di “portata” dal buffet di antipasti al buffet di dolci 🙂 anche se non è stato mangiato tutto nello stesso giorno, ma può dare qualche spunto per menù 🙂

 esplosivi di zucchine

da un’idea di Ann@ccì, che dire, diede questo nome perchè se ne mangerebbero tanti fino a scoppiare, di quelli che “uno tira l’altro”, aggiungerò la ricetta!

crostatine multicolor

da un’idea di Chiaretta60, versatilissime e di grande effetto!

“Paminnetti”
con salsiccia e stracchino da un’idea di Valerietta

“colazione di Pasqua e Pasquetta”
in versione serale 🙂 con focaccia al formaggio, uovo sodo e corallina 🙂

Treccia pasqualina

 anche di questa aggiungerò la ricetta

Soutè di cozze

Spaghetti con le vongole

Gnocchetti alla sorrentina

nelle meravigliose cocottine che mi ha regalato Raro!
quanto sono belle!!!

Carciofi Fritti in pastella…..super!

Salame… di cioccolata

sembra vero! grazie Vale!

Pannacotta con Fragole in biscotto,

Tiramisù al profumo d’arancia e frutti di bosco 

e Pastéis de nata de Belém

Colomba di Adriano Continisio

buonissima davvero e morbidissima!

Grandi “magnate” insomma 🙂 in tutti i sensi! 🙂

Il Pane, finalmente come dico io!!!!


Oh….e ce l’ho fatta!!! Finalmente un pane leggero, con l’alveolatura secondo me giusta, abbastanza pronunciata e a lievitazione naturale, come sempre da un anno e 2 mesi 🙂

ho fatto farina 0 pizze tre mulini, 70% acqua, niente malto (secondo Adriano se l’impasto del pane deve andare in frigo il malto va omesso), 20%pm,rinfrescata con W330, 2%sale.
500g farina W250
100g pm rinfrescata
10g sale
350g acqua a 26°C

Ho impastato prima con la foglia, ho sciolto la pm nell’acqua a 26°C, aggiunto metà della farina impastato un po’, poi sale e resto della farina; ho lasciato incordare un po’ e poi ho messo il gancio, per pochissimi giri, altrimenti si scorda immediatamente! Come la prima volta che l’ho fatto! in quel caso ho sbattuto l’impasto sul piano infarinato, allisciato l’impasto con il movimento diagonale e pirlato a “U”.

Il movimento in diagonale: si parte dal centro del piano e si fa rotolare la pasta sotto la mano tenendo quest’ultima con le dita ben alzate per dar modo alla pasta di scivolare avanti e indietro avvolgendosi su se stessa, sulla diagonale sinistra con la mano destra;
ritorna al centro con la chiusura verso di noi e in alto, si spinge la pasta poco poco con la mano destra e si dà il cambio alla sinistra, che la farà scivolare sulla diagonale destra e di nuovo al centro. 


Pirlato appena appena e messo a lievitare 3h (la prima volta, la seconda volta che ho rifatto il pane l’ho schiaffato subito in frigo e fatto fare la lievitazione in cestino a 28°C e ci ha messo 3 orette circa, ma avevo diminuito a 80g la pm), quindi poi formare e mettere in frigo in forma sul telo infarinato e coperto per 10h circa (una notte) 
Poi mettere direttamente dal frigo al forno caldo a 230°C (non 250°) per i primi 12minuti e poi abbassato ogni 5 minuti di 10°C fino a raggiungere i 190°C.

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